Allenatore Juve: pro e contro di tutti i candidati al post-Allegri - Aggiornamenti live!
Allenatore Juve: pro e contro di tutti i candidati al post-Allegri - Aggiornamenti live!

Allenatore Juve: pro e contro di tutti i candidati al post-Allegri – Aggiornamenti live!

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Da una parte un filotto incredibile di otto scudetti, dall’altra una cocente eliminazione con l’ennesima Champions League sfumata. Nel mezzo, una qualità del gioco offerto sufficiente per dominare in Italia, ma lontana dagli standard di un’Europa che sembra andare a mille. L’avventura di Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus si conclude qui. Chi ne raccoglierà il testimone?

In questi giorni di voci impazzite, nomi buttati lì a caso e altri dell’ultima ora, cerchiamo di fare un po’ di chiarezza. Ecco, in grafica, i principali candidati al ruolo di prossimo allenatore Juve, comprensivi di pro e contro.

Allenatore Juve: i favoriti per il dopo-Allegri

Toto-Allenatore Juve, candidati e quote

Ambiente, compatibilità e “famiglia”

Ogni nome, come vedete, porta con sé pro e contro. Quello di Didier Deschamps (6.00), per esempio, rappresenterebbe una transizione dolce ma anche un salto nel buio. Didì non ha mai smesso di essere considerato uno di famiglia, anche dopo le dimissioni un po’ affrettate a due giornate dal termine del campionato di Serie B, con la Juve già promossa. Sotto l’aspetto dell’esperienza internazionale nulla gli si può eccepire, ma la gestione di un club è cosa completamente diversa dal fare il selezionatore.

Ne sa qualcosa proprio Antonio Conte (5.00), che lasciò la nazionale italiana per varie ragioni, tra cui il bisogno di tornare a lavorare sul campo giorno per giorno. A proposito di “Andonio”, lui sarebbe un candidato fortissimo, se non fosse per un aspetto: pare che le sue dimissioni di 5 anni fa non siano mai state del tutto digerite dal presidente, che si dice abbia posto il suo veto sul ritorno del tecnico salentino alla Continassa. La compatibilità con l’ambiente non sarebbe un problema, anche perché molti tifosi non lo hanno mai del tutto dimenticato, se non fosse per questo precedente. Il suo curriculum europeo non è adeguato a quello di campionato, ma alla sua Juve non si poteva certo dire che annoiasse.

Conte e Mou, i rinnegati?

La compatibilità con un ambiente di lavoro è sempre un’incognita, ma non è facile sapere se sia più difficile che si ambienti uno che a Torino non ci ha mai messo piede o uno che torna dopo essersene andato sbattendo la porta. Però il calcio di oggi è strano, le certezze di un tempo vanno svanendo e persino uno dal certificato “DNA gobbo” potrebbe finire sulla panchina dell’Inter. Le voci su un suo possibile arrivo sulla panchina nerazzurra sono insistenti e, qualora si verificasse, sarebbe un piccolo shock per il mondo dei tifosi. Qualora dovesse succedere, la “rivoluzione” potrebbe dirsi completa con l’avvento di Josè Mourinho (15.00) sulla panchina bianconera.

“Impossible is nothing”, recitava il famoso slogan. E davvero risulta difficile immaginare un nome con più controindicazioni dello Special One, come potenziale tecnico bianconero. Lui è sempre quello delle manette, uno a cui piace giocare con il suo personaggio fintamente anti-sistema, ma che ha incarnato il nemico perfetto per i tifosi bianconeri ancora più di quanto Conte incarni “il male” per quelli nerazzurri. Da un punto di vista tecnico non si vedrebbero molte ragioni a favore di un suo ingaggio, perché é vero che il tecnico portoghese ha vinto molto ma non lo ha mai fatto entusiasmando le platee. Tanta intensità data da un grande motivatore, ma parliamo di un tecnico che è pragmatico almeno quanto Allegri.

La rivoluzione viene da oltremanica

La svolta tecnica potrebbero invece garantirla altri tecnici, tutti stranieri ma difficilissimi da raggiungere per varie ragioni. Il sogno di molti juventini è Pep Guardiola (4.00), ma intorno a lui ci sono diversi ordini di problemi: lo stipendio e le pretese tecniche, poiché lui garantisce un calcio di una certa qualità estetica ma a fronte di esborsi sempre molto alti sul mercato. Più adatto all’ossatura attuale della Juve sarebbe Klopp (34.00), ma il tedesco si è detto più volte ultrafelice della sua esperienza a Liverpool. Se dovesse vincere la Champions, il suo legame diventerebbe ancora più intenso. Con la scadenza del contratto fissata al 30 giugno 2022, Klopp si concentrerebbe sull’obiettivo di riportare il titolo nazionale ad Anfield Road.

L’altra faccia della finale Champions è un altro dei candidati annunciati, ovvero Mauricio Pochettino (7.00). Lui ha uno stipendio “alla Guardiola” (19 milioni all’anno, contro i 22 di Pep) e un impatto sicuramente inferiore al catalano sull’immaginario collettivo. Però ha portato il Tottenham a un passo dal sogno con una squadra totalmente uguale allo scorso anno. Sotto il profilo dell’intensità ci saremmo, ma la sua adattabilità all’ambiente bianconero è un’incognita almeno quanto le possibili pretese degli Spurs, che dovrebbero liberare l’argentino.

