Partenza: sabato 29 agosto 2020, Nizza
Arrivo: domenica 20 settembre 2020, Parigi (Champs-Élysées)
Percorso: 3.470 chilometri, 21 tappe
Il Tour de France 2020 è ormai alle porte: sabato 29 agosto scatterà da Nizza l’edizione numero 107 di uno dei più importanti avvenimenti sportivi al mondo, per molti appassionati e addetti ai lavori il principale evento ciclistico dell’anno. Andiamo a scoprire insieme il percorso e i favoriti per la vittoria finale di una corsa che anche a causa della delicata situazione sanitaria che sta condizionando il mondo dello sport potrebbe riservare non poche sorprese.
Tour de France 2020, il percorso
Per la seconda volta nella storia il Tour de France parte da Nizza, una Grand Départ che vedrà il gruppo affrontare immediatamente alcune impegnative tappe di montagna, tagliando quindi inevitabilmente fuori dal giro della maglia gialla i velocisti. Questi ultimi potrebbero avere l’occasione per brillare nella seconda settimana, che precederà un tris di tappe che molto probabilmente si riveleranno decisive.
Nella 15ª chi non è particolarmente in forma potrebbe finire con il ritrovarsi staccato dal gruppo di testa in modo irrecuperabile, nella 16ª – che arriverà dopo un giorno di riposo – le sorprese potrebbero essere sempre dietro l’angolo mentre nella 17ª, con le impressionanti salite della Madeleine e del Col de La Loze, probabilmente emergeranno i corridori ancora in corsa per il successo finale.
Decisiva sarà quasi sicuramente – a meno di distacchi abissali – la 20ª e penultima tappa, cronometro di 36 chilometri con arrivo in salita che dovrebbe tagliare fuori chi ha meno gamba in vista dell’arrivo il giorno successivo a Parigi, come da tradizione nella splendida cornice degli Champs-Élysées. Chi trionferà? Per scoprirlo dobbiamo prima guardare le quote sul Tour de France 2020 relative al possibile vincitore.
Tour de France 2020, favoriti e quote
I principali favoriti
Principale favorito per la vittoria è il colombiano Egan Bernal (INEOS) che arriva come campione in carica anche se reduce da un fastidioso mal di schiena che lo ha costretto a dare forfait nel recente Giro del Delfinato: la quota su una sua possibile vittoria è pari a 3,25, giustificata dal fatto che comunque parliamo di un fuoriclasse alle prese con un percorso più che adatto alle sue caratteristiche e da una squadra che priva di Chris Froome e Geraint Thomas potrebbe dedicarsi a lui in misura superiore rispetto a quanto avvenuto l’anno scorso.
Nelle quote sul possibile vincitore Bernal è superato soltanto da Primoz Roglic, uomo di punta del team Jumbo-Visma che si attesta appena a 3,00: lo sloveno potrebbe però dover rinunciare alla corsa a causa dei postumi di una caduta rimediata durante l’ultimo Giro del Delfinato. La sua presenza è in dubbio, e rimane da vedere se si tratti come sostiene qualcuno di pre-tattica, se arriverà un forfait o se pur partendo riuscirà ad esprimersi al meglio in una corsa tanto impegnativa.
La Jumbo-Visma comunque potrà fare affidamento su un altro ciclista di altissimo livello: parliamo di Tom Dumoulin (quota sulla vittoria pari a 7,00) che potrebbe trovarsi a guidare una squadra che pur senza Kruijswijk e con Roglic in dubbio potrebbe comunque contare su un gruppo di altissimo livello. La “farfalla di Maastricht” nei pronostici si piazza di poco avanti a Thibaut Pinot (8,00), primo nella pattuglia dei francesi in gara e più che mai deciso a riportare un transalpino a vincere il Tour, cosa che non accade dal lontano 1985 con Hinault, dopo aver sognato l’impresa già un anno fa.
Le possibili sorprese
Detto dei principali favoriti per la vittoria del Tour de France 2020, diamo uno sguardo ai possibili outsider: il russo Pavel Sivakov potrebbe essere la “seconda punta” di INEOS dopo Bernal, ha qualità importanti e presenta una quota pari a 26,00 che rende sicuramente interessante una possibile scommessa sul suo trionfo. Oltre che su Pinot la Francia affida le proprie speranze a Julian Alaphilippe (34,00) chiamato a confermarsi dopo le imprese del 2019 – 14 giorni in maglia gialla – e che forse viene ancora eccessivamente sottovalutato.
Attenzione al Team Emirates, co-capitanato da Fabio Aru (addirittura quotato a 301,00) e dal talentuoso sloveno Tadej Pogacar, che a 17,00 rappresenta una scommessa intrigante: dopo aver rivaleggiato quasi alla pari con il connazionale Roglic negli ultimi mesi, il 21enne non nasconde l’ambizione di conquistare il Tour, ambizione condivisa anche dal tedesco Emanuel Buchmann, uomo di punta della Bora-Hansgrohe a quota 21,00. Sarebbe una vera sorpresa il successo dei colombiani Nairo Quintana, Daniel Martinez e Miguel Angel Lopez, tutti e tre a quota 34,00 ma in possesso comunque di qualità ed esperienza tali da permettere loro di sognare.
Infine la categoria “altri partecipanti”, a 4,50 e che comprende tutti i ciclisti non presenti nelle quote: si tratta di una giocata interessante, perché può risultare vincente con le vittorie di atleti di grande spessore come Richard Carapaz, Mikel Landa e soprattutto l’americano Sepp Kuss, terza stella della Jumbo-Visma alle spalle di Roglic e Dumoulin e possibile sorpresa della 107ª edizione della Grande Boucle.