Champions League: le possibili avversarie di Atalanta, Juventus e Napoli
Champions League: le possibili avversarie di Atalanta, Juventus e Napoli

Champions League: le possibili avversarie di Atalanta, Juventus e Napoli

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Il girone vinto con solidità e scioltezza dalla Juventus, quello che non sarà stato vinto dal Napoli, ma che ha consentito agli azzurri di qualificarsi senza patimenti e l’impresa storica dell’Atalanta a Donetsk proiettano 3 squadre italiane agli ottavi di finale di Champions League, traguardo mancato da qualche anno. Insieme cerchiamo anche di fare il punto della situazione sulle possibili avversarie delle protagoniste provenienti dalla Serie A. 

Champions League, 3 squadre italiane agli ottavi mancavano da 8 anni

Termina la fase a gironi della Champions League 2019-20 e il bilancio per l’Italia è positivo:  3 squadre su 4 accedono alla fase ad eliminazione diretta. Juventus (prima ed imbattuta), Napoli (secondo ed imbattuto) e l’Atalanta (autrice di un’impresa) eguagliano Milan, Inter e Napoli nel 2011-12. Proprio i nerazzurri, però, sono i grandi assenti quest’anno, dopo l’eliminazione di martedì nella sconfitta contro il Barcellona (anche quest’anno tra le principali candidate alla vittoria finale della Champions League), sia pur con tutte le attenuanti del caso. Le tre squadre che il calcio italiano ha portato agli ottavi di finale di questa edizione di Champions League, comunque, si ritroveranno lunedì prossimo a Nyon, per conoscere quale sarà il proprio destino, con i sorteggi per i prossimi incroci, a febbraio.

Andiamo dunque a vedere quali sono i possibili avversari delle italiane ancora impegnate in Champions.

Juventus

Borussia Dortmund: 2° posto dietro al Barcellona e davanti all’Inter. I gialloneri di Favre giocano un calcio veloce ed offensivo, sono una squadra pericolosa ma difensivamente non sono proprio ermetici. Gli uomini di maggior affidamento e riferimento sono Jadon Sancho, Marco Reus e Axel Witsel, in questo momento infortunato.  Coefficiente di difficoltà: 7/10.

Chelsea: 2° posto dietro al Valencia (anche se a pari punti, 11) e davanti all’Ajax. La squadra di Frank Lampard ha iniziato la stagione facendo fatica a mettere insieme risultati, ma mettendo in mostra un bel calcio. Da un po’ di tempo a quel bel calcio hanno iniziato a seguire i risultati, che esaltano ancor di più le prestazioni di Tammy Abraham, Christian Pulisic e Jorginho. Coefficiente di difficoltà: 7/10.

Lione: 2° dietro al Lipsia e davanti a Benfica e Zenit. Rudi Garcia ha trovato la quadra e sta vivendo un bel momento con il Lione, esaltato dal talento di Memphis Depay, Houssem Aouar e dall’istinto del gol di Moussa Dembele. Coefficiente di difficoltà: 6/10.

Real Madrid: incredibilmente 2°, dietro al PSG. I blancos non vincono il proprio girone e finiscono in seconda fascia. Sono loro la squadra più temibile per i bianconeri: le merengues di Zidane, che vedono in Benzema, Rodrygo, Vinicius Junior gli uomini più in forma ed emblematici, sono tra i favoriti per andare in fondo (anche) in questa edizione della Champions League. Coefficiente di difficoltà: 10/10.

Tottenham: 2° dietro al Bayern Monaco, davanti all’Olympiacos Pireo. I londinesi, dopo il cambio di allenatore e l’effetto Mourinho, sono completamente un’altra squadra. Lo Special One ha rivitalizzato Dele Alli, ma ha fatto anche sbloccare Kane. Anche il rendimento di Son – per il quale ha speso parole al miele – è impennato. Gli Spurs, finalisti nella scorsa edizione di Champions, sono una squadra tutt’altro che da sottovalutare. Coefficiente di difficoltà: 9/10.

Napoli

Barcellona: 1° davanti a Borussia Dortmund e Inter. I blaugrana sono tra i candidati alla vittoria finale e possono contare su Lionel Messi, fattore che nessun’altra squadra al mondo può minimamente uguagliare in termini di qualità. Oltre al Dieci argentino, nella squadra di Valverde brillano anche Luis Suarez, Griezmann e Frenkie De Jong. Coefficiente di difficoltà: 10/10.

Bayern Monaco: 1° davanti al Tottenham, a punteggio pieno. La squadra di Hans-Dieter Flick ha vinto il proprio girone con 18 punti e dispone di un Robert Lewandowski in versione Terminator. Oltre a lui, però, vi sono anche Coutinho, Goretzka e il solito Thomas Muller a fare la differenza negli ultimi metri. La qualità offensiva dei bavaresi è una delle più pericolose d’Europa, anche se a livello difensivo i bavaresi in Bundesliga hanno dimostrato di poter concedere. Coefficiente di difficoltà: 9/10.