Sempre da oltremanica verrebbe anche la soluzione forse più “pronto-cuoci”, e sarebbe una soluzione italiana: Maurizio Sarri (3.50) L’ex Napoli non è proprio l’ideale come personaggio, per gli standard diplomatici bianconeri, ma non è che l’aplomb di Allegri fosse da primato del mondo. Sarri porterebbe idee e troverebbe un ambiente pronto ad applicarle, ma senza gli alibi che il toscano chiama in causa un po’ troppo spesso.

Basso profilo? No, grazie

Le soluzioni più a buon mercato sono anche le meno probabili, perché sia Simone Inzaghi (5.00) che Sinisa Mihajlovic (10.00) sono tutti da verificare nel contesto internazionale. E gli investimenti della Juve degli ultimi due anni (Cristiano Ronaldo in testa) non sono di quelli che consentono una programmazione lunga o che prevedono un rodaggio. Per una simile ragione crollano le chance di altri tecnici italiani pure ben quotati, come il giovane De Zerbi o Marco Giampaolo. Rescindere con Allegri per ripartire con una scommessa è idea non da Juventus, nemmeno da prendere in considerazione. Magari in un secondo momento…

Suggestione Zizou

Nelle ultime ore si è fatta avanti l’ipotesi che potrebbe mettere tutti d’accordo, che però è suggestiva quanto difficile: Zinedine Zidane. Il popolare “Zizou” non è nemmeno quotato dai bookmaker, ma il suo nome è tornato in auge per gli screzi con società e giocatori, che improvvisamente aprono allo scenario di un possibile addio. Nel caso davvero Zidane si liberasse dal Real Madrid, diventerebbe in automatico il candidato più forte alla panchina della Juventus 2019/2020.

Aggiornamento 21 maggio: giù Deschamps, su Mourinho

La situazione, in continua evoluzione, è qualcosa di completamente inedito. D’altra parte non capita raramente di vedere giubilare un allenatore vincitore di 5 scudetti consecutivi e dare il via a una sorta di “casting” a mezzo stampa. Ad ogni modo ci sono alcune novità importanti. Didier Deschamps si è chiamato ufficialmente fuori, affermando che intende continuare con la Francia almeno fino all’Europeo 2020. Ciò non lo esclude automaticamente dalla corsa, ma la sua quota è schizzata fino a 21.00. Allo stesso modo, sale la quota di Antonio Conte (da 5.00 a 10.00), dato ormai imminente all’Inter. Perché temporeggiare ancora? Se malauguratamente l’Inter non dovesse centrare la qualificazione in Champions, siamo pronti a giurare che salterebbe tutto. In caso contrario, Conte sarebbe immediatamente nerazzurro.

Scende invece nettamente la quota di Josè Mourinho (da 15.00 a 5.00), grazie soprattutto a una intervista recente in cui lo Special One fa capire di aver parlato con Cristiano Ronaldo e che quest’ultimo lo avrebbe invitato a seguirlo alla Juve. In tanti giurano di aver visto Mou a Torino nei giorni scorsi, dunque la quota è impazzita. Rimaniamo MOLTO scettici, su questa pista.

Aggiornamento 22 maggio: Guardiola pista calda o falsa?

Nel frattempo è scesa anche la quota di Jurgen Klopp, dimezzata da 34.00 a 17.00. Le affermazioni di Marcello Lippi, il quale ha ipotizzato che la Juve stia attendendo la fine delle competizioni europee per annunciare la sua scelta, ha fatto inevitabilmente pensare al tecnico del Liverpool finalista di Champions. Soprattutto, però, ha fatto pensare al nome in assoluto più caldo: Maurizio Sarri. L’ex tecnico del Napoli era infatti sceso a 2.50 prima di risalire all’attuale 4.00. Perché questo andamento? Perché sicuramente i contatti ci sono stati e la pista-Sarri è reale, ma nelle ultime ore sono letteralmente impazzite le voci su Guardiola. L’approdo di Pep sulla panchina bianconera è oggi l’ipotesi favorita a 2.25. Attenzione, però: in situazioni di questo genere si gioca molto sul click baiting e sulle copie dei giornali da vendere. Staremo a vedere nelle prossime ore. Intanto su questa pagina (in alto a destra da desktop, in basso sotto l’articolo da mobile) troverete sempre un box con le quote aggiornate in tempo reale.

Aggiornamento 30 maggio: Saluda Andonio!

Era nell’aria, adesso è anche ufficiale: Antonio Conte è il nuovo allenatore dell’Inter. Decade così ogni residua ipotesi di un suo ritorno a Torino.

Aggiornamento 3 giugno: stretta finale

Per diversi giorni la scommessa è stata messa online, da ieri è tornata disponibile anche se la corsa sembra piuttosto definita. Ma anche no. Per molti è già fatta con Sarri (sceso a 1.30), qualcuno continua a professare sicurezza su Guardiola (salito ma pur sempre a 2.75), mentre rimane remotissima anche l’opzione Pochettino (6.50). Tuttavia, le parole di Sarri a Vanity Fair fanno pensare al tecnico ex Napoli come vicinissimo ai bianconeri (“Il richiamo dell’Italia è forte” ma anche, sul presentarsi in tuta, “Se la società mi imponesse di vestirmi in altro modo, lo farei”).

Aggiornamento 16 giugno: telenovela finita!

Dopo un mese di voci, depistaggi e speculazioni, oggi è arrivato il comunicato ufficiale: il nuovo allenatore della Juventus è Maurizio Sarri.

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