Con Romelu Lukaku via dall’Inter, cambia drasticamente la geografia del potere in Serie A. Il belga era stato il grande protagonista dello scudetto 2020-21, e il suo brusco addio lascia un vuoto che difficilmente sarà colmato sul mercato; inoltre, lancia un segnale di debolezza alle avversarie. Che non intendono lasciare l’invito disatteso. E lo stesso accade in Champions League.
Lukaku via dall’Inter, come cambiano i nerazzurri
No Romelu, no party. Almeno questa è la sensazione prevalente tra tifosi e osservatori, alla vigilia dell’ufficializzazione di un trasferimento già perfezionato nel weekend. L’addio di Big Rom porterà all’Inter 115 milioni di euro, dote che avrebbe fatto gola in epoca pre-COVID a una società sana, figuriamoci ora con Suning in crisi. Ma, come purtroppo è successo per Hakimi, solo una parte di questo incasso verrà veicolato nella campagna-acquisti. Lato tecnico, la conseguenza principale sarà un ovvio indebolimento della squadra campione d’Italia in carica e le sue prospettive per ciò che riguarda le quote calcio.
Con ogni probabilità, il diretto successore di Lukaku sarà Edin Dzeko, con il quale esiste già un principio di accordo per due anni di contratto. Solo 7-8 anni fa, probabilmente, avremmo parlato di un upgrade, ma a 35 anni il bosniaco non sembra più il giocatore di un tempo, benché anche Antonio Conte lo avesse inserito tra i suoi obiettivi. E in ogni caso ha caratteristiche diverse da quelle di Lukaku, a cui è sicuramente superiore nel gioco in appoggio ai compagni, ma non certo nell’attacco alla profondità. Altri candidati possibili sono Duvan Zapata e Dusan Vlahovic, ma esistono questioni economiche difficili da ignorare. Il colombiano, come caratteristiche, sarebbe il sostituto ideale di Lukaku, ma l’Atalanta è bottega cara e chiede almeno 40 milioni di euro. Mentre la Fiorentina non ha intenzione di cedere il suo gioiello e in ogni caso il prezzo non sarebbe inferiore ai 60-70 milioni.
Lukaku via dall’Inter, come cambiano le quote scudetto
Al di là del suo successore, è chiaro che la partenza di Lukaku dall’Inter va a influire direttamente sulle chance nerazzurre di concedersi il bis e sulle relative quote sulla vincente in Serie A. Fino a settimana scorsa, infatti, l’Inter era considerata la seconda forza del campionato (era la prima, ma poi è stato ceduto Hakimi), bancata a pochi decimali dalla Juventus. In questo momento, con Lukaku ancora ufficialmente nerazzurro, le quote nerazzurre sono scese: oggi lo scudetto vale 3,50 volte la posta, mentre la Juve è quotata 1,95 e l’Atalanta 6,50. Prevedibilmente, la firma con il Chelsea causerà un ulteriore allontanamento dell’Inter dalla Juventus, e un possibile avvicinamento di Atalanta e Milan (oggi a 12).
INTER VINCE LO SCUDETTO @ 3,50
Lukaku via dall’Inter, come cambiano le quote Champions League
Tanto per sgombrare il campo da equivoci: le possibilità che l’Inter vincesse la Champions League non sembravano moltissime nemmeno con Lukaku alla guida. Colpa, più che altro, di quel gruppo sempre più ristretto di club stranieri in grado di investire anche in epoca COVID-19 quantità di denaro inimmaginabili per tutti gli altri, con logiche conseguenze quando si tratta di bancare. Al momento, l’Inter vincente in Champions League è quotata 34 volte la posta, esattamente il doppio rispetto alla Juventus (17). Ma il confronto si fa duro soprattutto con le prime della lista: Manchester City e PSG, quotate a 4,50, seguite da Bayern a 7,00 e dalla coppia Liverpool-Chelsea a 10. Anche se c’è da scommettere che le quote di PSG e Chelsea cambieranno da qui a breve.
INTER VINCE LA CHAMPIONS LEAGUE @ 34,00
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