Liga 2019/2020, dove eravamo rimasti? La situazione in Spagna alla ripresa del campionato
Liga 2019/2020, dove eravamo rimasti? La situazione in Spagna alla ripresa del campionato

Liga 2019/2020, dove eravamo rimasti? La situazione in Spagna alla ripresa del campionato

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Dopo oltre tre mesi di pausa forzata la Liga 2019/2020 sembra ormai pronta a ripartire: i club protagonisti del massimo campionato di calcio spagnolo scaldano i motori in vista dell’11 giugno, giorno in cui – anche se manca ancora l’ufficialità – sarà nuovamente il momento di far parlare il campo. Grande l’attesa per un finale di stagione che dovrebbe regalare emozioni e spettacolo e dove i verdetti sono ancora tutti da scrivere.

Si può senza dubbio affermare che la Liga, con la Premier League, sia il campionato di calcio più importante al mondo. Un’importanza testimoniata dalle 6 Champions League vinte negli ultimi 10 anni da Real Madrid e Barcellona, top club a livello planetario ed espressione di un movimento che per anni ha dominato la scena europea e che comprende comunque anche molte altre realtà importanti come ad esempio l’Atletico Madrid e il Siviglia, capaci di vincere dal 2010 a oggi 3 Europa League a testa (per i colchoneros di Simeone anche due finali di Champions perse in altrettanti derby con il Real) e di rendere incerto ed entusiasmante un torneo dall’enorme spessore tecnico e seguitissimo in tutto il mondo.

Quando riparte la Liga 2019/2020? Date e modalità della ripresa

La Liga 2019/2020 potrebbe essere il secondo “campionato top” a ripartire dopo la Bundesliga tedesca: nei quasi tre mesi di stop forzato l’ipotesi di una conclusione anticipata non è mai stata presa in considerazione dai vertici, anche a causa di una classifica ancora più che incerta e che a 11 giornate dalla fine deve ancora emettere i propri verdetti, dalla corsa per il titolo a quella che riguarda la salvezza. Manca ancora l’ufficialità, ma con la graduale ma costante ripresa delle attività anche il pallone tornerà a rotolare in Spagna.

Il premier Pedro Sánchez ha recentemente affermato, pur senza sbilanciarsi su una data precisa, che la Liga ripartirà nella settimana che avrà inizio il prossimo 8 giugno, molto probabilmente giovedì 11 con il derby Siviglia-Betis. Per recuperare il tempo perso e chiudere entro le scadenze indicate dalla UEFA, le 20 squadre che fanno parte del campionato spagnolo scenderanno in campo ogni 72 ore, giocando di fatto tutti i giorni della settimana. Nello stesso momento potrebbero ripartire anche la Premier League inglese e la Serie A italiana, in un vero e proprio spot che aiuterà milioni di persone a tornare verso la normalità.

Liga 2019/2020, dove eravamo rimasti?

Quello che ripartirà dopo oltre tre mesi di stop – la 26esima giornata si era conclusa lo scorso 8 marzo – sarà un torneo sicuramente interessante, con uno spettacolare duello a due in vista per il titolo: reduce da due successi consecutivi negli ultimi due anni, il Barcellona cerca il tris ma deve guardarsi dagli eterni rivali del Real Madrid, capaci di imporsi 2-1 nel Clasico del 1° marzo e di guidare la classifica in solitaria per 8 giornate contro le 5 dei blaugrana. Manca il terzo incomodo, rappresentato negli ultimi anni da un Atletico Madrid in fase di ricostruzione e impegnato invece nella corsa che riguarda i primi 4 posti che valgono l’accesso alla prossima Champions League e agli introiti economici che  la più importante competizione UEFA si porta dietro.

I colchoneros sono in un limbo, un sesto posto che da una parte vale legittime aspirazioni nei confronti dell’Europa che conta ma dall’altra impone di prestare attenzione a cosa succede nelle retrovie, dato che un posto in Europa League è tutt’altro che garantito. Dal decimo posto in poi la classifica della Liga 2019/2020 sembra spaccarsi in due, con i club nella parte destra che non possono permettersi rilassamenti in una corsa per non retrocedere dove nessuno, con 33 punti ancora in palio e numerosi scontri diretti in calendario, può sentirsi al sicuro.

Barça-Real, testa a testa per il titolo

Per il titolo, come detto, si tratterà ancora una volta di un testa a testa tra i due club più importanti di Spagna e tra i più importanti al mondo. Il Barcellona occupa la prima posizione, tutt’altro che scontata in una stagione vissuta tra luci e ombre: a trascinare i catalani è stato ancora un volta Messi, determinante con i suoi 19 gol in 22 presenze nel tenere in alto una squadra che molti considerano in crisi. Al Barça in questi mesi si è parlato decisamente troppo di mercato: di quello che è stato, compreso il fallimentare inserimento di Griezmann e il discusso arrivo a gennaio del modesto Braithwaite, e di quello che sarà la prossima estate, quando molte stelle potrebbero partire per ovviare a una situazione economica che molti esperti hanno definito delicatissima.

Problemi di cui il Real Madrid ha saputo approfittare soltanto in parte: come il Barcellona, anche le merengues hanno infatti faticato a trovare la giusta quadratura del cerchio, complici gli infortuni di alcune stelle e lo scarso rendimento di altre tra cui i nuovi acquisti Luka Jovic e Eden Hazard, quest’ultimo arrivato clamorosamente fuori forma dal Chelsea e successivamente frenato dagli infortuni. Pur avendo a che fare con una rosa che presenta non poche stelle ormai prossime al capolinea e alcuni elementi poco graditi, Zinedine Zidane è riuscito a restare costantemente al passo dei blaugrana, lanciando nel frattempo il talento Valverde in mediana e il trio di talenti brasiliani composto da Vinicius jr., Rodrygo e Reinier.

