Il derby è sempre il derby, e anche questo Juventus-Torino non farà eccezione: nonostante la differenza abissale in classifica e l’assenza del pubblico sugli spalti dell’Allianz Stadium, l’edizione numero 200 del derby della Mole promette di regalare emozioni a tutti gli appassionati.
Pronostico Juventus-Torino, incrocio tra Scudetto e salvezza
È possibile che a inizio stagione, dando uno sguardo al calendario, Juventus e Torino potessero guardare al derby di ritorno in programma per la 30esima giornata immaginando una situazione ben diversa da quella attuale. Abituata a dominare il campionato ormai da anni la Vecchia Signora, al primo anno di gestione da parte di Sarri, difficilmente avrebbe creduto di trovarsi con soli 4 punti di vantaggio sulla Lazio, mentre i granata, dopo aver conquistato l’Europa la scorsa stagione e aver riconfermato in blocco la rosa, mai potevano pensare di essere alle prese con una salvezza ancora tutta da conquistare.
Il pronostico di Juventus-Torino non può non tenere conto delle motivazioni, che come è noto spesso in un derby finiscono per incidere di più sul risultato finale rispetto alle qualità tecniche: da quel punto di vista il confronto sarebbe impari in favore dei bianconeri, che tuttavia non sembrano avere ancora raggiunto sufficiente qualità nella manovra e forse non riusciranno a farlo in questa stagione. I granata sperano allora nel colpo a sorpresa, anche se i limiti di una rosa corta e carente in certi reparti si sono fatti duramente sentire lungo tutto l’arco del campionato.
Qui Juventus: le scelte di Sarri
A meno di 8 ore dal calcio d’inizio Maurizio Sarri ha ancora qualche dubbio sull’undici iniziale della sua Juventus: il derby della Mole numero 200 potrebbe vedere Buffon in porta (il portierone bianconero raggiungerà Paolo Maldini a quota 648 presenze in Serie A, un record) e soprattutto Bentancur in regia al posto di Pjanic, con l’inserimento di Ramsey come interno, anche se a quest’ultima opzione il tecnico sembra ancora preferire quella che vede il bosniaco in regia e l’uruguaiano mezzala.
In difesa Cuadrado e Danilo sugli esterni, mentre per quanto riguarda i due centrali è dura scegliere tra Bonucci, De Ligt e Chiellini, ma sarà con ogni probabilità quest’ultimo a sedersi in panchina, mentre in attacco è praticamente un 5o/50 tra Bernardeschi, che ha bisogno di giocare e ritrovare fiducia, e Douglas Costa. Il brasiliano dovrebbe comunque partire riserva, anche perché maggiormente portato a incidere da subentrato con le difese stanche.
Qui Torino: le scelte di Longo
Dubbi di formazione per Moreno Longo: 3-4-2-1 o 3-5-2? Quella che può sembrare una differenza da poco potrebbe invece rivelarsi determinante in un derby che il Torino affronta da assoluto sfavorito ma che proprio per questo motivo può permettersi di giocare con lo spirito di chi non ha niente da perdere. La questione è come mettere in difficoltà una squadra distante ben 41 punti come la Juventus: carezzata l’idea di Berenguer e Verdi alle spalle di Belotti, il Toro dovrebbe invece optare almeno dall’inizio per un ben più compatto ibrido tra 3-5-2 e 3-5-1-1.
Verdi avanza dunque quasi al fianco di Belotti, chiamato ad agire come collegamento tra il centravanti e una mediana di gamba – scelta obbligata visto che Baselli è out – composta da Lukic, Rincòn e Meité. Sugli esterni va in panchina De Silvestri, al suo posto Ansaldi che libera il posto a sinistra a Ola Aina, dietro linea a tre che ritrova Izzo, che con Bremer e Nkoulou cercherà di fare scudo a un Salvatore Sirigu che nonostante la stagione negativa dei granata è stato uno dei migliori nel ruolo in tutta la Serie A e proverà a ripetersi anche nel derby.
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Le probabili formazioni
Juventus (4-3-3): Buffon; Cuadrado, Bonucci, De Ligt, Danilo; Bentancur, Pjanic, Matuidi; Bernardeschi, Dybala, Cristiano Ronaldo.
Torino (3-5-1-1): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Bremer; Ansaldi, Lukic, Rincòn, Meité, Ola Aina; Verdi; Belotti.
Pronostico Juventus-Torino: cosa può succedere
Difficile come sempre fare un pronostico su Juventus-Torino: un derby, è la storia a insegnarlo, a volte sfugge alle logiche che regolano ad esempio le quote della Serie A, secondo cui tanto per dire non dovrebbero esistere dubbi sul successo bianconero. In effetti, a maggior ragione in 90 minuti privi del tifo che caratterizza queste gare e che può influenzare le prestazioni in campo dei giocatori, tra i due club oggi esiste un abisso difficilmente colmabile, pur con tutta la buona volontà, dai granata.
Come abbiamo già accennato nella nostra preview, si può casomai ragionare su un Toro capace di reggere un tempo (Parziale/Finale X1, la quota è 2,25 ma merita comunque attenzione.