Pagato 10/1, è entrato nell’elite dei bomber europei: peccato che in finale abbia steccato, al pari di Pogba
Finale persa, la seconda in un mese dopo quella di Champions League con il suo Atletico Madrid, ma l’Europeo di Antoine Griezmann non può essere facilmente dimenticato. Capocannoniere della competizione con 6 gol in 7 partite, è entrato ufficialmente nell’elite dei migliori attaccanti del continente.
Agile, scattante, tecnico e con un grande senso del gol, Griezmann ha steccato solo in finale dove non è riuscito a lasciare il segno come fatto in precedenza. Le Petit Diable, così ribattezzato in Francia, non è riuscito a incidere al pari di Paul Pogba, spento nel momento in cui c’era da dare luce alla propria nazionale. Impossibile però addossare le colpa all’uno o all’altro, perché una finale persa nel finale dei tempi supplementari è un terno al lotto dove tutto sarebbe potuto accadere e, qualora quel gol l’avessero realizzato i transalpini oggi staremmo scrivendo una storia completamente diversa.
https://www.youtube.com/watch?v=_7Di9GDli6Q
C’è invece da esaltare il talento 25enne nato a Macon, che oltre ad aver conquistato la palma di miglior bomber dell’Europeo (davanti all’ora osannato Cristiano Ronaldo) ha fatto vincere dei bei soldini a chi ha puntato in lui (Bwin lo pagava come capocannoniere 10/1). Il giovane francese è una certezza per la Francia dei prossimi anni e per l’Atletico Madrid, cui consigliamo di tenerselo stretto perché uno così è sicuramente già nel mirino di altri top club europei.
