Milan, così parlò Berlusconi: “Torneremo padroni del campo e del gioco”
Milan, così parlò Berlusconi: “Torneremo padroni del campo e del gioco”

Milan, così parlò Berlusconi: “Torneremo padroni del campo e del gioco”

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Il presidente rossonero torna a far sentire la propria voce dopo il claudicante avvio di stagione del Milan: “Vedrete un cambiamento immediato. Cena con Galliani e Mihajlovic? Avrei potuto avvelenarli…”

“Il tessuto è buono, è il sarto che non è all’altezza”. “Se l’avessi allenata io questa squadra avrebbe vinto il campionato con 10-15 punti di distacco sulle rivali”. “Il nostro allenatore? Non capisce un c…o!”.

Quando Silvio Berlusconi decide di esprimere le proprie, mai troppo velate, opinioni sugli allenatore del Milan, è sempre bene tenere pronto il taccuino e prendere nota, perché il numero uno rossonero un titolo da prima pagina lo regala sempre. Ne sanno qualcosa ad esempio Zaccheroni, Leonardo e Allegri, tecnici verso i quali sono state a suo tempo indirizzate le precedenti esternazioni.

L’avvio di stagione del Milan (9 punti in 7 giornate e già 4 sconfitte) lasciava presagire che prima o poi l’intervento a piedi uniti presidenziale sarebbe dovuto fatalmente arrivare. Stavolta anziché una bastonata sono però piovuto parole dolci, che sanno quasi di carezza nei confronti del nuovo allenatore rossonero, che forte di una tempra di ferro e di un carattere fumantino, ha forse “consigliato” al proprio presidente un intervento di fioretto anziché di sciabola.

Silvio Berlusconi festeggia con il "suo" Milan il Trofeo Berlusconi 2011
Silvio Berlusconi festeggia con il “suo” Milan il Trofeo Berlusconi 2011

L’occasione è stata quella di un comizio milanese di Forza Italia, durante il quale Berlusconi ha parlato di una recente cena con l’allenatore e l’amministratore delegato e braccio destro di una vita Adriano Galliani: “Certo avrei potuto anche avvelenarli” ha esordito ironicamente l’ex Cavaliere, che però ha subito raddrizzato la mira. “Sono sicuro che dalla prossima partita ci sarà un cambiamento immediato nel Milan, che tornerà padrone del campo e del gioco”.

Concetti da tempo molto cari al presidente rossonero, sui quali non ha mai mancato di insistere nei suoi quasi trent’anni alla guida del club. Ora starà a Mihajlovic e alla squadra dimostrare di aver recepito il messaggio forte e chiaro: se lo scudetto non è mai stato inteso come un obiettivo davvero a portata di mano, ma solo come una bellissima suggestione (peraltro ora scivolata a una quota di 41,00/1), anche un posto fra le prime tre, con conseguente accesso alla prossima Champions League, rischia di trasformarsi in una chimera se non sarà invertita al più presto la tendenza.

Il Milan in questo senso è al momento bancato 5,50/1, con la quota Champions più alta fra le big del nostro campionato. Meglio dei rossoneri fanno infatti Lazio (@5,00), Fiorentina (@2,80), Napoli (@2,38), Inter (@1,85), Roma e Juve (queste ultime @1,85).

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