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Moneyball nel calcio, cos’è e come funziona: significato e metodi

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Attraverso la sabermetrica, in origine utilizzata solo nel baseball, oggi è possibile individuare più facilmente i potenziali affari anche nel mondo del pallone. Sono già numerose le società professionistiche che ponderano le operazioni di mercato in base ad un algoritmo.

Cos’è il Moneyball, algoritmo al servizio del calcio

Nel tempo il vocabolario e il gergo specifico utilizzati in un determinato ambito come può essere quello dello sport si arricchisce sempre di più. Da qualche anno a questa parte, ad esempio, si fa sempre più uso della parola “Moneyball” nel mondo del calcio. Non si tratta di scommesse, ma di vere e proprie operazioni economiche. In buona sostanza, con il termine “Moneyball” si indica il settore del calcio dedito esclusivamente agli investimenti e alla analisi di mercato, a prescindere dai fini prettamente sportivi. Non è un mistero che acquisti e cessioni possono avvenire semplicemente per trarne profitto, andando a ricercare un giocatore che viene sottovalutato in termini di valore o vendendo al momento giusto quei calciatori che in realtà non sembrano avere più grandi margini di crescita.

Tecnicamente, il Moneyball è un algoritmo. In America era già noto in relazione al baseball e solo di recente è entrato nel linguaggio tipico degli addetti ai lavori nel calcio, anche tra i dirigenti delle società più blasonate. Il “Player Trading” è fondamentale per riuscire a mettere in piedi una rosa potenzialmente competitiva. Nel metodo Moneyball si prendono in considerazione statistiche che generalmente passano in secondo piano. In America lo studio mirato di questi parametri prende il nome di sabermetrica, un termine coniato partendo dalla sigla “SABR”, acronimo di “Society for American Baseball Research”.

La funzione della sabermetrica

La sabermetrica applicata al calcio cerca di far risaltare quegli aspetti degli atleti che possono essere notati solo di fronte ad un’analisi approfondita. Quando si pensa ad un attaccante, ad esempio, i primi dati che interessano sono quelli relativi a gol e assist. La sabermetrica, invece, si propone di scoprire nuovi talenti utili nel contesto del Moneyball calcolando in primis gli “expected gol”, vale a dire il numero di reti che ci si aspetta possano essere realizzate da un giocatore in un dato periodo. Anche la condotta dentro e fuori dal campo gioca un ruolo considerevole. Inoltre, non si può non tener conto della tipologia di allenamenti ai quali quel determinato giocatore si sottopone giornalmente. Se il lavoro quotidiano era più leggero e magari meno tattico rispetto a quello della prossima squadra di destinazione, il rendimento potrebbe ovviamente risentirne.

La sabermetrica sta riscuotendo successo anche in Italia. In particolare, è stato il Milan a credere per primo nel modello Moneyball. Alcune delle quote sul calciomercato volte a prevedere i prossimi trasferimenti di calciatori potrebbero contemplare anche nomi suggeriti dal Moneyball. Si esclude, in ogni caso, che analisi di questo tipo possano soppiantare del tutto la figura dei classici scout. Il significato del Moneyball risiede nell’integrabilità delle informazioni per mezzo di dati il più possibile vicini all’oggettivo, ma le valutazioni personali degli esperti fanno sempre la loro parte.

Crediti immagine: Alamy

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