Dopo una delle più travagliate stagioni che la storia dello sport – non solo del motociclismo – ricordi, la MotoGP riparte con la nuova stagione. Il calendario MotoGP 2021 prevede 21 tappe, due delle quali devono ancora trovare una collocazione temporale precisa (Argentina e Stati Uniti). Andiamo allora a dare un’occhiata a circuiti, date e novità, nella prospettiva di programmare anche le nostre scommesse sulla MotoGP.
MotoGP, le novità della stagione
Al di là della “sospensione” provvisoria di Argentina e Stati Uniti, c’è almeno il ritorno a un calendario globale. Nella scorsa stagione, infatti, per ovvie ragioni il Mondiale si corse soltanto in Europa. Torna dunque la Tailandia dopo lo stop obbligato di un anno, mentre per cause di forza maggiore è stata esclusa una tappa storica del motomondiale come quella di Brno. Quattro le tappe previste in Spagna da calendario MotoGP 2021, due quelle in Italia.
Calendario MotoGP 2021 (provvisorio)
Queste le 21 tappe sinora previste, per la stagione 2021 della MotoGP. E non dimenticate che, per ciascuna gara, avrete a disposizione moltissime quote per le scommesse online.
Legenda: data, paese (circuito)
- 28 marzo: Qatar (Losail)
- 4 aprile: Doha (Losail)
- 18 aprile: Portogallo (Algarve)
- 2 maggio: Spagna (Jerez)
- 16 maggio: Francia (Le Mans)
- 30 maggio: Italia (Mugello)
- 6 giugno: Catalogna (Barcelona-Catalunya)
- 20 giugno: Germania (Sachsenring)
- 27 giugno: Olanda (Assen)
- 11 luglio: Finlandia (Kymi Ring)
- 15 agosto: Austria (Red Bull Ring)
- 29 agosto: Gran Bretagna (Silverstone)
- 12 settembre: Aragona (Aragon)
- 19 settembre: San Marino (Misano)
- 3 ottobre: Giappone (Motegi)
- 10 ottobre: Tailandia (Chang)
- 24 ottobre: Australia (Phillip Island)
- 31 ottobre: Malesia (Sepang)
- 14 novembre: Valencia (Valencia)
Argentina (Rio Hondo) e USA (Americas) rinviate a data da destinarsi
Losail International Circuit
Sede dei GP del Qatar (28 marzo) e di Doha (4 aprile)
Il Circuito di Losail è stato costruito specificamente per ospitare le gare di Moto GP, a circa 30 km dalla capitale Doha. Ospita la corsa di apertura della stagione ininterrottamente dal 2007 e conta 16 curve, 10 a destra e 6 a sinistra. Nonostante sia situato nel deserto, il circuito non ha solitamente problemi causati dalla sabbia, per via dell’erba artificiale sistemata intorno al circuito. La pista da 5,4 km ha un rettilineo da oltre un km di lunghezza.
Cosa rende speciale il Qatar Grand Prix?
Sicuramente la partenza alle 7 di sera (ora locale) costringe i piloti alla non comune situazione di gareggiare sotto le luci artificiali. Ciò rende Losail una delle tappe più spettacolari del calendario MotoGP 2018. La prima corsa risale al 2004, mentre il primo GP in notturna fu ospitato nel 2008.
Algarve International Circuit
Sede del GP di Portogallo, 18 aprile
Meglio noto come Portimao, questo circuito da 100mila posti viene regolarmente usato per le gare di Superbike dal 2008, mentre è stato aggiunto ai calendari di F1 e MotoGP a partire dal 2020. Il circuito motoGP misura 4,6 km con 15 curve, 9 a destra e 6 a sinistra. Le sue ondulazioni lo rendono uno dei circuiti con i saliscendi più veloci del mondiale.
Cosa rende speciale il GP di Portogallo?
Un complesso dal costo di 195 milioni di euro che comprende anche un Hotel a 5 stelle, appartamenti, una pista da kart e parchi tecnologici. Una curva della pista e una statua all’ingresso del circuito ricordano il pilota inglese Craig Jones, morto nel 2008 a Brands Hatch in un incidente.
Circuito de Jerez
Sede del GP di Spagna, 2 maggio
Questo circuito di 4,4km è stato teatro di molte corse divenute celebri, nella storia della MotoGP. Il 9 volte campione Valentino Rossi ha costruito buona parte della sua reputazione con memorabili sorpassi sulla curva finale. Diverse tra le curve – 5 a sinistra e 8 a destra – sono state intitolate a grandi piloti spagnoli del passato come Sito Pons, Jorge Martinez Aspar, Angel Nieto, Alex Criville, mentre la famigerata curva 13 porta il nome di Jorge Lorenzo.
