L’attaccante argentino rappresenta l’ultima soluzione pescata dal ct per rispondere alla penuria di centravanti azzurri. Probabile un impiego già a Napoli.
Italia-Inghilterra: convocazione a sorpresa per Retegui
La nazionale italiana si appresta a scendere in campo per le qualificazioni ad Euro 2024 e lo farà con un Mateo Retegui in più. Il centravanti del Tigre è la grande novità dell’ultima lista di convocati di Roberto Mancini, che in assenza di Ciro Immobile e di altre punte di spessore non esita a sperimentare. Fino a qualche giorno fa il nome di Retegui era sconosciuto ai più: stiamo parlando infatti di un giocatore che non milita nemmeno in Europa e che finora non aveva mai fatto parte delle selezioni giovanili dell’Argentina. A quanto pare vestire la maglia dell’Albiceleste non costituisce particolare ambizione per questo ragazzo classe ’99, apprezzato in patria per la sua abilità nei colpi di testa. Grazie alla discendenza dal nonno materno, nativo di Canicattì, Retegui possiede la cittadinanza italiana e Mancini non ci ha pensato troppo prima di dargli una chance e strapparlo in anticipo alle mire della nazionale campione del mondo in carica.
Il momento grigio di Ciro Immobile e Andrea Belotti, i due centravanti dell’Europeo, ha inevitabilmente favorito l’elezione in azzurro di Retegui. Un centravanti da 186 centimetri d’altezza per 81 kg, già paragonato a Luca Toni da qualche addetto ai lavori. Una convocazione quasi costretta, poiché al momento l’Italia è anche a corto di “falsi nove”: Lorenzo Insigne è scivolato fuori dal giro, mentre Federico Chiesa e Giacomo Raspadori sono acciaccati. Lo stesso Gianluca Scamacca, centravanti di ruolo, non è al meglio. Per questo motivo Retegui potrebbe scendere in campo già contro l’Inghilterra, a Napoli. Uno dei match più importanti lungo la strada per i prossimi Europei.
Il giovane argentino non conosce ancora la lingua italiana, ma già in passato era stato per più di qualche tempo nel Belpaese. Il padre, infatti, ha allenato una squadra di hockey su prato in Sardegna. Gli altri contatti con l’Italia si sono limitati invece ai rumors di mercato, in quanto pare che Milan e Inter avessero sondato più di una volta il terreno per portarlo all’ombra della Madonnina. “Non ci saranno ripensamenti”, ha dichiarato Retegui senior in merito alla scelta del figlio di rappresentare l’Italia. Anche perché le prossime saranno gare ufficiali e non amichevoli: una volta messo piede in campo, Retegui non potrà più essere convocato dall’Argentina.
Chi è Mateo Retegui: la carriera
Cresciuto nel Boca Juniors, Retegui ha giocato sempre e solo nella Primera Division, onorando i colori degli stessi Xeneizes prima di passare all’Estudiantes e dunque al Talleres, in prestito. La sua carriera ha conosciuto una svolta solo quando si è concretizzato il trasferimento al Tigre, avvenuto nel 2022. Nel primo anno trascorso a Victoria, Mateo ha messo a segno 19 reti in 27 presenze. Nel 2023, invece, sono già 6 i centri in appena 8 apparizioni. Un rendimento notevole, che ha subito fatto drizzare le antenne dalle parti di Coverciano. Soprannominato “El Chapita” in quanto figlio del ct di hockey Carlos Retegui, noto come “El Chapa”, il ragazzo proviene da una famiglia dedita principalmente all’hockey su prato. Nel 2014 Mateo, che già giocava a calcio, era sul punto di lasciare il mondo del pallone per concentrarsi proprio su questa disciplina, ma nel 2016 il Boca, che ancora oggi ne detiene il cartellino, lo adocchiò attraverso i suoi scout e lo trasformò in un attaccante puro. In Italia uno dei primi ad accorgersi di lui è stato nientepopodimeno che Francesco Totti, che di recente aveva pensato anche di proporlo alla Roma.
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