Otto vittorie consecutive, una solidità mentale ritrovata e la consapevolezza di essere tornati al livello di Juventus e Napoli. Peccato per gli otto punti da recuperare ai bianconeri e la quota tricolore di 51/1: quest’anno ormai è andato, ma il prossimo…
Una delle cose più importanti per capire la rinascita della Roma l’ha detta Luciano Spalletti subito dopo la fine della partita di ritorno al Bernabeu contro il Real Madrid.
Solitamente siamo abituati a sentire gli allenatori delle squadre italiani nascondersi dietro le solite frasi di circostanza: “Non avremmo potuto fare di più”. “Contro questa squadra era il massimo risultato che si poteva ottenere”. “Devo fare i complimenti ai miei ragazzi perché ci hanno almeno provato”. Come se per dei professionisti “almeno provarci” fosse davvero un merito.
Il tecnico giallorossi ha preso tutta un’altra strada: “Abbiamo sbagliato troppo, siamo ancora fragili mentalmente. Abbiamo perso? Zitti e a casa”.
Zitti e casa. Rabbia e delusione. Come a dire che, nonostante si partisse dallo 0-2 dell’andata, Spalletti credeva davvero che la sua Roma potesse fare il colpaccio al Santiago Bernabeu ed eliminare il Real Madrid di fronte ai propri tifosi.
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Forse non tutti hanno letto il vero messaggio fra le righe: la Roma, ovunque e contro chiunque, deve scendere in campo per vincere e non solo per accontentarsi di fare la comparsa delle altrui feste.
Il lavoro mentale che Spalletti sta facendo sulla squadra e suoi singoli ha un valore enorme, per chiudere bene questa stagione, ma soprattutto per piantare solide basi per la prossima.
Se il mantra deve valere in Europa, figuriamoci in Italia. Qui la cura del nuovo tecnico sta funzionando alla perfezione: la Roma viene infatti da otto vittorie di fila, che le hanno permesso la fuga solitaria per il terzo posto, a +5 su Fiorentina e Inter. Ora si può pensare addirittura di mettere un po’ di pressione al Napoli.
Di scudetto per adesso non se ne può parlare: troppi gli 8 punti da recuperare alla Juventus – a questa Juventus – a nove giornate dalla fine del campionato. La quota tricolore di 51/1 stilata dai bookies scoraggia follie in questo senso, anche se resta l’interrogativo di come i bianconeri usciranno dalla partita di ritorno col Bayern: se dovessero riuscire nell’impresa potrebbero decidere di concentrare tutte le proprie forze sulla Champions? E se venissero eliminati – magari malamente – quale sarebbe contraccolpo?
Lo scopriremo mercoledì. Per il momento a Roma lo scudetto resta un miraggio. Ma l’anno prossimo…