Lunedì 30 agosto avrà inizio l’ultimo grande appuntamento del tennis mondiale: a Flushing Meadows inizierà l’US Open. Favorito Djokovic che vuole vincere il suo 21esimo Slam e superare così i rivali Federer e Nadal per diventare l’uomo più titolato della storia. Per il torneo femminile parte in vantaggio Naomi Osaka: la giapponese, reduce dalle delusioni del Roland Garros e dei Giochi Olimpici, punta al terzo trionfo in America dopo quelli del 2018 e del 2020.
US OPEN 2021 UOMINI
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US Open 2021, al via lo spettacolo di Flushing Meadows
Manca ormai poco all’inizio dell’US Open, il quarto Slam della stagione, per la gioia degli amanti delle scommesse sportive e non. Dopo le qualificazioni, lunedì 30 avrà inizio lo spettacolo con le finali in programma il 10 settembre (doppio maschile), l’11 (finale singolare femminile e doppio misto) e il 12 (finale singolare maschile e doppio femminile). Il montepremi è di 42,3 milioni di dollari con il vincitore e la vincitrice che si porteranno a casa 3,3 milioni. Per gli uomini il favorito non può non essere Novak Djokovic, che quest’anno ha trionfato in Australia, al Roland Garros e a Wimbledon, sconfiggendo in finale il nostro Matteo Berrettini.
Il campione serbo numero uno al mondo, nonché favorito per le quote sul vincente dell’US Open maschile, vuole riscattare la brutta Olimpiade di Tokyo e centrare il Grande Slam, in modo da superare gli eterni rivali Federer e Nadal con 21 trionfi nei torni più importanti. Occhi puntati su Medvedev (Oro ai Giochi) e Berrettini (finalista a Wimbledon). Per le donne la favorita è Osaka, dopo il successo della passata stagione. La giapponese dovrà vedersela con la numero uno Atp Barty mentre per quanto riguarda le italiane c’è fiducia in Camila Giorgi, reduce dalla storica vittoria a Montreal.
US Open 2021, qualche cenno di storia
L’US Open è stato inaugurato nel 1881, con le donne che faranno la loro apparizione nel 1887. I primi anni del torneo maschile vedranno il dominio dei padroni di casa. L’americano Sears si aggiudicherà i primi 7 tornei, seguito da altri connazionali fino al 1903, quando l’inglese Doherty diventerà il primo tennista non statunitense a vincere. Gli americani si riprenderanno la scena con le storiche finali tra Johnston e Tilden e bisognerà attendere altri 23 anni per rivedere un europeo alzare il trofeo: in una finale tutta francese, Lacoste avrà la meglio su Borotra. Gli anni ‘30 avranno come protagonista Fred Perry ma resterà indimenticabile la finale tra l’americano Don Budge e il tedesco von Cramm nel 1937, in un periodo storico contrassegnato da tensioni che sfoceranno nella seconda guerra mondiale due anni dopo. Dopo un’altra era di vittorie per i statunitensi arriveranno gli anni ‘50 e ‘60 con il dominio degli australiani. L’America tornerà a sorridere con le vittorie di McEnroe, celebri quelle contro Borg. Dopo Sampras e Agassi sarà Federer a dominare con 5 trionfi consecutivi, prima di lasciare spazio a Nadal e Djokovic.
Anche per le donne il dominio americano durerà per anni. Dopo il doppio trionfo per l’irlandese Cahill nel 1891 e nel 1892, le padrone di casa vinceranno per 22 anni di fila. Sarà la norvegese Mallory (che in seguito sarà naturalizzata americana) a interrompere l’egemonia con 4 vittorie consecutive. Nei decenni successivi le statunitensi avranno la meglio (specialmente grazie alla Moody) fino agli anni ‘60, dove le australiane Smith e Court e la brasiliana Bueno invertiranno la rotta. La regina della Florida Evert dominerà gli anni ‘70 e ‘80 insieme alla connazionale Navratilova per poi soccombere ai colpi di una fuoriclasse venuta dall’Europa, la tedesca Steffi Graf. Per dieci anni le padrone di casa non vinceranno nulla, fino all’arrivo delle sorelle Williams. Storica per l’Italia la finale tutta azzurra del 2015 tra Flavia Pennetta e Roberta Vinci. Un derby pugliese dove avrà la meglio la brindisina.
US Open 2021, curiosità e statistiche
Per gli uomini, i più titolati dell’US Open sono Sears, Larned e Tilden con 7 trionfi, con quest’ultimo che detiene il record di vittorie consecutive nello Slam (42). Seguono a quota 5 Connors (recordman di presenze con 115 incontri disputati), Sampras (il più giovane di sempre all’età di 19 anni e 28 giorni) e Federer. Wilander contro Lendl e Djokovic contro Murray le finali più lunghe: entrambe durate 4 ore e 54 minuti.
Per le donne invece la più titolata di sempre in America è la Mallory, prima norvegese e poi naturalizzata statunitense. Segue la Moody a 7, 6 vittorie per la Evert (113 match disputati, la più presente di tutte) e Serena Williams e 5 per la Graf e la Court. Tracy Austin invece si aggiudica il premio come la più giovane tennista ad aver alzato il trofeo all’US Open: l’americana aveva appena 16 anni, 8 mesi e 28 giorni.
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