Bundesliga, le pagelle della 31a giornata
Bundesliga, le pagelle della 31a giornata

Bundesliga, le pagelle della 31a giornata

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Questo weekend di Bundesliga ci ha regalato risultati a sorpresa ed altri un po’ più prevedibili, magari nell’esito dell’incontro ma non nel risultato finale. Il massimo campionato tedesco si conferma ancora una volta molto intrigante sia a livello tecnico che emozionale e oggi, in questa rubrica di “pagelle Bundesliga”, andremo ad assegnare i voti da 1 a 10 a chi si è distinto in meglio e in peggio in questa 31ª giornata.

Pagelle Bundesliga: dai top ai flop di giornata

10 – La voglia di segnare di Erling Haaland

Il Borussia Dortmund ha sudato contro il Fortuna Dusseldorf, perché il gol vittoria è arrivato solo alla fine dei minuti di recupero. Erling Haaland, con la rete realizzata al 96′ arriva in doppia cifra in Bundesliga, in appena 794 minuti giocati: la media è di 1 gol ogni 80′. Famelico.

Erling Haaland, a quota 10 gol in Bundesliga. (Getty Images)

9 – La resurrezione del Werder Brema

Il Werder Brema, ospite del Paderborn fanalino di coda, non ha fallito l’appuntamento: l’obiettivo era vincere per immagazzinare punti importanti e forse anche decisivi ai fini della classifica finale, ma ha fatto ben di più. La cinquina rifilata ai padroni di casa è una di quelle cose che possono dare a livello di autostima quel qualcosa che è mancato fino ad ora e che può aiutare il Werder nello sprint finale di stagione, per rimanere in Bundesliga. Il Fortuna Dusseldorf intanto è stato raggiunto e il Mainz (al momento salvo) dista 3 punti. Rinascita.

8 – La rimonta dell’Eintracht Francoforte

L’Hertha Berlino passa avanti con Piatek, ma poi il Francoforte si sveglia e non solo rimonta, ma lo fa in modo roboante e perentorio, rifilando 4 reti alla formazione di Bruno Labbadia. Straripante.

L’Eintracht Francoforte in festa dopo i gol realizzati agli avversari del weekend.(Getty Images)

7 – La doppietta di Dani Olmo

L’Hoffenheim viene sconfitto dal Lipsia di Julian Nagelsmann, grande ex della partita. A decidere l’incontro è Dani Olmo con una doppietta realizzata nel giro di 2 minuti, tra il 9′ e l’11’. La prima doppietta realizzata in Bundesliga, valida a regalare 3 punti d’oro per la squadra di proprietà Red Bull in ottica Champions League. La prima volta.

6 – Il Bayern Monaco che fa il suo dovere ma nulla di più

Il Bayern Monaco vince e la cosa non fa notizia (come peraltro confermato dalle quote sulla vincente della Bundesliga), ma anzi a far parlare di sé è il risicato margine di vantaggio con cui ha sconfitto il Borussia M’Gladbach di Marco Rose. Un 2-1 che non fa altro che avvicinare i Bullen al proprio 30° titolo. Inarrestabile.

Leon Goretzka che festeggia il secondo gol in Bundesliga. (Getty Images)

5 – Match point per l’Europa fallito dal Wolfsburg

Il Wolfsburg di Oliver Glasner si ferma sul 2-2 contro il Friburgo in una giornata che ha visto l’Hoffenheim perdere e, se i Lupi avessero vinto contro i bianconeri – in quello che è stato a tutti gli effetti uno scontro diretto per l’Europa League – probabilmente il discorso qualificazione alla prossima competizione continentale sarebbe stato archiviato. E invece il Friburgo riesce nella doppia rimonta, rispondendo coi gol di Holer e Sallai alla doppietta di Weghorst. Occasione mancata.

4 – La frenata del Bayer Leverkusen

Il Bayer Leverkusen incappa in un pareggio contro lo Schalke 04 che sa anch’essa, come per il Wolfsburg, di un’occasione mancata. Per fare bottino pieno e guadagnare 3 lunghezze sul Gladbach sconfitto dal Bayern Monaco. E invece la squadra di Peter Bosz non ha convinto e si è impantanata nell’1-1 finale con cui le Aspirine hanno terminato la sfida contro i Knappen. Rimpianto.

Peter Bosz nell’intervista a fine partita. (Getty Images)

3 – L’Hertha Berlino sciolto come neve al sole

L’Hertha Berlino parte benissimo e trova il gol del vantaggio con Krzysztof Piatek, salvo poi essere travolto dall’onda d’urto di un Eintracht Francoforte che, se avesse sempre giocato così come in questo weekend, avrebbe avuto una classifica senz’altro diversa. Ciò non toglie il fatto che dalla squadra di Bruno Labbadia fosse lecito aspettarsi qualcosa in più e averla vista in così grande difficoltà ha lasciato un po’ perplessi dopo il cambio di panchina e l’effetto da esso scaturito ai giocatori da quando c’è Labbadia alla guida della squadra. Scarico.

2 – La difesa dell’Eintracht Francoforte

Okay, l’Eintracht ha vinto lo stesso contro l’Hertha Berlino. Ma a rivedere il gol segnato da Piatek ci si chiede come sia possibile vedere una difesa di una squadra di fascia media di un campionato di alto livello qual è la Bundesliga prendere un gol come quello concesso. Difesa schierata e anche ben posizionata, ma l’ex attaccante del Milan, fortunato in un rimpallo condizionato molto dalla negligenza dei suoi marcatori, ha trovato il modo di bucare Trapp nonostante fosse circondato da 3 difensori del Francoforte. Imbarazzante.

Krzysztof Piatek che sfugge ai tre difendenti dell’Eintracht Francoforte. (Getty Images)

1 – La crisi dello Schalke

Lo Schalke 04 non vince davvero più. Dopo aver pareggiato contro l’Union Berlino, pareggia anche con il Bayer Leverkusen. Gli uomini di Wagner non vincono dal 17 gennaio e la cosa assurda è che non sembrano avere la verve necessaria per tornare a farlo. Loro che in teoria non sono ancora tagliati fuori nemmeno per la corsa all’Europa League. Ma che pessima seconda metà di stagione per i Knappen, completamente da dimenticare. E da superare al più presto. Crisi vera.

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