Chi è il favorito?

Se nelle quote della Liga Barcellona e Real Madrid sembrano avere più o meno le stesse possibilità di vincere il campionato, il nostro invito è quello di riflettere sulle modalità con cui questo verrà concluso: giocando ogni tre giorni le merengues potrebbero essere avvantaggiate dal fatto di avere una rosa decisamente più lunga a disposizione, anche se gli ultimi 15 anni di calcio ci hanno insegnato che con Lionel Messi in forma il Barcellona è davvero capace di ogni impresa.

Pur avendo saltato diverse gare a causa di un infortunio, con 19 reti segnate in 22 presenze Lionel Messi è ancora una volta il capocannoniere della Liga 2019/2020. (Getty Images)

Champions ed Europa League, lotta serrata

Virtualmente assegnati i primi due posti, ne restano due a disposizione per quattro club che non nascondono ambizioni di Champions League, divisi tra loro da appena 2 punti: a quota 47 e in terza posizione ecco il Siviglia, guidato dal duo MonchiLopetegui, due straordinari professionisti che si sono ripresi alla grande dopo una stagione, quella scorsa, assolutamente da dimenticare. Il ds è tornato a casa dopo la fallimentare esperienza alla Roma, il tecnico ha ripreso a insegnare calcio dopo l’occasione fallita alla guida di un Real Madrid spento e a fine corsa: entrambi hanno dimostrato il loro valore (e forse le colpe altrui) allestendo una squadra interessante e concreta, che ha serie possibilità di tornare nell’Europa che conta.

Per farlo dovrà vedersela con Real Sociedad, Getafe e soprattutto Atletico Madrid, protagonista di una stagione in chiaro-scuro ma che nel finale di campionato potrebbe completare la mezza rivoluzione cominciata in estate con la partenza di Godin, Rodri e soprattutto Griezmann. Per noi i colchoneros restano i favoriti principali per la terza piazza, mentre per il quarto il duello Real Sociedad-Getafe sarà la sfida tra due club diversi per filosofia calcistica ma accomunati da una forte identità tattica che ha permesso loro di restare costantemente nella parte alta della classifica. Quinto incomodo il Valencia, guidato in campo da Dani Parejo e in panchina da Marcelino, che sembra avere qualcosa in meno rispetto alla concorrenza ma che non può essere sottovalutato.

La corsa per la salvezza

Per quanto riguarda la lotta per non retrocedere nessuno può sentirsi al sicuro dall’11esimo posto in giù, ma molto probabilmente il discorso riguarderà principalmente sei squadre: l’Espanyol ultimo sembra spacciato, più che per i punti in classifica – la salvezza è comunque lontana appena 6 punti – per quanto fatto vedere fino a qui, basti pensare che ha cambiato tre tecnici e il miglior marcatore è Raul de Tomàs, arrivato a gennaio e autore di 4 reti. Rischia molto anche il Leganes, che a gennaio ha perso sul mercato i due attaccanti En-Nesyri e Braithwaite e da allora fatica terribilmente a trovare la via del gol.

Il terzo club condannato alla retrocessione emergerà molto probabilmente da un poker di squadre composto da Maiorca, Celta Vigo, Eibar e Real Valladolid, in ordine crescente di classifica. In questo caso tutto può succedere, e molto dipenderà dagli scontri diretti più che dalle scarse possibilità di strappare punti pesanti in sfide di cartello contro big che sembrano davvero troppo distanti.

Atletico Madrid e Siviglia sono due delle cinque squadre impegnate nella corsa per l’Europa, con due soli posti ancora a disposizione per la prossima Champions League. (Getty Images)

Liga 2019/2020, la classifica dopo 27 giornate

Questa la situazione di classifica della Liga 2019/2020 con 27 giornate giocate delle 38 previste. Ricordiamo che le prime quattro classificate vanno in Champions League, mentre la quinta e la sesta accedono all’Europa League rispettivamente dalla fase a gironi e dal secondo turno di qualificazione. Le ultime tre retrocedono in Segunda División.

  1. Barcellona 58
  2. Real Madrid 56
  3. Siviglia 47
  4. Real Sociedad 46
  5. Getafe 46
  6. Atletico Madrid 45
  7. Valencia 42
  8. Villarreal 38
  9. Granada 38
  10. Athletic Bilbao 37
  11. Osasuna 34
  12. Betis 33
  13. Levante 33
  14. Alaves 32
  15. Real Valladolid 29
  16. Eibar 27
  17. Celta Vigo 26
  18. Maiorca 25
  19. Leganes 23
  20. Espanyol 20

 

Calendario della Liga: il prossimo turno

Ecco infine il programma della 28esima giornata, che presenta da subito diverse sfide interessanti e che dovranno essere prese attentamente in considerazione dagli appassionati di scommesse sul calcio: turno decisamente agevole per Real Madrid e Barcellona, esame da Champions per l’Atletico Madrid sul difficile campo dell’Athletic Bilbao, ultima chiamata per la salvezza per l’Espanyol in casa con l’Alaves che vincendo sarebbe virtualmente salvo e l’attesissimo derby di Siviglia. Questo il menù con cui la Liga 2019/2020 ripartirà per chiudere una stagione dove ogni verdetto deve ancora essere scritto.

  • Espanyol-Alavés
  • Leganés-Real Valladolid
  • Maiorca-Barcellona
  • Granada-Getafe
  • Siviglia-Betis
  • Celta Vigo-Villarreal
  • Athletic Bilbao-Atlético Madrid
  • Real Sociedad-Osasuna
  • Real Madrid-Eibar
  • Valencia-Levante

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