I nerazzurri hanno siglato un accordo con il big del cinema e delle serie tv di molto inferiore rispetto alle altre grandi della Serie A, tra cui Juventus e Milan.
L’aspetto economico nel mondo del pallone è preponderante e per tale ragione sempre più sponsor fanno a gara per accaparrarsi questa o quell’altra squadra blasonata: non è però il caso di quanto accaduto all’Inter. La compagine nerazzurra, infatti, pur essendo finalista nell’ultima edizione di Champions League, ha recentemente firmato un accordo di sponsorizzazione con Paramount alla cifra di 15 milioni a stagione. La piattaforma di streaming statunitense aveva stipulato un contratto per l’ultima parte dell’annata 2022/2023 con i nerazzurri, in particolare per la partita con il Torino in Serie A e la finale di Champions League con il Manchester City. I 10 milioni pattuiti prevedevano uno spostamento del logo sul retro, affidando il ruolo di main sponsor, quello più ambito, ad una compagnia aerea.
Ad oggi, però, le trattative non sembrano essere andate a buon fine e Paramount ha firmato con il ruolo di principale sponsor. L’Inter si è resa suo malgrado protagonista di una vera e propria corsa alla ricerca di una società dal momento che la DigitalBits si è dileguata: i 24 milioni previsti per il 2022-2023 non sono stati versati e così i nerazzurri hanno dovuto ricercare altro. Fa però scalpore la cifra dell’accordo, di poco superiore al contratto in vigore con Pirelli dal 2014 al 2021 (tra i 14 ai 9,2 milioni a stagione, cifra più bassa toccata nel 2016-2017). Questo aspetto desta più di qualche interrogativo tra tifosi e addetti ai lavori, dal momento che in queste annate l’Inter è sempre stata al vertice della Serie A, con prestazioni via via crescenti anche in Europa.
La cifra derivante dalla sponsorizzazione risulta ancora più bassa se paragonata ad altre realtà. Spostando lo sguardo in Spagna, ad esempio, il Barcellona ha firmato un contratto con Spotify, il colosso della musica in streaming, che frutta alle casse blaugrana 70 milioni a stagione grazie all’associazione del nome della piattaforma allo stadio. Importi alti anche rimanendo in Italia: il Milan ha firmato con Emirates un accordo da 30 milioni a stagione mentre la Juventus nel 2020 strappò un contratto quadriennale a Jeep per 45 milioni a stagione. Si tratta di cifre congrue guardando alla valutazione del marchio dei club più prestigiosi d’Italia: la Juventus è valutata 631 mentre il Milan è fermo a quota 358. L’Inter, pur posizionandosi a metà strada con 509 milioni di valutazione, non è riuscita a strappare un contratto altrettanto elevato.
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