Cosa rende speciale il Gran Premio di Spagna?
Se sei tra i 250mila spettatori che si accalcano in coda per entrare, o che si ammassano appena fuori del circuito, Jerez forse perde un po’ del suo fascino. Ma una volta dentro, senza dubbio l’atmosfera che vi si respira è unica, quella di uno degli eventi più popolari in assoluto della stagione. Jerez è peraltro usata regolarmente come pista per test da tutti i team, fornendo ai visitatori un ulteriore motivo per recarsi in una regione famosa per il clima e per essere la capitale dello Sherry.
Bugatti Circuit, Le Mans
Sede del Gran Premio di Francia, 16 maggio
Costruito originariamente nel 1965, il circuito fu eliminato dal calendario dopo il grave incidente occorso al pilota spagnolo Alberto Puig, venendo poi reinserito nel 2000 dopo alcuni adeguamenti e miglioramenti alle condizioni di sicurezza. La configurazione attuale conta solo 5 curve a sinistre a 9 a destra, lungo i 4.2km del circuito, con un rettilineo massimo di 674 metri.
Cosa rende speciale il Gran Premio di Francia?
La Francia ha una lunga e prestigiosa storia nel mondo dei motori, anche se il nome “Le Mans” viene generalmente collegato al mondo delle quattro ruote, piuttosto che delle due. Dopo qualche anno privo di grandi nomi francesi tra i piloti in gara, gli appassionati possono ora fare tifo per il 2 volte campione del mondo di Moto2 Johann Zarco, che si sta mettendo in mostra anche in MotoGP.
Mugello
Sede del Gran Premio d’Italia, 30 maggio
Il Mugello ospitò la prima gara di MotoGP nel 1976, ma divenne tappa fissa del calendario solo nel 1991, dopo che – nel 1998 – il circuito fu acquistato dalla Ferrari. Il Mugello è uno dei circuiti più tecnici del campionato: la pista da 5,2km presenta un mix di curve lente e veloci, sei a sinistra e 9 a destra, angoli in contropendenza e un rettilineo di arrivo e partenza di 1,14km. Nel giorno della corsa, il circuito si riempie di una calda e rumorosa folla di appassionati, la maggior parte dei quali fa il tifo per Valentino Rossi.
Cosa rende speciale il Gran Premio d’Italia?
Situato tra le rotonde colline toscane, a una manciata di chilometri a nord dalla rinascimentale bellezza di Firenze, il Mugello presenta diverse attrazioni oltre alla sua pista da corsa. In un paese che ha in Rossi un re di questo sport e guadagnava all’anno più di David Beckham quando era al Milan, i piloti di moto sono trattati come idoli. Aggiungiamoci il fatto che Ducati e Aprilia, le due case motociclistiche italiane, hanno entrambi un team partecipante al campionato MotoGP, allora il Gran Premio d’Italia diventa un appuntamento da non perdere.
Circuit de Barcelona-Catalunya
Sede del Gran Premio di Catalogna, 6 giugno
Situato a 25 km a nord di Barcellona, il Circuit de Barcelona-Catalunya è considerato come uno dei migliori, tra quelli progettati negli ultimi anni. Ospita gare di MotoGP ininterrottamente dal 1991. Si tratta della pista di casa per piloti del calibro di Marc Marquez, Maverick Vinales e Dani Pedrosa. La pista, da 4,7km, consta di 5 curve a sinistra e 8 a destra, con un rettilineo di partenza e arrivo lungo più di un chilometro.
Cosa rende speciale il Gran Premio di Catalogna?
Piazzata in calendario a metà giugno, questa corsa gode di gran parte delle ragioni per cui Barcellona è un posto da vedere assolutamente. Con il pubblico catalano sempre caldo e appassionato, il giorno della gara fa storia a sè e, con Barcellona a distanza contenuta, la festa può spostarsi e durare a lungo. Girona, Reus e Tarragona sono altre città da visitare assolutamente, immere come sono nella cultura catalana.
Sachsenring
Sede del Gran Premio di Germania, 20 giugno
In passato si erano avute corse sul circuito cittadino di Chemnitz già negli anni ’20, mentre un circuito da 3,7km venne ultimato nel 1996. Usato principalmente come pista d’allenamento e come safety station, ha una pista stretta (12 metri) con un rettilineo da 700 metri e 13 curve (10 a sinistra, 3 a destra) tra cui alcune molte strette, fatte a posta per i duelli tra piloti.
