Ci sono due scuole di pensiero, quando si parla di valore nelle scommesse sul calcio: chi sceglie un evento indipendentemente dalle quote e chi invece si lascia guidare da statistiche e percentuali.
Quelli che fanno parte del primo gruppo sono convinti che ciò che conta di più sia scegliere scommesse vincenti, al di là del prezzo offerto, nella convinzione che incassare una scommessa a 1.10 sia sempre più utile che perderne una a 20.
Gli altri invece preferiscono ignorare l’apparentemente ovvio e partono a caccia della pentola d’oro che si trova dove va a finire l’arcobaleno. Ad esempio, puntando sul Leicester vincitore della Premier League a 5.000.
Ovviamente, nel lungo periodo il primo gruppo dovrebbe risultare vincente, per una ragione davvero importante: la natura stessa del calcio ci insegna che non puoi mai garantire che nessuna squadra vinca un determinato match, ragion per cui diventare fissati su un risultato è una strategia di gioco molto discutibile.
Di certo, il miglior modo per guadagnare soldi dalle scommesse sul calcio è quello di individuare quote che sono più grandi rispetto alle chance che l’evento si verifichi.
Se due persone decidessero di lanciare una monetina a testa o croce, ognuno avrebbe il 50% di chance di vincere. Ne consegue che non ci sarebbe modo di avere un guadagno atteso da una serie di scommesse di questo genere. Nel lungo periodo testa e croce tenderanno ad equivalersi, e così sarà per la distribuzione del denaro. Non c’è dunque modo di ottenere un guadagno nel long term.
Ciò che servirebbe allo scommettitore in una situazione del genere è un edge, un margine di guadagno, come ad esempio avere quota 3 sull’uscita di “testa”. Ovviamente “croce” uscirà sempre lo stesso numero di volte, ma la quota offerta manterrebbe un margine positivo, rendendo così la scommessa vantaggiosa.
Un principio simile si applica quando si va a caccia di valore nelle scommesse sul calcio, ovvero cercare di individuare se e quando un particolare risultato abbia più possibilità di verificarsi rispetto alle quote offerte.
Le 4 regole d’oro per chi cerca valore
Abbiamo messo insieme un po’ di ragionamenti da fare quando siamo di fronte alla scelta di una scommessa in base all’appetibilità delle quote:
- Cerca di giocare contro squadre con tifoserie importanti ma fuori forma. I bookmaker sanno che verranno comunque giocate dai loro supporter delusi, quindi regoleranno le quote in base a questo.
- Le cifre degli scontri diretti possono dire qualcosa. Un po’ come nelle corse dei cavalli, alcune squadre o giocatori performano particolarmente bene in uno stadio, o contro un determinato avversario.
- Vai controcorrente. I bookmaker sanno che molti scommettitori tendono a innamorarsi del successo di una o dell’altra squadra, quindi il pareggio – meno popolare per definizione – può offrire buone ricompense.
- Coltiva un “salutare pessimismo”. Analogamente all’ultimo suggerimento, molti scommettitori puntano su ciò che desidererebbero vedere, come ad esempio una partita con molti gol. Ne consegue che la quote per partite noiose e con poche reti possano essere leggermente gonfiate.
Hai un’opinione su come identificare il valore nelle scommesse sul calcio? Metti in gioco la tua competenza!