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Mercato Roma, l’era Friedkin comincia nel segno dello Special One

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Il mercato della Roma nell’estate 2021 rappresenterà l’inizio ufficiale della gestione Friedkin. L’attuale proprietà è arrivata un anno fa trovando la squadra ormai fatta, e dopo una stagione deludente ha deciso di ripartire affidandosi a José Mourinho: la Lupa e lo Special One cercheranno di rilanciarsi insieme.

Archiviata silenziosamente un anno fa la prima “era americana”, conclusa senza trofei e con un brusco ridimensionamento a livello di investimenti e relativi obiettivi, l’estate scorsa la Roma ha iniziato una stagione che per molti sarebbe stata evidentemente transitoria senza grandi aspettative. Nonostante un inizio più che positivo, infatti, la squadra che Dan Friedkin aveva ereditato dalla precedente proprietà affidata senza molto entusiasmo a Paulo Fonseca ha chiuso in calando, evidenziando i limiti di una rosa con diverse lacune. In quello che può essere definito “l’anno zero” della nuova proprietà queste andranno colmate, per riportare la Lupa tra le grandi d’Italia.

Roma All-In con la scommessa Mourinho

La prima mossa ha riguardato la guida tecnica, con l’addio a Fonseca e l’arrivo nella Capitale di José Mourinho: una vera e propria scommessa, perché se da un lato nessuno mette in dubbio lo spessore mediatico del personaggio dall’altro le recenti esperienze con Manchester United e Tottenham, decisamente dimenticabili, hanno reso lo Special One un po’ meno “special” di prima. Dall’altra parte è noto che la sola presenza di Mourinho rende automaticamente la Roma un po’ più credibile di prima, nelle valutazione degli esperti di quote sul calcio. Starà agli uomini mercato della Roma costruire una squadra di spessore, quindi toccherà al tecnico dimostrare di essere ancora sulla cresta dell’onda. I fari del mondo sono puntati sulla Capitale: Mou e la Lupa riusciranno a tornare grandi insieme?

Nelle scommesse sulla Serie A 2021/2022 la Roma parte come possibile outsider, con una quota legata allo Scudetto pari a 15,00 e decisamente superiore a quelle di Juventus, Inter, Atalanta, Milan e Napoli. Il titolo in effetti sembra un obiettivo troppo ambizioso per la Lupa, che comunque ha i mezzi per disputare un torneo di altissimo livello a patto di colmare alcune lacune presenti in rosa. Per questo il mercato della Roma dovrebbe riguardare pochi colpi mirati in entrata, mentre in uscita sarà fondamentale piazzare gli esuberi che già hanno zavorrato la squadra nell’ultima stagione.

Mercato Roma, gli obiettivi in entrata

Dopo le poco fortunate esperienze con Olsen e Pau Lopez, la porta è stata blindata con il 33enne portoghese Rui Patricio, che porta esperienza internazionale e che sarà protetto da una linea difensiva a quattro. Con i centrali Mancini e Smalling punti fermi, l’attenzione è sugli esterni. A sinistra l’accordo con l’uruguaiano Matías Viña, che sostituirà l’infortunato Spinazzola, è ormai a un passo, a destra la sensazione è che serva qualcosa di più del comunque ritrovato Karsdorp: non si tratta comunque di una priorità, dato che prima andranno smaltiti i numerosi esuberi nel ruolo.

A centrocampo il mercato della Roma guarda alla Premier League, dove Mourinho ha trascorso le ultime stagioni: il tecnico avrebbe gradito l’arrivo di Eric Dier, ma l’alto costo del centrocampista del Tottenham ha spinto il club a puntare Granit Xhaka, 28enne mediano svizzero in forza all’Arsenal e che sembra sempre più vicino. Poteva tornare in giallorosso Miralem Pjanic, fuori dai piani del Barcellona, ma il club ha comprensibilmente detto no: in effetti in mezzo al campo la squadra è fatta e non manca né di qualità né di quantità.

Dalla trequarti in avanti ovviamente sono numerosi i nomi che stuzzicano la fantasia degli addetti ai lavori e, di conseguenza, dei tifosi: l’unico concreto sembra comunque quello di Filip Kostic, attaccante esterno in forza all’Eintracht Francoforte, mentre Marcus Thuram e Luis Diaz sembrano più suggestioni che potrebbero diventare realtà soltanto se naufragasse la trattativa – ben avviata – con il serbo. Si è parlato insistentemente anche di Mauro Icardi, che nelle quote sul calciomercato sembra possibile (2,00) possa lasciare il PSG: non è comunque detto che raggiunga la Capitale.

Mercato Roma, i nomi dei possibili partenti

Viña, Xhaka, Kostic: tre nomi, uno per reparto, e per il momento niente di più. Il mercato della Roma non sembra promettere i fuochi d’artificio che in tanti si sarebbero aspettati all’indomani dell’accordo raggiunto con José Mourinho e la sensazione è che Friedkin non intenda gettare i soldi dalla finestra. Gli investimenti non mancheranno in futuro, ma per il momento è fondamentale liberarsi dei costi in eccesso ereditati dalla precedente gestione e operare quindi allo sfoltimento degli esuberi.

Dopo Justin Kluivert e Pau Lopez, finiti in Ligue 1 rispettivamente a Nizza e Olympique Marsiglia, dovrebbe essere il turno di tanti altri giocatori che non rientrano nei piani del club: Javier Pastore ha ampiamente deluso, ha offerte da Monaco e MLS ma non sembra intenzionato ad accettarle, Federico Fazio e Davide Santon piacciono invece alla Sampdoria ma hanno ingaggi pesanti che come nel caso di Pastore frenano le trattative. Non resterà neanche il 33enne Pedro, scaricato da Mourinho pur dopo una prima stagione in Italia piuttosto positiva.

Lo spagnolo ha un contratto fino al 2023 e un ingaggio netto di 3 milioni all’anno: anche stavolta è questo lo scoglio che frena le trattative, un problema che gli uomini mercato della Roma devono affrontare anche con Steven Nzonzi, che fino a oggi ha rifiutato tutte le destinazioni proposte. Importante anche lo stipendio (7,5 milioni a stagione) del 35enne Edin Dzeko: il bosniaco resta il centravanti titolare della Lupa, che però se ne priverebbe in caso di offerte congrue. A quel punto Icardi potrebbe trasformarsi in qualcosa di più di un sogno di mezza estate.

Crediti Immagine: Getty Images

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