Cosa rende speciale il Gran Premio di Germania?
Gli appassionati tedeschi sono tra i più assidui frequentatori di Chemnitz, che una bella località praticamente ai confini della famosa “cortina di ferro” durante la guerra fredda, prima della riunificazione del paese. Situata nella suggestiva cornice della Sassionia, ha davvero molto da vedere per i turisti che la visitano. Parlando del circuito in senso stretto, la parte più celebre è una spettacolare discesa verso destra detta “La cascata”, che è molto amata dagli spettatori e altrettanto temuta dai piloti
Assen
Sede del Gran Premio d’Olanda, 27 giugno
Assen è uno dei più lunghi circuiti del campionato con i suoi 4,5km, nonostante sia stto accorciato dagli originari 6km nel 2006. Conosciuto come “La cattedrale” della MotoGP, Assen è in calendario addirittura dal 1949.Nel 1955 la corsa si spostò dalle strade pubbliche a un circuito costruito appositamente, con i suoi bruschi cambi di direzione, sei curve a sinistra e 12 a destra, che lo ha reso così amato dai piloti e dal pubblico.
Cosa rende speciale il Gran Premio d’Olanda?
La Cattedrale attrae sempre un numeroso e rumoroso pubblico, ed è particolarmente popolare tra gli appassionati inglesi e tedeschi. L’atmosfera carnevalesca trasforma questa gara in un vero e proprio festival annuale della moto, e anche per questo Assen è una tappa che ogni appassionato dovrebbe vivere almeno una volta. Obbligatoria una visita alla capitale Amsterdam, una volta che si è qui.
KymiRing
Sede del GP di Finlandia, 11 luglio
Situato a 110 km a nord-est di Helsinki, è un circuito da 4,6 km disegnato dallo studio inglese Apex. Si corre in direzione oraria e i piloti devono affrontare 18 curve, 9 a destra e altrettante a sinistra. Il dislivello tra le parti più alte e quelle più basse della pista è di 20 metri, con la guida ufficiale che parla di dolci curvoni veloci, con almeno 4 punti in cui il sorpasso è più che possibile.
Cosa rende speciale il GP di Finlandia?
La novità del calendario MotoGP 2021 è il ritorno del grande motociclismo in Finlandia dopo quasi 40 anni, dai tempi di Tampere che venne utilizzata nel 1962 e 1963 prima di Imatra, sede di 18 gare 10 delle quali vinte dal nostro infinito Giacomo Agostini. Il ritorno in Finlandia è stato ritardato di qualche anno, ma offre uno spettacolo davvero mozzafiato agli spettatori.
Red Bull Ring
Sede del Gran Premio d’Austria, 15 agosto
Costruito una prima volta nel 1969 come Osterreichring e denominato in seguito A1 Ring, il circuito ha preso nel 2011 il nome di Red Bull Ring, per via della partecipazione economica dell’azienda produttrice della nota bevanda energetica. Il circuito è di 4,3km, con relativamente poche curve (3 a sinistra e 7 a destra) e un rettilineo massimo da 626 metri. Queste caratteristiche lo rendono circuito molto adatto a moto con punte di velocità molto alte.
Cosa rende speciale il Gran Premio d’Austria?
Situato in un’oasi verde vicino alla città di Spielberg, il Red Bull Ring è a circa un’ora di auto da Graz. Il suo fondo spiovente e il fatto di essere una sorta di arena naturale lo rendono particolarmente gradevole per gli spettatori. Un’altra attrazione è il cosiddetto “Toro di Spielberg”, un toro in metallo alto 18 metri, sorretto da un arco in acciaio e dal peso globale di 68 tonnellate.
Silverstone
Sede del Gran Premio di Gran Bretagna, 29 agosto
Il nome di Silverstone è noto soprattutto per il circuito di Formula 1, ma il suo equivalente in MotoGP non è meno spettacolare. L’area ha beneficiato di investimenti per milioni di sterline, compreso un complesso chiamato Silverstone Wing. La pista è lunga 5,9km e comprende 18 curve (8 a sinistra e 10 a destra), con un rettilineo massimo di 770 metri. Le possibilità di sorpasso sono molto alte.
Cosa rende speciale il Gran Premio di Gran Bretagna?
La Gran Bretagna è stata terra natale di molti campioni delle due ruote, come Mike Hailwood, John Surtees e Barry Sheene. In generale, anche per questo Silverstone ha un posto speciale nella storia. Dal 1949 ospita gare del mondiale, prima all’Isle of Man TT, quindi a Silverstone dal 1977.Nel 1988 il GP d’Inghilterra si trasferì a Donington Park, per poi fare ritorno a Silverstone nel 2009.
