NBA ball generica
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Pronostici NBA stanotte: tre consigli per le partite del 19 dicembre

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Da Stephen Curry, entrato nella leggenda come miglior tiratore di tutti i tempi dopo aver abbattuto il record di triple di Ray Allen, a Austin Reaves, riuscito a ritagliarsi un proprio ruolo, decisivo, tra i giganti dei Lakers. Il campionato NBA è il solito coacervo di eventi e personaggi, in continuo aggiornamento. Analizziamo le partite di domenica provando a far uscire un multiplo interessante coi pronostici NBA di stanotte. Continuate a seguire il blog Bwin per tutte le novità sulle scommesse sportive.

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Pronostici NBA stanotte, le gare di domenica 19 dicembre

Pur messo a dura prova dalla recrudescenza dei contagi da Coronavirus, oltre che dalla severità del protocollo adattato, il campionato NBA continua spedita la propria marcia in vista della consueta abbuffata di match prevista per le festività di fine anno. Con i Bulls appiedati dall’elevato numero di positività, nella notte italiana di domenica 19 dicembre saranno sei le partite in programma, con in campo quattro delle cinque migliori squadre dei primi due mesi di stagione. Impegni sulla carta agevoli per Nets e Warriors, mentre i campioni in carica di Milwaukee saranno messi alla prova dalla rivelazione Cavaliers. 

Boston Celtics-New York Knicks

TD Garden (Boston) – domenica 19 dicembre, ore 01.00

Terzo impegno casalingo consecutivo per i Celtics, che dopo la sfida contro i Knicks avranno altri quattro match interni prima della fine dell’anno solare. Per la squadra di coach Udoka sarà l’occasione per provare a risalire la classifica che la vede per il momento galleggiare attorno al 50% di vittorie. L’avversario di turno sembra peraltro prestarsi alle “caratteristiche” dei biancoverdi, dato che i Knicks hanno appena interrotto a Houston una striscia di cinque sconfitte consecutivi, ma sono comunque reduci da sette sconfitte negli ultimi nove match disputati, complici le assenze di tre giocatori fermati dal protocollo anti-Coronavirus, tra i quali la terza scelta del Draft 2019 RJ Barrett, il cui rendimento non è ancora ai livelli attesi. Coach Thibodeau proverà ad aggrapparsi al solito Julius Randle, ma diamo fiducia a Tatum e compagni e puntiamo su un successo di Boston, seppur di stretta misura.

Toronto Raptors-Golden State Warriors

Air Canada Centre (Toronto) – domenica 19 dicembre, ore 01.30

Dopo aver fatto tremare i Nets e dopo il rinvio del match contro i Bulls, fermati dal focolaio di Coronavirus, Toronto affrontare un altro top team come Golden State. La squadra di Nick Nurse viaggia al momento poco sotto il 50% di vittorie, ma sta vivendo un buon momento di forma, come evidenziato dallo score del mese di dicembre, con quattro successi e solo due sconfitte. Non ha di questi problemi Golden State, che è sopra l’80% di successi. Per la squadra di coach Kerr si tratterà della quinta trasferta consecutiva, quindi non è da trascurare la variabile potenziale della stanchezza, alla quale Toronto può aggrapparsi per provare a colmare l’evidente gap tecnico tra i due rosters. Peraltro in un inizio di stagione quasi perfetto Curry e compagni hanno mostrato una leggera vulnerabilità proprio nei match lontano dal Chase Center, con tre sconfitte nelle ultime sette gare esterne. Riteniamo, tuttavia, che Golden State possa tornare dal Canada con un altro risultato positivo, come peraltro suggerito dalle migliori quote sull’NBA.

Oklahoma City Thunder-Los Angeles Clippers

Paycom Center (Oklahoma City) – domenica 19 dicembre, ore 02.00

Quinto “assalto” dicembrino al palazzetto amico per Oklahoma, che non sembra riuscire ad invertire la tendenza di una stagione finora disastrosa. La formazione di coach Daigneault è reduce dalla quarta sconfitta interna consecutiva, nel “derby” delle ultime contro i Pelicans, match nel quale ai Thunder non sono bastati i 33 punti del solito Shai Gilgeous-Alexander. Los Angeles sta meglio, ma non troppo. La sconfitta contro Utah, infatti, pur essendo giunta dopo quattro successi consecutivi, ha fatto emergere il gap che esiste tra i californiani e le tre formazioni più forti ad Ovest, Warriors, Suns ed appunto Jazz, che peraltro i Clippers hanno dovuto affrontare senza uomini del calibro di Paul George e Nicolas Batum, indisponibili anche per la gara contro i Thunder. La profondità del roster a disposizione dovrebbe comunque permettere a Lue, complice anche l’ottimo stato di forma di Marcus Morris, di schierare un quintetto competitivo, in grado di tornare da Oklahoma City con il successo.

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Crediti Immagine: Getty Images

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