Gli Stati Uniti puntano fortissimo su questo giovane tennista classe 1997, già capace di raggiungere la posizione 60 del ranking Atp. Testa di serie numero 8 ad Atlanta, potrà essere la mina vagante ai prossimi Us Open
Da anni il movimento tennistico americano vive di ricordi: mentre in campo femminile i successi continuano a piovere, grazie a Serena Williams, la situazione è decisamente più tragica tra gli uomini, dove manca un uomo di punta dai tempi di Andy Roddick (ritiratosi a fine 2012).
L’ultimo Slam a stelle e strisce risale al lontano 2003, quando proprio Roddick vinse gli Us Open (piegando in finale Juan Carlos Ferrero) e si issò in cima alla classifica mondiale. Il dominio di Roger Federer sarebbe iniziato pochi mesi più tardi, ma in quel periodo A-Rod era il riferimento di un movimento storico, che nell’era Open ha saputo dominare grazie a campioni come Jimmy Connors, John McEnroe, Pete Sampras, Jim Courier e Andre Agassi.
E poi? Uscito di scena Roddick, il nulla o poco più: oggi i migliori statunitensi sono John Isner (numero 17 Atp), Steve Johnson, Jack Sock, Sam Querrey. Tutti buonissimi giocatori, che però difficilmente lasceranno un segno indelebile nella storia di questo sport. C’è però un raggio di luce all’orizzonte ed è quello di Taylor Fritz, talento di Rancho Santa Fe su cui gli americani ripongono tutte le loro speranze.
Classe 1997, diventato professionista nel 2015 (anno in cui vinse gli Us Open junior), Fritz è un tipo con le idee chiare e la testa sulle spalle: in pochi, a diciannove anni ancora da compiere (li farà il 28 ottobre), avrebbero deciso di portare la fidanzata all’altare come ha fatto lui. Episodio un po’ atipico, per la gioia della neomoglie Raquel Pedraza, che però vale più di mille parole: “Ho bisogno di ordine e tranquillità nella mia vita, per poter sfondare nel tennis” la sintesi del suo pensiero.
Prossimo obiettivo? Gli Us Open, torneo in cui proverà a travestirsi da mina vagante e a regalare qualche gioia al pubblico americano. Non vincerà il titolo, ma di sicuro proverà a gettare le basi per un futuro radioso: nel frattempo, giocherà il torneo di Atlanta e cercherà di spingersi il più avanti possibile. Testa di serie numero 8, potrebbe affrontare proprio Isner ai quarti di finale, in un interessante scontro generazionale. Intanto c’è da superare il primo round, contro la wild card Austin Smith: il successo di Fritz è quotato 1.03.