Lipsia: 1° davanti a Lione, Benfica e Zenit. La squadra di Julian Nagelsmann (32 anni, l’allenatore più giovane ad accedere alla fase ad eliminazione diretta della Champions League) è la prima squadra della ex Germania Est ad accedere agli ottavi di finale, gioca un calcio di qualità e molto europeo, esaltato dalle caratteristiche di Timo Werner, Marcel Sabitzer ed Emil Forbserg. Tuttavia, sul campo, la differenza tecnica con i partenopei è presente, seppur non eccessivamente marcata. Ma un incrocio sarebbe decisamente alla portata. Coefficiente di difficoltà: 7/10.

Manchester City: 1° davanti all’Atalanta e allo Shakhtar Donetsk. Il Man City di Pep Guardiola ha dominato il proprio girone, passeggiando sulle avversarie. Lo strapotere tecnico è un fattore ben noto nella squadra del tecnico catalano, che mai come quest’anno si concentrerà in Champions League visto il grande gap in classifica dal Liverpool di Klopp. Il Kun Aguero, Kevin De Bruyne, Sterling e Bernardo Silva sono gli uomini più pericolosi della temibilissima corazzata di Manchester. Coefficiente di difficoltà: 10/10.

Paris Saint-Germain: 1° davanti al Real Madrid, un po’ a sorpresa. La squadra di Tuchel è dotata di un talento stratosferico da metà campo in avanti: Di Maria, Neymar, Mbappé, Cavani e Icardi. Ma la squadra ha anche trovato un equilibrio nella gestione e nell’impiego dei propri fuoriclasse e i risultati sorridono ai parigini, che mai come quest’anno danno l’idea di essere davvero “squadra”. Coefficiente di difficoltà: 10/10.

Valencia: 1° davanti al Chelsea (sia pur a pari punti, 11) e davanti all’Ajax. La squadra di Albert Celades è la cenerentola tra le squadre in prima fascia, ma non va presa sottogamba: Dani Parejo, Kevin Gameiro, Ferran Torres e compagni hanno dimostrato di saper essere pericolosi ed insidiosi anche partendo senza i favori del pronostico. Ma restano comunque alla portata. Coefficiente di difficoltà: 6/10.

Atalanta

Barcellona: 1° davanti a Borussia Dortmund e Inter. Come detto per il Napoli, sono tra i candidati alla vittoria finale e possono contare su Lionel Messi, cosa alla quale nessun’altra squadra si può avvicinare per qualità ed imprevedibilità. Oltre al 6 volte Pallone d’Oro, nella squadra di Valverde sono in grande spolvero anche Luis Suarez, Griezmann e Frenkie De Jong. Coefficiente di difficoltà: 10/10.

Bayern Monaco: 1° davanti al Tottenham, a punteggio pieno. La squadra di Hans-Dieter Flick ha vinto il proprio girone con 18 punti e dispone di un Robert Lewandowski in versione Terminator, come si diceva poco sopra. Oltre al discorso fatto per il Napoli, il gap tecnico e d’esperienza a questi livelli con la Dea è di quelli abissali. Coefficiente di difficoltà: 10/10.

Lipsia: 1° davanti a Lione, Benfica e Zenit. La squadra di Julian Nagelsmann gioca un calcio di qualità e molto europeo, come detto poc’anzi, ed è esaltato dalle caratteristiche di Timo Werner, Marcel Sabitzer ed Emil Forbserg. In campo la differenza con i Gasperini boys non è così evidente: potrebbero giocarsela alla pari. Coefficiente di difficoltà: 8/10.

Liverpool: 1° davanti al Napoli e al Salisburgo. La squadra di Klopp, campione d’Europa in carica, è una vera e propria corazzata, capolista e imbattuta in Premier League e prima nel girone di Champions. Le individualità di punta sono note: Van Dijk, Salah, Firmino, Mané, Alexander Arnold e Allison su tutti. Va da sé dire che incrociare il Liverpool per la Dea sarebbe difficilissimo, anche se sarebbe affascinante per il tipo di gioco – concettualmente simile – che le due squadre esprimono, seppur a livelli diversi. Coefficiente di difficoltà: 10/10.

Paris Saint-Germain: 1° davanti al Real Madrid, un po’ a sorpresa. La squadra di Tuchel è dotata di un talento sconfinato, lo dicevamo anche per il Napoli, da metà campo in su. Ma, dicevamo anche questo, la squadra ha trovato anche equilibrio nella gestione e nell’impiego dei propri top player e i risultati sorridono ai parigini, che mai come quest’anno danno l’idea di essere davvero “squadra”. Coefficiente di difficoltà: 10/10.

Valencia: 1° davanti al Chelsea (sia pur a pari punti, 11) e davanti all’Ajax. La squadra di Albert Celades è la cenerentola tra le squadre in prima fascia, ma non va presa sottogamba: Dani Parejo, Kevin Gameiro, Ferran Torres e compagni hanno dimostrato di saper essere pericolosi ed insidiosi anche partendo senza i favori del pronostico. Ma restano comunque alla portata anche per i bergamaschi. Coefficiente di difficoltà: 7/10.

 

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