MotorLand Aragon
Sede del Gran Premio d’Aragona, 12 settembre
Il circuito fu disegnato da Tilke sul solco di Jerez, Catalunya e Valencia nel 2010, diventando una tappa nella stagione MotoGP. La pista misura 5.1 km e comprende 10 curve a sinistra, 7 a destra e un rettilineo massimo di quasi 1 chilometro. La sua conformazione fa sì che nella prima parte siano privilegiati i duelli ravvicinati, mentre nella seconda si può aprire decisamente il gas. Tra il 1963 e il 2003, la vicina città di Alcaniz ha ospitato tre gare.
Cosa rende speciale il Gran Premio di Aragona?
Quando fece la sua prima comparsa nel 2010, questo circuito ricevette il premio di “Miglior Gran Prix dell’anno” dall’associazione indipendente delle scuderie in gara, cosa mai accaduta prima per un circuito al debutto. Costruito con il contributo delle istituzioni locali, il circuito è una delle 4 possibilità offerte ai fan spagnoli delle due ruote, di assistere a uno spettacolo di alto livello, magari un duello tra l’ex campione Lorenzo e quello in carica Marquez.
Misano World Circuit Marco Simoncelli
Sede del Gran Premio di San Marino, 19 settembre
Vicinissimo alla città di Rimini, il circuito di Misano è stato intitolato alla memoria di Marco Simoncelli, nato nelle vicinanze e morto tragicamente durante una gara di MotoGP nel 2011. Misano è tornata in calendario dal 2007, dopo essere già stato appuntamento classico negli anni ’80 e ’90. Il circuito ha una pista di 4,2km, con 6 curve a sinistre, 6 a destra e un rettilineo massimo di 530 metri. Inutile dire che si tratta di un circuito che favorisce i duelli ravvicinati.
Cosa rende speciale il Gran Premio di San Marino?
La capienza è abbastanza ridotta (60.000 persone), che rende Misano una sorta di torcida per gli appassionati italiani. Il fatto che sia Rossi che Dovizioso siano cresciuti nelle vicinanze, e che due case italiane (Ducati e Aprilia) partecipano al mondiale, regala sempre grandi aspettative per questa corsa.Anche per via dell’estrema vicinanza con la famosa località balneare di Rimini, Misano è una tappa che non può mancare nell’agenda di ogni appassionato.
Twin Ring Motegi
Sede del Gran Premio del Giappone, 3 ottobre
Il Giappone è patria di due case dominatrici in MotoGP come Honda e Yamaha. La pista è di 4,8km, con 762 metri di massimo rettlineo, che è seguito da una curva a destra di 90 gradi. In totale le curve sono 14, 6 a sinistra e 8 a destra.
Cosa rende speciale il Gran Premio del Giappone?
Costruito dalla Honda nel distretto settentrionale di Kanto, Motegi è la principale pista da test ma anche meta di tantissimi fan giapponesi, molti dei quali tifano per il più volte campione del mondo Rossi. Motegi è anche la sede della Honda Collection Hall, un vero e proprio museo della moto. Il complesso di Motegi comprende inoltre una pista in sabbia, piste per go-kart, ristoranti, hotel, centri commerciali e sale convegni. Il complesso dà lavoro a uno staff di 300 person.
Chang International Circuit
Sede del Gran Premio di Thailandia, 10 ottobre
I proprietari del circuito Chang hanno ingaggiato l’architetto tedesco Tilke, per mettere a punto una location che ospita peraltro tappe della Superbike dal 2015. La pista è di 4,6km con 12 curve – 7 a sinistra e 5 a destra – e un rettilineo massimo di 1km.
Cosa rende speciale il Gran Premio di Thailandia?
Nel 2018 la MotoGP ha fatto il suo debutto qui in Thailandia con un circuito da 100.000 posti e una impostazione che strizza l’occhio agli appassionati. Le prime due gare sono state vinte entrambe da Marc Marquez. Chang è situata vicino alla città di Buriram, che tradotto in italiano significa “città della felicità”, a 410km a nord della capitale Bangkok.
Phillip Island
Sede del Gran Premio d’Australia, 24 ottobre
Phillip Island si è costruito una reputazione per le tante spettacolari gare di MotoGP che ha ospitato, e che ne fanno una tappa fissa nel calendario di ogni stagione dal 1997. La pista da 4,4km ha un rettilineo massimo di 900 metri e 12 curve (7 a sinistra e 5 a destra). L’estrema vicinanza con il mare causa ogni tanto qualche scontro tra i piloti e gabbiani di passaggio.
