Olanda-Turchia: vietato perdere per due grandi sull’orlo della crisi
Olanda-Turchia: vietato perdere per due grandi sull’orlo della crisi

Olanda-Turchia: vietato perdere per due grandi sull’orlo della crisi

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Annunciato tra i più incerti già al momento del sorteggio, il gruppo G della zona europea di qualificazione a Qatar 2022 non ha smentito le attese. La prima giornata di ritorno vedrà di fronte Olanda e Turchia, favorite solo sulla carta alla luce di una classifica molto incerta che vede i turchi comandare con un punto su Orange e Norvegia. La sfida di Amsterdam promette di essere già quasi decisiva tra due squadre alle prese con un momento delicato dopo un deludente Europeo. All’andata a Istanbul l’Olanda fu sconfitta 4-2: un nuovo ko potrebbe già condannare virtualmente Van Gaal a dover passare per gli spareggi.

OLANDA-TURCHIA
LE QUOTE AGGIORNATE

Quote del: 06/09/2021

Calcio d’inizio: martedì 7 settembre 2021, ore 20.45

Sede: Johan Cruijff Arena, Amsterdam

Olanda-Turchia, la presentazione

Olanda e Turchia sono uscite con le ossa più o meno rotte da Euro 2020. Gli Orange si affacciavano alla manifestazione con entusiasmo e discrete prospettive dopo le clamorose mancate partecipazioni ad Euro 2016 e al Mondiale di Russia, ma dopo un girone eliminatorio promettente la squadra di De Boer è crollata agli ottavi contro la Repubblica Ceca. Il tecnico ha pagato il conto più salato attraverso l’esonero, di fatto imposto anche dalla ridottissima popolarità che l’ex allenatore dell’Inter aveva riscosso presso l’opinione pubblica anche per la scelta di abiurare il canonico 4-3-3 a favore di una difesa a tre che non fa parte della storia del calcio olandese, pur essendo adatta ai giocatori a disposizione.

La Federazione si è allora rivolta a Louis Van Gaal, ovvero il ct del terzo posto al Mondiale 2014. A 70 anni il santone del calcio locale, che sembrava aver dato l’addio alla panchina, ha accettato con entusiasmo il terzo mandato alla guida degli Orange, evidenziando però la difficoltà del calcio olandese di riuscire ad avviare un ricambio generazionale in panchina dopo quello avviato negli ultimi anni in campo. Il debutto contro la Norvegia (1-1) non ha esaltato, poi è arrivata la salutare goleada contro Montenegro.

Peggio però all’Europeo è andata alla Turchia, triturata nel girone con Italia, Galles e Svizzera, chiuso a 0 punti. Anche da quelle parti si era partiti con buone ambizioni, completamente e precocemente spazzate via anche a causa del rendimento sotto le aspettative dei giocatori più attesi, in ogni reparto. Ambizioni che erano state corroborate dall’ottimo inizio nel girone di qualificazione, che dopo cinque giornate vede la Turchia al comando con 11 punti, complice anche il netto 4-2 sull’Olanda del 24 marzo scorso nella prima giornata. Gli Orange e la Norvegia inseguono appaiate a quota 10, davanti al Montenegro a 7.

Situazione molto incerta e dovrebbe restarlo fino alle battute finali del raggruppamento, a meno che una delle big non incappi in un passaggio a vuoto come quello di cui si è resa protagonista la stessa Turchia nel 3-3 del 30 marzo contro la Lettonia. Un campanello d’allarme, questo, di quanto sarebbe successo all’Europeo, insieme al flop in Nations League che ha visto la Turchia retrocedere in Lega C dopo l’ultimo posto nel girone con Ungheria, Serbia e Russia. La federazione ha comunque scelto di rinnovare la fiducia all’esperto ct Senol Gunes anche dopo l’Europeo, aspettandosi una netta inversione di tendenza sebbene il girone di qualificazione sia tra i più impegnativi ed equilibrati tra quelli europei.

Le probabili formazioni

Le prime convocazioni del “Van Gaal-ter” non hanno regalato sorprese o esclusioni eccellenti. Scontato il ritorno al 4-3-3, avvenuto già al debutto contro la Norvegia, meno la soluzione dell’enigma in difesa, dove un big tra Van Dijk, De Vrij e De Ligt dovrà restare fuori. Abbondanza anche a centrocampo dove dovrebbero partire dalla panchina l’atalantino De Roon, il suo neo-compagno di club Koopmeiners e anche Van de Beek. A Memphis Depay, stella polare del nuovo Barcellona, il compito di illuminare l’attacco. Nella Turchia, al contrario, dovrebbe trovare spazio la folta colonia “italiana”, con Ayhan e Muldur del Sassuolo titolari in difesa insieme all’atalantino Demiral. L’intramontabile Yilmaz, bomber del Lille, si avvarrà della presenza dei compagni di club Celik e Yacizi oltre che dell’inventiva per vie centrali di Calhanoglu e di Cengiz Ünder.

Olanda (4-3-3): Bijlow; Dumfries, De Vrij, Van Dijk, Blind; Wijnaldum, F. De Jong, Klaassen; Berghuis, Depay, Gakpo.  Ct.: L. Van Gaal.

Turchia (4-1-4-1): Cakir; Celik, Ayhan, Demiral, Müldür; Okay Yokuslu; Cengiz Ünder, Yazici, Calhanoglu, Karaman; Burak Yilmaz. Ct.: S. Gunes.

Olanda-Turchia, quote e pronostico

La sfida dello scorso marzo, segnata dalla tripletta di Burak Yilmaz e durante la quale la Turchia si portò sul 3-0 già ad inizio secondo tempo prima della parziale rimonta olandese per il 4-2 finale è stata la prima tra le due squadre da 2015. Gli incroci precedenti risalivano infatti alle qualificazioni per Euro 2016: 1-1 ad Amsterdam e 3-0 per la Turchia nella gara di ritorno, ancora con Yilmaz a segno. Il bilancio complessivo degli scontri diretti vede l’Olanda in leggero vantaggio con quattro vittorie contro tre e due pareggi, ma la nazionale della Mezza Luna è in chiara rimonta se è vero che gli Orange non battono la Turchia da otto anni: 2-0 firmato Robben e Sneijder il 15 ottobre 2013 in una sfida di qualificazione per il Mondiale 2014. Considerando il momento di forma non eccelso delle due squadre, ma anche l’importanza del ritrovato fattore campo con il ritorno del pubblico sugli spalti, tra le quote proposte puntiamo su una vittoria dell’Olanda in una partita in cui entrambe le squadre trovano la via della rete.

OLANDA-TURCHIA
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Crediti Immagine: Getty Images

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