I Gunners puntano alla vittoria e all’aggancio in classifica dei Red Devils. Che però l’anno scorso hanno fatto il colpaccio all’Emirates Stadium…
L’ottava giornata di Premier League si conclude domenica alle 17 con un posticipo di grido: Arsenal-Manchester United. Per i Gunners è la più classica “operazione aggancio”, dato che con una vittoria all’Emirates Stadium potrebbero raggiungere in vetta alla classifica i Red Devils di Louis van Gaal.
L’ultimo turno di Champions League è stato un disastro per il club londinese. L’Arsenal ha perso contro l’Olympiakos e si trova ora a zero punti dopo due giornate quando mancano ancora i due scontri contro il Bayern Monaco. Lo United, invece, si è riscattato dopo la sconfitta all’esordio contro il Psv vincendo per 2-1 contro i tedeschi del Wolfsburg.
Il manager francese dell’Arsenal è costretto a far fronte a molte assenze: Wilshere e Arteta in mezzo al campo, Welbeck in attacco. Dubbi sulle condizioni di Flamini e del portiere Cech, unico acquisto della sessione estiva dei Gunners. Van Gaal, invece, ad eccezione degli infortunati di lunga data come Shaw e Rojo, può fare affidamento sull’intera rosa.
Su chi scommettere?
In 86 gare disputate a londra tra i due club, l’Arsenal ne ha vinte 44, contro le 23 dello United. Il successo della banda di Wenger in casa contro i Red Devils, però, manca dalla stagione 2010/11, un 1-0 firmato Ramsey. Lo scorso anno all’Emirates ci fu un blitz del Manchester, che vinse 2-1.
Gol/non gol?
Di certo la gara non sarà noiosa. Sono otto gare consecutive che il Man Utd centra l’Over 2.5, mentre l’Arsenal si ferma a tre, arrivando – in Premier League – dal sonoro 5-2 contro il Leicester di Ranieri. Molto probabile una partita aperta, veloce e incalzante: le porte non rimarranno inviolate.
Chi segnerà?
La sfida nella sfida è sicuramente quella tra Sanchez e Martial. Il cileno arriva dalla tripletta contro il Leicester e finalmente sembra aver ritrovato la leadership e la condizione dopo un inizio di stagione fermato da qualche problema fisico. Il francesino, pagato 50 milioni di euro (per ora…), è già diventato “Martian”, con i suoi 4 gol e 3 assist in sole cinque presenze.