Cosa rende speciale il Gran Premio d’Australia?
Qui sono nate leggende come Wayne Gardner, Mick Doohan e Casey Stoner, Phillip Island gode della ricca tradizione motoristica australiana, e i gli appassionati vengono sempre accolti calorosamente in un paese che va davvero matto per le due ruote. La location si trova a 140km da Melbourne, che rende una visita pressoché obbligatoria.
Sepang International Circuit
Sede del Gran Premio di Malesia, 31 ottobre
Il design di Tilke ha ideato un paradiso per i sorpassi, con due lunghi rettilinei e 10 curve da medie a veloci, perciò qui il gas si dà eccome! Dal suo debutto nel 1999, Sepang ha dettato i nuovi standard per un circuito di MotoGP, da imitare in tutto il mndo. La pista è lunga 5,5km e larga 16 metri, ha un rettilineo massimo di 920 metri, 5 curve a sinistra e 10 a destra.
Cosa rende speciale il Gran Premio di Malesia?
Da subito, Sepang si è imposta come una delle migliori gare della stagione MotoGP. Il caldo e l’umidità la rendono invisa ai piloti e ai fans, ma il complesso ompensa con un’area dotata di ogni comfort, hotel, centri commerciali, campi da golf e tante altre attrazioni. Sepang è situata 50km a sud della capitale Kuala Lumpur.
Circuit Ricardo Tormo
Sede del Gran Premio di Valencia, 14 novembre
Il circuito è uno dei più brevi del campionato: 4km di lunghezza, con 9 curve a sinistra e 5 a destra e con un rettilineo massimo di 876 metri. In genere qui ci si gioca il titolo, quindi le gare a Valencia sono generalmente velocissime e piene di tensione. La pista ha due curve intitolate a Jorge Martinez Aspar e Angel Nieto, entrambi leggende del motociclismo spagnolo.
Cosa rende speciale il Gran Premio di Valencia?
L’aspetto relativamente stretto del circuito è circondato da tribune che possono ospitare fino a 150mila spettatori. Da queste tribune, inoltre, è possibile vedere l’intera pista e ciò rende lo spettacolo molto più godibile. Essendo l’ultima gara della stagione, Valencia è di diritto un posto speciale nel Calendario MotoGP 2018 e i piloti ci arrivano spesso con il morale alle stelle. Musica per le orecchie dei tifosi spagnoli, che potrebbero ritrovarsi testimoni di una accesa lotta per il titolo tra Marquez e Lorenzo.
Las Termas de Rio Hondo
Sede del Gran Premio d’Argentina, DATA DA DESTINARSI
Con appena 14 curve in totale, quella del Rio Hondo è una delle piste meno tecniche del campionato di MotoGP. La lunghezza totale è di 4,8km e, con il rettilineo più lungo da più di un chilometro, i piloti potranno raggiungere senza problemi punte di velocità molto alte, oltre i 330km/h e con una media sul giro di 172,6km/h.Il circuito è stato ricostruito nel 2012, sul progetto del designer italiano Jarno Zeffelli.
Cosa rende speciale il Gran Premio di Argentina?
Dopo La prima volta che l’Argentina ospitò un gran premio motociclistico risale al 1961. Prima del ritorno din pianta stabile nel 2014 ci fu un buco di ben 15 anni. La location scelta è quella di Termas de Rio Hondo, nella caratteristica regione settentrionale di Santiago del Estero.
Circuit of the Americas
Sede del Gran Premio degli Stati Uniti, DATA DA DESTINARSI
Quando ingaggi un prestigioso circuit designer come Hermann Tilke, sai che devi aspettarti qualcosa di speciale. Un dislivello di 41 metri con una salita alla fine dei box, seguita subito dopo da una curva impegnativa a sinistra. Tilke ha preso spunti da molte piste famose, per questo circuito da 5,513 km che gira in senso antiorario, con 11 curve a sinistra e 9 a destra.
Cosa rende speciale il Gran Premio degli Stati Uniti?
Il Circuit of the Americas, che si trova in Texas nei pressi di Austin, salì agli onori delle cronache quando divenne sede del GP USA nel 2013. Nel paese in cui tutto è enorme, una pista con una capienza di 120mila appassionati sicuramente è adeguata agli standard, per un circuito che tra ispirazione da Daytona, Laguna Seca e Indianapolis. Anche se agli USA manca oggi un campione del calibro di un Kenny Roberts o di un Kevin Schwantz, il circuito è entrato rapidamente nel cuore degli appassionati statunitensi.