L’Inghilterra arrivava a EURO 2020 con il pesante ruolo di favorita assoluta insieme alla Francia campione del mondo: il 4° posto a Russia 2018 e la crescita di molti talenti, unito al dominio dei club della Premier League a livello continentale, erano credenziali pesanti. Ecco un raffronto fra le quote di Euro 2020 e le effettive potenzialità dell’organico britannico, quando ormai manca solo la finale al possibile trionfo.
Inghilterra, ora o mai più?
L’Inghilterra si presenta a EURO 2020 con i favori del pronostico e una squadra ricca di talento soprattutto dal centrocampo in avanti: i “maestri del football” sono tornati a dominare in Europa a livello di club (2 vittorie e 2 finali tutte inglesi nelle ultime 3 edizioni della Champions League) ma dovranno dimostrarsi sul campo capaci di lasciare il segno come soltanto una volta sono riusciti a fare ormai più di mezzo secolo fa.
Troppe volte in passato la Nazionale, pur potendo contare su campioni di livello mondiale, ha infatti deluso chiamata alla prova dei fatti. Una maledizione che Gareth Southgate conta di spezzare con una squadra giovane, forte tecnicamente e atleticamente ma chiamata comunque al definitivo salto di qualità che potrebbe aprire importanti prospettive anche in vista dei Mondiali in programma in Qatar tra un anno. Un nuovo fallimento potrebbe al contrario avere effetti deleteri sulla Nazionale dei Tre Leoni, che oggi più che mai sono di fronte a una prova da dentro o fuori. Ora o mai più.
Storia dell’Inghilterra agli Europei di calcio
Quando nel resto del mondo qualcuno cominciava a prendere a calci un pallone, in Inghilterra il football era già lo sport nazionale da quasi mezzo secolo. Tuttavia nonostante l’indubbio vantaggio iniziale, i “Maestri” sono riusciti a imporsi soltanto in una grande competizione nella loro storia, i Mondiali di calcio organizzati in casa nel lontano 1966. Da allora, nonostante abbia potuto godere di fuoriclasse assoluti e intere generazioni baciate dal talento, la nazionale inglese ha sempre deluso. Agli Europei gli inglesi vantano un terzo posto nel 1968 e un’altra semifinale nell’edizione giocata in casa, nel 1996. Per il resto tante delusioni e mancate qualificazioni, soprattutto negli anni bui tra l’inizio degli anni ’70 e i primi anni ’90.
La storia sembra essere cambiata con l’arrivo in panchina di Gareth Southgate, ct capace di dare una nuova mentalità vincente ai suoi e di raggiungere le semifinali a Russia 2018: conquistare gli Europei – competizione in cui nelle ultime 5 edizioni ha sempre deluso – significherebbe scrivere la storia e mettere una seria ipoteca in vista dei prossimi Mondiali in Qatar. La rosa dell’Inghilterra a EURO 2020 ha le qualità che servono per arrivare in fondo.
La formazione dell’Inghilterra a EURO 2020
Infortuni e imprevisti hanno un po’ scombinato i piani del CT Southgate. Quanto alla possibile formazione, il CT inglese opta per un 4-3-3 che all’occorrenza si trasforma in un 4-2-3-1, modulo ideale per sfruttare al massimo tutto il talento di cui dispone la sua squadra. Agli Europei 2021 l’undici titolare è grosso modo questo:
Inghilterra (4-2-3-1): Pickford; Walker, Maguire, Stones, Shaw; Rice, Phillips; Sterling, Foden, Mount; Kane.
In grafica abbiamo inserito anche i naturali sostituti per ciascun ruolo.
Inghilterra a Euro 2020, uomini chiave e possibili sorprese
Dopo avere saltato le prime due partite della fase a gironi, Harry Maguire è tornato a disposizione. Così il CT Southgate recupera una pedina importantissima come il difensore del Manchester United , per dare spessore una volta recuperato a un reparto buono ma non eccellente. Discorso completamente diverso per quanto riguarda trequarti e attacco: i Tre Leoni possono contare su uno dei migliori centravanti d’area in circolazione anche se non nel miglior momento della carriera (Kane), e su un eccellente sostituto come Calvert-Lewin galvanizzato da una grande stagione all’Everton.
Nella formazione dell’Inghilterra a EURO 2020, alle spalle della punta, il ct inglese avrà l’imbarazzo della scelta: Foden è un gioiello che finalmente si sta esprimendo ad altissimi livelli, Sterling è migliorato enormemente sotto l’influenza di Guardiola al City e a destra due talenti straordinari come Mount e Sancho si giocano il posto. Quando si riversa nella metà campo avversaria questa Inghilterra può fare davvero paura. Occhio anche a Saka, altro teenager delle meraviglie che arricchisce ulteriormente il reparto offensivo degli inglesi.
L’Inghilterra nella fase a eliminazione diretta
Il sorteggio aveva collocato l’Inghilterra nel Gruppo D degli Europei 2021, insieme a Croazia, Repubblica Ceca e Scozia. Un girone agevole sulla carta ma anche nella pratica, visto che i Tre Leoni sono riusciti a centrare qualificazione e primo posto senza troppi patemi. Non che gli inglesi abbiano entusiasmato, ma considerando le assenze (Maguire nelle prime due partite, Chillwell e Mount in seguito) e la scarsa forma di Kane a inizio torneo il risultato è da prendere come positivo.
Agli ottavi c’era un “classicissimo” come Inghilterra-Germania, esame superato a pieni voti con un 2-0 che non ha ammesso repliche così come il successivo 4-0 rifilato all’Ucraina. Soprattutto, avere eliminato la Germania – unitamente all’harakiri dell’Olanda, ha tracciato una vera e propria autostrada per l’Inghilterra verso la finale. L’ultimo ostacolo era la Danimarca, avversario che si è rivelato davvero ostico e infatti è stata piegata solo ai supplementari. Dunque la Nazionale dei Tre Leoni sia arrivata all’ultimo atto, a Wembley, dove se la dovrà vedere con l’Italia.
Quote Inghilterra vincente Euro 2021: quante possibilità hanno i 3 Leoni?
Secondo le scommesse sul vincente di Euro 2020, l’Inghilterra è la favorita per la finale: un suo trionfo si attesta a 1,80, ma essendo partita secca tutto può succedere. Di sicuro si tratta di due squadre molto forti, probabilmente le due che hanno meritato di più lungo tutto l’arco del torneo. Dopo aver inventato il calcio quasi 150 anni fa, i Maestri hanno tutta l’intenzione di tornare a dominarlo. Italia permettendo, s’intende.