Il campionato di calcio della Polonia si prepara a ripartire dopo la pausa forzata: squadre di nuovo pronte a scendere in campo per concludere un torneo che grazie a una formula curiosa e innovativa promette di regalare emozioni fino all’ultimo. Scopriamo insieme storia, numeri e curiosità sulla Ekstraklasa.
La storia del campionato di calcio della Polonia
14 luglio 1894: durante l’annuale manifestazione sportiva che va in scena a Leopoli (Lwow) viene giocata la prima partita di calcio di sempre in Polonia. Si tratta di una sfida, ovviamente amichevole, tra una rappresentativa locale e una arrivata da Cracovia, che dura appena 6 minuti e si conclude in un momento dopo il gol dei “padroni di casa” firmato da Wlodzimierz Chomicki, che certo non può sapere quel giorno di essere destinato a entrare nella storia.
È in quel preciso momento che gli storici ritengono abbia visto la luce il calcio polacco, che negli anni successivi crescerà in popolarità pur se costantemente disprezzato da buona parte della società. Nell’estate del 1906 la troupe che si occupa di allestire gli show del leggendario cowboy Buffalo Bill, che si trova in tour in Polonia e formata da britannici e americani, viene sconfitta da un gruppo di studenti: può sembrare un successo da poco, è invece la miccia che porta alla nascita dei primi club professionistici, che nel giro di poco più di un decennio sono pronti a sfidarsi nel primo campionato di calcio della Polonia.
La prima edizione, datata 1920, viene sospesa a causa della guerra polacco-bolscevica. L’anno successivo è il Cracovia a laurearsi come primo campione nazionale: nato soprattutto grazie alla spinta di Henryk Jordan, figura di spicca nei primi pionieristici anni del calcio nazionale, si tratta del club più antico tra quelli ancora esistenti, da sempre un protagonista del campionato polacco che tuttavia non vince dal lontano 1948. Sempre all’inizio degli anni ’20 del XX secolo la Polonia gioca la sua prima gara come nazionale, esattamente il 18 dicembre 1921, venendo sconfitta 1-0 dall’Ungheria.
La nascita dell’Ekstraklasa
I primi tornei per assegnare il titolo di campione di Polonia prevedono una serie di scontri tra squadre provenienti dalle cinque città più importanti del Paese – Cracovia, Leopoli, Lodz, Poznan e Varsavia – ma tutto cambia nel 1927, quando va in scena il primo vero e proprio campionato, vinto dal Wisla Cracovia. Si tratta di un torneo decisamente spettacolare: oltre 4,50 gol vengono segnati di media, il capocannoniere Reyman ne mette a referto ben 37 in appena 23 partite ed è l’idolo delle folle sempre più numerose che occupano le tribune di un movimento in netta crescita.
L’Ekstraklasa – così è chiamato il massimo campionato di calcio della Polonia – è un torneo piuttosto equilibrato, con diversi club dominanti che in momenti diversi della storia si sono presi la scena senza però staccare mai troppo nettamente la concorrenza. Il record di titoli vinti, 14, appartiene a Gornik Zabrze e Ruch Chorzow: i primi hanno conquistato l’ultimo titolo nel 1988, i secondi l’anno successivo prima di cominciare un lento declino che li ha portati a retrocedere nella scorsa stagione addirittura in quarta serie. A quota 13 ecco Wisla Cracovia e Legia Varsavia, padroni della scena negli ultimi anni ma beffati nell’edizione 2018/2019 dagli attuali campioni del Piast Gliwice, capaci di vincere a sorpresa il primo campionato in 74 anni di storia.
L’Ekstraklasa 2019/2020 è la 94ª edizione del campionato di calcio polacco, e al momento della sospensione arrivata lo scorso marzo vede in testa nuovamente il Legia Varsavia, inseguito dai campioni in carica che guidano un gruppetto decisamente serrato, con appena 6 punti che dividono la seconda dall’ottava, l’ultima che avrà diritto a partecipare al “girone finale” valido per il titolo.
