Doppia candelina tonda per la Serie B, che venerdì 20 agosto con l’anticipo Frosinone-Parma vedrà iniziare l’edizione numero 120 della propria storia, la 90ª con la formula a girone unico. Per l’occasione il campionato cadetto si è davvero rifatto il trucco, presentando ai nastri di partenza diverse squadre ambiziose e cariche di storia, ma anche non pochi volti noti agli appassionati del grande calcio.
Quote del: 19/08/2021
Prima giornata: 20 agosto 2021
Ultima giornata: 6 maggio 2022
Serie B 2021-22, l’edizione dei grandi nomi
Ad animare la Serie B 2021-2022, tra le altre cose, ci saranno tre campioni del mondo 2006. Due in panchina, Filippo Inzaghi e Fabio Grosso, alla guida rispettivamente di Brescia e Frosinone, e uno in campo, quel Gianluigi Buffon che per la sua (probabile, ma mai dire mai…) ultima avventura della carriera ha scelto il romantico ritorno a Parma, laddove tutto ebbe inizio con il debutto in A da minorenne vecchio ormai di quasi 26 anni. L’ex capitano di Juventus e Nazionale sarà il leader della formazione che condivide con il Monza i favori del pronostico per la promozione diretta in Serie A.
Serie B 2021-22, favorite a confronto
Super Gigi un campionato di Serie B lo ha già giocato, con la Juventus nel 2006-2007, probabilmente con meno entusiasmo rispetto a oggi. Curiosamente, anche allora il calcio italiano veniva da un successo storico. All’epoca il Mondiale di Berlino, oggi l’Europeo di Wembley, al quale Buffon ha assistito dalla tv, magari con un pizzico di rimpianto. Il titolo europeo insieme alla Champions League è infatti l’unico alloro che manca all’infinita carriera del portierone, il cui obiettivo tutt’altro che nascosto è quello di partecipare al sesto Mondiale della sua carriera, nel 2022 in Qatar. Difficile, ma non impossibile, ma per tenere in vita il sogno è obbligatorio tornare subito in Serie A.
Il Parma ha tutto per centrare l’obiettivo dichiarato, dalla cifra tecnica della rosa all’entusiasmo della proprietà americana, decisa a cancellare la retrocessione con la quale si è presentata, fino alla gioventù di Enzo Maresca, che di Buffon è stato compagno alla Juventus e che dopo il non esaltante assaggio di Serie B quattro anni fa sulla panchina dell’Ascoli torna tra i cadetti dopo aver fatto scuola al Manchester City, vinto con l’Under 23 e ricevuto i complimenti di un certo Pep Guardiola. Non male come biglietto da visita, ma non è da meno il curriculum di Giovanni Stroppa, l’allenatore dell’altra grande favorita per la promozione diretta, il Monza. Al tecnico lodigiano, ex giocatore biancorosso, l’ambiziosa proprietà dei brianzoli, dopo avere condotto un mercato meno “glamour” rispetto a quello di dodici mesi fa, ha deciso di affidare l’eredità di Cristian Brocchi, congedato dopo la deludente eliminazione ai playoff dello scorso anno.
La forza dei debuttanti o l’importanza delle bandiere?
Stroppa è uno dei cinque allenatori della Serie B 2021-2022 con già una promozione all’attivo, con il Crotone nel 2020. Come lui lo stesso Inzaghi (Benevento 2020), Moreno Longo (Frosinone 2018), Marco Baroni (Benevento 2017) e Alfredo Aglietti (Verona 2019). Restando a parlare di allenatori, però, il dato più curioso riguarda il fatto che ben sette allenatori su 20 hanno un passato, quasi sempre importante e vincente, nelle squadre che dovranno dirigere.
È così, oltre che per Stroppa e per Aglietti, bomber della Reggina tra il 1994 e il ’96, anche per Domenico Di Carlo, bandiera del Vicenza anni ’90, per Giacomo Gattuso, comasco doc sulla panchina dei lariani con i quali ha giocato in B e C e per due dei quattro allenatori al debutto assoluto in categoria. Si tratta di Edoardo Gorini, che al Cittadella ha legato la parte finale della propria carriera da giocatore, e di Francesco Modesto a Crotone.
Non certo un dato casuale in un campionato nel quale per primeggiare è fondamentale creare un rapporto empatico con piazza e tifoseria. Ultimo, ma non certo per importanza, Marco Baroni, che lasciò il Lecce in Serie A nel 1989 per andare a vincere lo scudetto a Napoli e che vuole chiudere il cerchio riportando i salentini nel grande calcio dalla panchina.
Serie B 2021-2022, chi dietro alle big?
I nomi degli altri due allenatori all’esordio in categoria, Massimo Paci a Pordenone e Marco Zaffaroni a Cosenza, ci portano a sbilanciarci in chiave pronostici, per quanto sia difficile fare previsioni in un campionato per definizione equilibrato. Friulani e calabresi sembrano destinate ad un campionato di sofferenza per evitare la retrocessione insieme ad Ascoli e Alessandria, quest’ultima tornata tra i cadetti dopo 46 anni. In ottica promozione, per individuare la squadra che arriverà al primo posto le quote sulla Serie B e un’analisi delle forze in campo consigliano di non andare oltre i nomi di Parma, Monza e Lecce, in quest’ordine, con i crociati quotati 3.75, i brianzoli 4.00 e i giallorossi a 6. Per i dettagli sulle migliori strategie da adottare, vi rimandiamo alla nostra guida per le scommesse live.
Attenzione alle sorprese, sempre all’ordine del giorno in B, e per questo è sempre bene tenere d’occhio le scommesse live. Anche se quest’anno, forse, sono meno probabili, come confermato dal fatto che dopo le altre due retrocesse Crotone e Benevento, date rispettivamente a 7 e a 9, si passa a Brescia, Spal e Vicenza, quotate addirittura a 17. Sottolineato che nessuna delle retrocesse dalla A degli ultimi due anni è riuscita a risalire al primo tentativo, per chi fallirà la promozione diretta l’obiettivo sarà qualificarsi per i playoff, ricordando che solo due volte negli ultimi otto anni è salita in A dopo gli spareggi la terza classificata della stagione regolare. Sognare si può. Quasi per tutte.
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