Gol finale Champions League
Gol finale Champions League

I 5 gol più belli in finale di Champions League

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Un gol in finale di Champions League, insieme a uno nell’ultimo atto di una Coppa del Mondo, è il sogno di ogni calciatore: la più importante competizione UEFA è fin dalla sua nascita il massimo palcoscenico che chiunque sogna nel momento stesso in cui indossa gli scarpini da calcio per la prima volta. E una rete, soprattutto se spettacolare e decisiva, vale l’immortalità per il suo autore. Ma quali sono le marcature entrate maggiormente nell’immaginario collettivo?

I gol in finale di Champions League entrati nella storia

Il nome del francese Michel Leblond, bandiera dello Stade Reims per tutti gli anni ’50 del XX secolo, oggi forse sarebbe sconosciuto ai più se non fosse per quel gol messo a segno al Parco dei Principi di Parigi il 13 giugno del 1956. Il centrocampista transalpino portò in vantaggio il suo club segnando il primo gol in finale di Champions League di sempre, fulminando il portiere del Real Madrid Adelarpe sul suo palo ed entrando così nella storia del calcio.

Gli spagnoli si sarebbero poi imposti in rimonta per 4-3, conquistando la prima Coppa dei Campioni della loro gloriosa storia, mentre quella prima finale avrebbe registrato 7 dei 179 gol complessivi segnati nell’ultimo atto dal 1956 a oggi. Celebre e irripetibile sarebbe diventata anche la quaterna di Ferenc Puskas nella finalissima del 1960, gara vinta dal Real Madrid sull’Eintracht Francoforte per 7-3 e che ancora oggi detiene il record di gol nei 90 minuti finali della più importante competizione per club.

Nella storia delle finali di Coppa dei Campioni/Champions League non mancano ovviamente gol bellissimi, segnati da veri e propri fuoriclasse, ed è davvero difficile scegliere i migliori: ci siamo comunque divertiti nel provare a stilare una nostra personale classifica, che potrete scoprire grazie alla nostra puntuale infografica!

Zinedine Zidane (Real Madrid-Bayer Leverkusen 2-1, 2002)

Nel calcio raramente un trasferimento mette tutti d’accordo, eppure questo è quello che accade nell’estate del 2001 quando il Real Madrid acquista Zinedine Zidane sborsando alla Juventus l’allora cifra record di 150 miliardi di lire. Con quei soldi i bianconeri costruiranno un nuovo ciclo vincente, mentre i blancos trovano una stella assoluta che al termine della sua prima stagione risulta subito decisivo trascinando la squadra per la nona volta nella storia sul tetto d’Europa.

Zidane segna uno dei gol più belli mai visti in una finale di Champions League coordinandosi per colpire al volo un pallone messo in mezzo alla disperata da una fuga di Roberto Carlos: il pallone spiove da un’altezza siderale, Zizou lo colpisce al volo di sinistro, il piede considerato debole, e fulmina Butt, portiere di un Bayer Leverkusen che dopo aver creduto di potersela giocare con il leggendario club spagnolo crolla, steso dalla classe purissima di uno dei più forti calciatori mai visti. È il gol del 2-1 decisivo, è la nona sinfonia per le merengues e la gemma che consacra il campione francese.

Mario Mandzukic (Real Madrid-Juventus 4-1, 2017)

Nel 2017 la Juventus arriva nuovamente a un passo dalla sua grande ossessione, la Champions League conquistata soltanto in due occasioni e sfumata troppe volte in finale. L’ultimo ostacolo è rappresentato dal Real Madrid di Cristiano Ronaldo, che porta in vantaggio i suoi dopo appena 20 minuti grazie a una triangolazione improvvisa con Carvajal e sembra aprire a una goleada.

Inaspettatamente, però, la Juventus trova il pareggio al 27′ con una spettacolare girata di Mario Mandzukic, che beffa Navas con un guizzo che sembra cambiare la partita: chiunque segua la gara dando uno sguardo alle scommesse live punterebbe sui bianconeri fino all’intervallo, ma pur vacillando il Real non crolla e nel secondo tempo si porta a casa la coppa passando con un gran gol di Casemiro e dilagando poi nel 4-1 finale. Per la Vecchia Signora è l’ennesima delusione, ma il bellissimo gol di Mandzukic resterà comunque nella storia.

