Dopo l’antipasto di Imola il GP Spagna 2022, sesta tappa del Mondiale di Formula 1, segna l’approdo definitivo in Europa, dove si resterà almeno per i prossimi quattro mesi. Il braccio di ferro tra Ferrari e Red Bull entra nel vivo su circuiti ben noti a entrambe le scuderie e a suon di aggiornamenti.
Quote del: 19/05/2022
Partenza: domenica 22 maggio, ore 15
Sede: Circuit de Barcelona-Catalunya (Montmelò)
GP Spagna 2022, la presentazione
Il GP di Spagna segna un primo punto di svolta della stagione di Formula 1, perché l’approdo in Europa coincide con l’inizio della parte centrale della stagione al termine della quale i rapporti di forza saranno ben definiti alla vigilia del gran finale. Sui circuiti europei più conosciuti da piloti e scuderie si giocherà quindi la vera partita tra Ferrari e Red Bull, con undici GP racchiusi in tre mesi e mezzo, quattro dei quali consecutivi a coppie fino alla pausa estiva di fine luglio che precederà il trittico ravvicinato tra Belgio, Olanda e Italia. Tutta la Formula 1 e le relative quote possono essere monitorate sulla nostra app per le scommesse sportive.
GP Barcellona, la Ferrari contrattacca la Red Bull con gli aggiornamenti
L’attesa per il GP di Spagna è accresciuta dal fatto che sul circuito del Montmelò la Ferrari presenterà gli importanti aggiornamenti già annunciati da tempo da Maranello e il cui impatto potrebbe essere provvidenziale. Soprattutto, alla luce dell’esito delle gare di Imola e Miami, dove la Red Bull ha presentato a propria volta novità che hanno permesso a Milton Keynes di ridurre quasi del tutto il ritardo nelle classifiche.
A Maranello però non disperano e sono pronti a rispondere con un pacchetto di aggiornamenti che metterà a disposizione di Leclerc e Sainz in Catalogna un nuovo fondo, una versione aggiornata del diffusore posteriore. Questo dovrebbe permettere di sfruttare meglio l’effetto suolo e di migliorare le performances nei tratti a lenta percorrenza. Soprattutto, è in arrivo la tanto annunciata nuova ala posteriore ad alto carico aerodinamico testata nel filming day di Monza, la cui efficacia è volta a migliorare la gestione delle fasi in cui il carico aerodinamico è determinante al fine di migliorare la gestione delle gomme. Cioè, una delle note dolenti per la Ferrari negli ultimi due GP insieme a quel porpoising (il saltellamento aerodinamico innescato dallo stallo del fondo all’aumentare della velocità) che ha zavorrato le Rosse in Emilia Romagna e in Florida.
La Red Bull ha saputo cambiare marcia trovando affidabilità e velocità grazie all’introduzione del nuovo fondo che ha permesso di liberarsi dei problemi di sovrasterzo e di limitare a propria volta il porpoising e presenterà a propria volta ulteriori aggiornamenti in Catalogna volti a migliorare l’aerodinamica e ad alleggerire la vettura.
GP Spagna 2022: caratteristiche del circuito, quote e pronostico
Il passaggio da una pista inedita come quella di Miami ad una di quelle che meno segreti ha per tutte le scuderie come quella del Montmelò ha permesso alla Ferrari di giocarsi il “jolly” degli aggiornamenti a questo punto della stagione, riducendo al massimo i fattori di rischio. Il circuito catalano non ha infatti segreti non solo perché si tratta di uno degli appuntamenti storici del calendario iridato, dove si è corso anche durante la pandemia di Coronavirus e che ospita il GP di Spagna dal 1991, ma soprattutto perché è sede tradizionale dei test invernali.
Dal punto di vista tecnico si tratta di una pista ben bilanciata, tra la parte veloce con il lunghissimo rettilineo di quasi un chilometro di lunghezza, dove si può raggiungere una velocità anche superiore ai 300 km/h, e quella più tecnica composta da curve veloci ed altre più strette. Per vincere sarà quindi fondamentale avere aderenza, il giusto bilanciamento e un carico aerodinamico adeguato per non stressare troppo le gomme.
La Ferrari vanta il record di successi, 12, cinque dei quali conquistati da Michael Schumacher, primatista di vittorie a quota sei con Lewis Hamilton, che l’ha spuntata nelle ultime cinque edizioni, ma anche la Red Bull vanta un feeling speciale con questa pista, che è la seconda dove la scuderia austriaca ha ottenuto più punti dopo Montecarlo, ma soprattutto quella dove si palesò il talento di Max Verstappen, che nel 2016 vinse il primo GP della carriera al debutto con la Red Bull. E che, per le quote di oggi sulla F1, si presenta come favorito per questa edizione del Gran Premio.
Alla guida di una Rossa hanno trionfato al Montmelò tra gli altri anche Fernando Alonso (due volte), Alain Prost, Felipe Massa, Kimi Raikkonen e soprattutto Gilles Villeneuve, che qui conquistò l’ultima delle sue sei vittorie in F1, poco più di un anno prima il tragico schianto di Zeltweg, 16 anni prima dell’acuto del figlio Jacques su Williams.
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