La classifica dopo 26 giornate
- Legia Varsavia 51
- Piast Gliwice 43
- KS Cracovia 42
- Slask Wroclaw 42
- Lech Poznan 42
- Pogon Stettino 41
- Lechia Danzica 38
- Jagiellonia Bialystok 37
- Rakow Czestochowa 36
- Wisla Plock 36
- Zaglebie Lubino 33
- Gornik Zabrze 33
- Wisla Cracovia 31
- Korona Kielce 26
- Arka Gdynia 25
- LKS Lodz 20
Come funziona l’Ekstraklasa
La formula dell’Ekstraklasa non laurea come campione nazionale il club che si trova al primo posto al termine delle 30 giornate di campionato. Terminata la “stagione regolare”, infatti, il torneo si divide in due gironi: il primo, composto dalle prime otto, si sfida in ulteriori 7 giornate per il titolo, il secondo fa lo stesso per determinare le tre squadre che lasceranno la massima serie. In entrambi i casi i club mantengono i punti conquistati fino a quel momento e giocano più o meno gare in casa a seconda della posizione raggiunta.
Il club al primo posto al termine del girone per il titolo è campione di Polonia e si guadagna l’accesso alle qualificazioni per la successiva edizione della Champions League, mentre quelli che occupano dal secondo al quarto posto possono competere in Europa League. Il primo storico successo del Piast Gliwice nell’edizione 2018/2019 è arrivato proprio grazie a una serie di straordinari successi nel girone finale, che hanno permesso al club guidato da Waldemar Fornalik, storica bandiera da giocatore e allenatore del Ruch Chorzow, di passare dal terzo al primo posto.
L’Ekstraklasa occupa il 29° posto su 55 nel ranking UEFA, mentre la Nazionale si trova al 19° nel ranking FIFA.
Da Deyna e Boniek a Piatek e Lewandowski, una scuola ricca di talenti
Sono numerosissimi i talenti espressi dalla scuola calcistica polacca nella sua secolare storia: uno dei primi eroi fu Leon Sperling, ala in possesso di un dribbling ubriacante che pagò le proprie origini ebree finendo con l’essere ucciso dai nazisti durante l’occupazione del Paese, seguito dal bomber Ernest Wilimowski, una delle stelle dei Mondiali di Francia del 1938 e capace di segnare 4 gol al Brasile. Doveroso citare in ordine sparso anche altri nomi, con la consapevolezza di dimenticare inevitabilmente qualcuno: il portiere Jan Tomaszewski, capostipite di una scuola che ha espresso anche Artur Boruc, Jerzy Dudek e lo juventino Wojciech Szczesny, lo straordinario regista offensivo Kazimierz Deyna, talento purissimo, ali dalla classe infinita come Grzegorz Lato e Zbigniew Boniek.
Sono numerosi i calciatori polacchi che si sono affermati in Italia: oltre a Boniek ricordiamo negli anni recenti Glik, Fabianski, Linetty, Milik, Piatek, Zielinski e Bereszynski, espressione di un movimento in netta crescita dopo gli anni difficili seguiti agli exploit di fine anni ’70 e guidato da quello che per molti è oggi il più forte centravanti puro in circolazione, Robert Lewandowski, peraltro primatista in Nazionale per presenze e gol fatti, rispettivamente 112 e 61. Oggi il campionato di calcio della Polonia è seguito dagli scout di tutta Europa, grazie all’ottimo rapporto qualità/prezzo di giocatori che hanno dimostrato di poter fare bene anche in tornei più competitivi.
Quote e scommesse sul campionato di calcio della Polonia
Gli appassionati di scommesse sul calcio difficilmente rinunceranno a una puntata sull’Ekstraklasa. Si tratta di un torneo ricco di gol, dove l’Over 2,5 è decisamente frequente dato che nelle ultime 6 stagioni è stata costantemente superata la media 2,5 gol a partita. Una netta inversione di tendenza dopo anni in cui le reti scarseggiavano e che rende il campionato polacco ricco di incertezza anche per i valori tecnici molto simili che accomunano le prime della classe.
Nelle quote sull’Ekstraklasa è importante prestare attenzione agli scontri diretti tra le squadre ancora impegnate nella corsa alla qualificazione per il girone finale e al momento di forma dei club, dato il grande equilibrio che contraddistingue un torneo dove tutto può succedere e dove molto raramente ci troviamo di fronte a gare dall’esito scontato. Senza dubbio il campionato di calcio della Polonia, che dal prossimo 29 maggio tornerà in campo per un finale di stagione più che mai incerto, merita l’interesse degli scommettitori.