Gareth Bale (Real Madrid-Liverpool 3-1, 2018)

Se la sforbiciata di Mandzukic è bellissima ma purtroppo inutile per la sua Juventus, quella messa a segno da Gareth Bale un anno più tardi, oltre a essere uno dei gol più belli di sempre in una finale di Champions League, scrive anche la storia del Real Madrid. Il gallese è infatti un talento intermittente che non è mai entrato nelle grazie del tecnico Zidane, che lo confina in panchina per utilizzarlo nell’ultima mezz’ora contro il Liverpool con la gara ferma sull’1-1.

Bale entra in campo e alla prima occasione utile lascia il segno, fulminando il portiere del Liverpool Karius con una spettacolare rovesciata di sinistro su cross di Marcelo. La gara cambia completamente, la coppa va per la 13ª volta al Real, la 3ª consecutiva, la 4ª nelle ultime 5 edizioni. La magia del gallese convince il presidente Florentino Perez che il Real può fare a meno di Cristiano Ronaldo, che pochi giorni più tardi sarà protagonista del “trasferimento del secolo” passando alla Juventus.

Alessandro Del Piero (Borussia Dortmund-Juventus 3-1, 1997)

Nel 1997 la Juventus guidata da Marcello Lippi si presenta alla finale di Champions League convinta di aver finalmente spezzato la maledizione legata alla più importante competizione per club: la Vecchia Signora si è finalmente imposta l’anno precedente contro l’Ajax, un successo ai rigori con cui crede di aver chiuso i conti con la sfortuna. Superati nuovamente gli olandesi in semifinale, i bianconeri credono davvero nel bis contro il Borussia Dortmund.

I tedeschi però sorprendono i campioni in carica bianconeri con una doppietta di Karl-Heinz Riedle, vecchia conoscenza della nostra Serie A. La reazione della Juventus è tardiva e si concretizza nella ripresa con l’ingresso in campo di Alessandro Del Piero, che suona la carica accorciando le distanze con uno spettacolare gol di tacco, peraltro di sinistro, su cross rasoterra di Boksic. Pochi minuti più tardi Pinturicchio cade in area ma l’arbitro non fischia un rigore che sembrava netto, sul ribaltamento di fronte Ricken beffa Peruzzi con uno splendido pallonetto e chiude i conti sul 3-1. La Champions sfugge ancora, ma la perla di Del Piero rimane.

Dejan Savicevic (Milan-Barcellona 4-0, 1994)

Nel 1994 la finale di Champions League sembra incredibilmente già scritta: nonostante ad Atene si affrontino Milan e Barcellona, due squadre ricche di campioni e di storia, nelle scommesse sulla Champions League della vigilia i blaugrana sono dati per favoriti assoluti e il loro tecnico Johan Cruijff non si tira indietro, affermando che il suo “Dream Team” è decisamente superiore al Diavolo di Fabio Capello.

Il riscontro del campo sarà però decisamente diverso: pur privo della coppia difensiva titolari Baresi-Costacurta, considerata uno dei punti di forza della squadra, il Milan passa con Massaro che nel primo tempo sorprende i catalani con una doppietta. Nell’intervallo il Barcellona cerca di riprendersi per tornare in partita, un proposito frustrato a ripresa appena iniziata da una magia di Dejan Savicevic, che dopo aver ispirato l’1-0 con un assist mette la firma sul 3-0 con uno spettacolare pallonetto che di fatto chiude una partita mai davvero cominciata e che consegna alla storia il Genio montenegrino.

Gol e spettacolo in finale di Champions League, appuntamento al Dragão

La storia della Champions League vedrà scritto un nuovo entusiasmante capitolo sabato 29 maggio 2021, quando all’Estadio Dragão di Oporto Manchester City e Chelsea si affronteranno per la finale numero 66 di queta leggendaria competizione.

Considerando l’enorme talento in campo possiamo aspettarci altre reti spettacolari che potrebbero anche sconvolgere la nostra classifica, e di certo le emozioni non mancheranno in una gara che andrà seguita dopo aver studiato la guida alle scommesse live che abbiamo realizzato per voi. Perché come insegna la storia del calcio e come abbiamo visto, una partita può essere decisa anche solo dal colpo di classe di un campione.

Crediti Immagine: Getty Images

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