Pronostico GP Francia 2022 LeClerc
Pronostico GP Francia 2022 LeClerc

F1 GP Francia 2022: sarà ancora Leclerc vs Verstappen Ferrari sulle ali dell’entusiasmo

Venti giorni dopo Silverstone la Formula 1 è pronta per un altro appuntamento che profuma di storia e tradizione, quello del GP di Francia. A Le Castellet è tutto pronto per un altro testa a testa tra Verstappen e Leclerc, obbligato a dare continuità al trionfo in Austria. Il pronostico F1 GP Francia 2022.

Quote del: 21/07/2022

Partenza: domenica 24 luglio, ore 15

Sede: Circuit Paul Ricard (Le Castellet, Francia)

GP FRANCIA 2022
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F1, GP Francia 2022: la presentazione

Il tabellone delle quote sportive vede in scena la penultima fatica prima delle vacanze per i piloti del Mondiale di Formula 1 2022, che dopo aver toccato in Austria la boa di metà percorso fa tappa in Francia per il 12° appuntamento del campionato. Il trionfo della Ferrari di Charles Leclerc in Austria, a casa Red Bull, secondo successo consecutivo per la scuderia di Maranello, ha riaperto parzialmente la corsa al titolo, sebbene il vantaggio in classifica di Max Verstappen resti ancora ampio. L’appuntamento di Le Castellet precede di appena una settimana il GP di Ungheria, dopo il quale il Circus apporrà il cartello chiuso per ferie fino alla fine di agosto, quando partirà la lunga volata conclusiva con 10 GP in meno di quattro mesi, tutti da giocare con le classiche regole del betting sulla F1.

Ferrari a caccia di continuità

L’iniezione di fiducia trasmessa alla Ferrari dal successo “in casa del nemico”, sulla pista del Red Bull Ring, e le caratteristiche dei prossimi due circuiti, quello di Le Castellet e quello di Budapest, autorizzano tifosi e ingegneri di Maranello a sperare di riuscire a rosicchiare qualche altro punto prima del mese di pausa. Le 38 lunghezze che separano Charles Leclerc da Max Verstappen sono tante considerando l’affidabilità finora mostrata dalla Red Bull, ma non troppe se si pensa al fatto che la stagione è ancora lunga e che proprio la Ferrari sta mostrando sul campo di essere la miglior macchina del Mondiale, considerando il pacchetto complessivo comprendente aerodinamica, trazione, rendimento in qualifica, gentilezza con le gomme e velocità di punta. A frenare le ambizioni della Rossa è stata finora l’affidabilità, ma in Francia, dove la Red Bull ha vinto solo una volta, nel 2021, ci sono tutti gli ingredienti per un altro weekend a tinte rosse.

F1 GP Francia 2022: la storia di una corsa “itinerante”

Il GP di Francia rappresenta, insieme a quelli di Gran Bretagna e Italia, l’unica delle gare presenti fin dagli albori nel calendario mondiale, essendo stato disputato fin dalla prima edizione della competizione iridata, nel 1950. A segnare il distacco rispetto ai due GP “gemelli” è semmai il fatto che il Gran Premio francese ha avuto una storia piuttosto tribolata, per la lunga assenza tra il 2009 e il 2017, e per i frequenti cambi di sede. Dal 1950 ad oggi sono ben sette i circuiti differenti che hanno ospitato la corsa, da quello storico di Magny-Cours, dove si è corso tra il 1991 e il 2008, a Rouen a Reims, da Clermont Ferrand a Digione fino all’”unicum” di Le Mans, dove si corse nel 1967.

Il ritorno del Circus in Francia è avvenuto nel 2009 a Le Castellet, dove il GP si era già corso in 14 occasioni tra gli anni ’70 e i ’90, sul circuito Paul Ricard. Inaugurata nel 1970 e intitolata al suo disegnatore, la pista è già stata più volte sede anche di corse del Moto Mondiale ed è tristemente famosa per il tragico incidente che durante un test privato costò la vita ad Elio De Angelis nel 1986.

 

F1 GP Francia 2022: caratteristiche del circuito, quote e pronostico

Il circuito di Le Castellet ha pochi segreti per piloti e scuderie, essendo sede abituale per sessioni di test privati da parte di diversi team. A favorire questa scelta è il layout piuttosto variegato della pista, la cui lunghezza è di 5,8 km (quarta più lunga del Mondiale 2022 dopo Spa, Silverstone e Baku) e che si compone di 15 curve di tipo differente e percorribili quindi con diverse gradazioni di velocità, dalla veloce curva 13 alle lente 5 e 15, quella prima del rettilineo di partenza, dove la velocità può scendere fino ai 90 km/h, fino alle staccate delle curve 1, 3 e 8, che coincidono con i punti di sorpasso del circuito.

La fama del Paul Ricard è tuttavia legata alla presenza della mitica curva 10, la Signes, una delle più famose e veloci nella storia della Formula 1, da affrontare in piena accelerazione con una velocità prossima ai 300 km/h e posta subito dopo l’altrettanto famoso rettilineo del Mistral, la cui lunghezza sfiorava in origine i 2 km prima che, proprio dopo l’incidente mortale di De Angelis, il settore non venisse sottoposto a profonde modifiche per ragioni di sicurezza: oggi il Mistral è di fatto un doppio rettilineo interrotto dalla variante, ma è comunque uno dei soli due tratti in cui sarà possibile utilizzare il DRS.

Le caratteristiche del circuito, molto tecnico, che richiede un carico aerodinamico medio, un’ottima trazione in uscita dalle curve e che è piuttosto dolce con i freni, fa sì che la Ferrari possa essere considerata leggermente favorita rispetto alla Red Bull, ma il fattore caldo rappresenta un’incognita per motori e tenuta delle gomme. La Rossa vanta il primato di vittorie in Francia, 17, otto delle quali conquistate dagli anni ’90 in avanti, con sei successi di Michael Schumacher, primatista assoluto con 8 successi, ma l’ultima volta in cui le campane di Maranello hanno risuonato per un trionfo della Ferrari in Francia risale al 2008 con Felipe Massa.

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Crediti Immagine: Getty Images

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