Il 4-4 di Leverkusen mostra le incongruenze delle scelte di Garcia, che rischia di salutare l’Europa anzitempo
Quanto successo ieri a Leverkusen alla Roma è a dir poco pazzesco. Sotto 2-0, la squadra di Garcia ha saputo riaprire la partita, ribaltarla andando sul 2-4 per poi farsi rimontare e chiudere sul clamoroso 4-4. Una serie di emozioni e di gol che hanno probabilmente mandato qualche tifoso giallorosso dallo psicologo, perché se non è schizofrenia questa, poco ci manca e immaginiamo le reazioni che una partita del genere possa causare a uno appassionato tifosi.
Ma la gara di ieri ha dimostrato alcune cose: prima tra tutte il fatto che in Europa la Roma sbaglia spesso e volentieri l’approccio. Lo dimostrano i 6 gol subiti in tre partite nella prima mezz’ora, cosa che in campionato non succede perché evidentemente la squadra si sente più forte, approccia meglio e regge di più difensivamente. Un problema non da poco visto che mancano solo tre partite alla fine del girone eliminatorio e la squadra capitolina si trova all’ultimo posto con soli due punti e l’obbligo di vincere almeno due delle prossime tre partite del girone, sperando anche che gli altri risultati le diano una mano.
Altro problema che emerge è l’indecisione di Garcia su modulo e uomini da impiegare. Ieri sera, sul 4-3, ha stupito la scelta di schierare Dzeko, dopo il cui ingresso la squadra è andata in difficoltà e ha immediatamente subito la rete del pareggio. Ma prima di questo sono altre le incongruenze tattiche della gestione Garcia, come ad esempio quella di partire con i due attaccanti veloci (Gervinho e Salah) per poi passare al 4-3-3 e infine inserire il centravanti boa, quando magari poteva essere più utile rimpolpare la difesa. Non siamo di certo noi a dover dare consigli a Garcia, ma il fatto che la Roma in Europa sia una squadra completamente diversa rispetto a quella che spesso abbiamo visto in campionato è fin troppo palese. E probabilmente questa squadra non ha ancora una solidità difensiva tale da potersi permettere tutti questi cambi di modulo e giocatori, che le tolgono equilibrio soprattutto quando, come sul 4-3 in casa del Leverkusen, si deve ragionare e condurre in porto un risultato per cui si sarebbe parlato di impresa.
Ora i giallorossi sono in bilico e rischiano di restare fuori dagli ottavi di finale, non tanto per mancanze tecniche, quanto più per problemi di amalgama, equilibrio e soprattutto approccio alle gare internazionali, dove quei 6 gol subiti nei 30 minuti di queste prime tre gare giocate urlano vendetta.