Champions League 2020/21: 5 curiosità che potrebbero accadere nella fase a eliminazione diretta
Champions League 2020/21: 5 curiosità che potrebbero accadere nella fase a eliminazione diretta

Champions League 2020/21: 5 curiosità che potrebbero accadere nella fase a eliminazione diretta

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Riparte la UEFA Champions League 2020/21 con la fase più attesa ed emozionante: quella a eliminazione diretta. Di tutte le combinazioni possibili tra le 16 squadre rimaste, ce ne sono alcune che farebbero concretizzare alcune curiosità o record davvero particolari. Alcuni di questi riguardano anche squadre italiane.

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CHAMPIONS LEAGUE 2020/21

Champions League 2020-2021, 5 cose che potrebbero accadere

Molti penseranno alla Juve e alle sette finali perse, ma questa non è presente fra le 5 statistiche secondo noi più curiose che potrebbero accadere in questa fase a eliminazione diretta. Eccole.

 


Dall’Atalanta al Lipsia: piccolo è bello

Bergamo chiama Lipsia. Dal cuore padano alla Sassonia, il calcio esprime voglia di rivoluzione. Una rivoluzione non violenta, fatta di idee per sostituire i budget faraonici. Nel caso dei tedeschi la storia è un po’ più particolare, viste anche le caratteristiche del modello Red Bull che lo ispira, mentre quello dell’Atalanta è un vero case study, un esempio virtuoso di come si possa costruire con intelligenza negli anni, e diventare grandi. Certo Anche il Borussia Monchengladbach di Marco Rose esprime forza delle idee che spingono piazze non grandissime. Qualora il Borussia o l’Atalanta riuscissero nel miracolo di vincere la Champions (La Dea è a 51,00, il Gladbach addirittura a 151,00) si tratterebbe della prima volta per una città con meno di 300mila abitanti!

Fra le 3 citate, forse il Lipsia è quello che può vantare più chance di andare avanti dopo gli ottavi. Il Liverpool sembra decisamente in crisi, quindi l’ottavo contro i Reds potrebbe rivelarsi il più equilibrato di tutti. Lipsia-Liverpool è il classico match probabilmente tiratissimo. che può essere interessante da seguire per provare a vincere con la strategia delle scommesse live negli ultimi minuti.

Champions League, roba da grandi?

I numeri parlano chiaro: giocare in campionati importanti è un elemento fondamentale per costruire una squadra in grado di vincere la Champions League. Come si può vedere solo in 2 occasioni il vincitore della Coppa dalle grandi orecchie è stata una squadra fuori dalle 5 nazioni calcisticamente più evolute e ricche. Questo si riflette ovviamente anche nelle scommesse sul calcio, perché ben difficilmente una squadra portoghese, olandese o di altre nazioni “minori” godranno dei favori del pronostico. Nella edizione in corso l’unica squadra fuori dai top 5 campionati è il Porto, che dovrebbe fare un autentico miracolo per arrivare a sollevare il trofeo al cielo.

Sempre guardando al mondo delle “ricche”, seppure in un momento non felicissimo, c’è il possibile record che potrebbe centrare Florentino Perez. Il presidente del Real Madrid potrebbe superare Silvio Berlusconi, qualora vincesse la sesta Champions della sua gestione, raggiungendo così un’altra leggenda dei blancos come Santiago Bernabeu. Certo una vittoria del Real non sembra oggi probabilissima (quota 15,00) ma i madrileni sono squadra ultra-abituata a questi contesti e che vive proprio nell’attesa di disputarli.

La prima volta e la quota grassa

Dati alla mano, 8 squadre delle 16 qualificate per gli ottavi di finale non ha mai vinto la Champions League o Coppa dei Campioni.  Il 50% non è poco e diventa ancora più interessante se si pensa che tra queste ci sono due tra le principali favorite nelle quote sulla Champions League: Manchester City e PSG. Sia gli inglesi di Guardiola che i francesi di Pochettino rappresentano società che si sono affacciate relativamente di recente al grande calcio di elite, hanno speso moltissimo negli ultimi anni e sono decisamente pronti al grande salto. Su bwin è possibile giocare su questa eventualità e la quota (2,70) è decisamente interessante.

CHAMPIONS LEAGUE 2020/21: VINCE IL TROFEO UNA
SQUADRA CHE NON HA MAI VINTO IN PRECEDENZA —> QUOTA 2,70

Capocannoniere e dintorni: quando ritoccherà alle italiane?

Se le italiane hanno vinto poco da quando è stata istituita la Champions League (3 volte il Milan, 1 a testa Inter e Juventus), ancora più raramente è capitato che una squadra italiana avesse il capocannoniere della manifestazione. Ciò è successo solamente in 3 occasioni: Shevchenko e Kakà per il Milan nelle annate 2005/06 e 2006/07 e Alessandro Del Piero nel 1997/98 per la Juve. La leggenda bianconera è anche l’unico calciatore italiano capace di vincere il titolo di capocannoniere in Champions League. Entrambe le eventualità hanno qualche possibilità di concretizzarsi quest’anno: Alvaro Morata è in testa con 6 gol, seppure in coabitazione con Haaland, Neymar e Rashford, mentre Cristiano Ronaldo insegue a 4. Ciro Immobile (foto in alto) è secondo a 5, quindi non è escluso che possa essere lui il primo italiano a primeggiare in Champions League dopo Del Piero. L’impegno contro il Bayern Monaco sembra proibitivo, ma la forma recente della Lazio e dello stesso Ciro potrebbero regalare qualche piccola speranza in più ai biancocelesti.

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