Lo swing 2022 sulla terra rossa entra nella sua fase calda con il Masters 1000 del Mutua Madrid Open, in quel maggio che per tradizione è il mese più ricco di eventi di spessore in tutto l’anno. L’ATP Madrid 2022 fa da apripista a quello di Roma e al Roland Garros, con l’intermezzo di due interessanti tornei 250. Tra big a caccia di riscatto e giovani in rampa di lancio il lotto dei favoriti alla Caja Magica è più ampio che mai.
Quote del: 28/04/2022
Date: 1-8 maggio
Sede: Caja Magica, Madrid (Spagna)
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SUL MUTUA MADRID OPEN
ATP Madrid 2022, la presentazione del Mutua Madrid Open
Dopo Barcellona e prima di Roma. È questo da ormai un decennio il sottotitolo ideale del torneo di Madrid. Il fatto che il Masters 1000 della capitale spagnola sia più avaro di storia rispetto ad eventi omologhi non toglie nulla del fascino di un torneo che ha saputo affermarsi negli ultimi due lustri come un’importante tappa di avvicinamento verso il Roland Garros. Ancora di più in un’annata all’insegna dell’equilibrio e che per i big sembra iniziata sulla falsa riga di quella 2021, tra gli infortuni di chi a Madrid non ci sarà, o gareggerà in condizioni da verificare come Novak Djokovic, pronto a fare il tagliando verso Parigi, ma ancora fatalmente condizionato a livello fisico, come emerso a Belgrado, dagli appena quattro match giocati tra febbraio e aprile. Tutto più che aperto, insomma: un ottimo motivo per stare all’erta con le quote scommesse live.
ATP Madrid 2022: entry list, con l’incognita Nadal e l’effetto Alcaraz
Tra i primi 10 del mondo la 20a edizione del Madrid Open sarà priva di Daniil Medvedev, convalescente dopo l’operazione di ernia, e di Matteo Berrettini, finalista nel 2021, ma bloccato dall’intervento al mignolo, e quindi fatalmente destinato a perdere parecchi punti tanto nel ranking Atp che nella Race. Sarà invece presente Rafa Nadal, ma sulle condizioni del maiorchino, che solo il 20 aprile ha ripreso ad allenarsi dopo la frattura da stress alle costole subita a Indian Wells, regna fatalmente grande incertezza, così come sulle sue possibilità di conquistare la sesta corona madrilena, la quarta dal 2013. Inevitabile quindi che la sete di rivincita di Nadal, che nel 2021 fu eliminato ai quarti da Zverev, non sia il “trend topic” principale nella marcia d’avvicinamento al torneo, oscurato dalla “Alcaraz mania” e dall’ottimo inizio di stagione vissuto da altri due specialisti del rosso come Rublev e Tsitsipas.
- Novak Djokovic
- Alexander Zverev
- Rafael Nadal
- Stefanos Tsitsipas
- Casper Ruud
- Andrey Rublev
- Felix Auger-Aliassime
- Cameron Norrie
- Carlos Alcaraz
- Jannik Sinner
- Taylor Fritz
- Hubert Hurkacz
- Denis Shapovalov
- Diego Schwartzman
- Pablo Carreno Busta
- Reilly Opelka
- Roberto Bautista Agut
- Nikoloz Basilashvili
- Lorenzo Sonego
- Gael Monfils
- Marin Cilic
- Karen Khachanov
- Alex de Minaur
- Daniel Evans
- John Isner
- Grigor Dimitrov
- Cristian Garin
- Frances Tiafoe
- Aslan Karatsev
- Fabio Fognini
- Albert Ramos-Vinolas
- Tommy Paul
- Federico Delbonis
- Jenson Brooksby
- Alexander Bublik
- Miomir Kecmanovic
- Filip Krajinovic
- Lloyd Harris
- Sebastian Korda
- Ilya Ivashka
- Dominic Thiem
- Borna Coric
Mutua Madrid Open story: 2012, quando il tennis scoprì la terra blu
Nato nel 2002 in sostituzione dell’Open di Stoccarda, il Masters 1000 di Madrid fu subito inserito all’interno della classe più prestigiosa. Per i primi sette anni, tuttavia, il torneo fu programmato nella parte finale della stagione, come parte dello swing autunnale sul cemento. Fu la retrocessione del torneo di Amburgo da 1000 a 500 a spingere l’ATP verso ad anticipare il torneo a maggio con conseguente passaggio alla terra. Risale però all’edizione del 2012 la decisione, clamorosa, di utilizzare la terra blu, superficie presto abiurata anche per le accese proteste dei big della racchetta, in luogo della rossa. L’albo d’oro è fatalmente dominato dagli spagnoli, con sei successi in 19 edizioni, cinque dei quali appannaggio di Rafa Nadal, che conta anche tre finali perse, davanti a Novak Djokovic con tre titoli. Per un ripasso generale sulle regole del tennis, vi rimandiamo alla nostra guida ad hoc.
ATP Madrid 2022: quote e pronostico
Carlos Alcaraz ha fatto fragorosamente irruzione nella storia del tennis grazie al precoce ingresso nella top ten e alla conquista del primo Masters 1000, a Miami, seguito dall’impresa di Barcellona, con due match vinti nello stesso giorno con De Minaur e Carreno Busta. Il talento di Murcia si presenterà a Madrid come numero 9 del mondo e al terzo posto della Race, ma senza dare alcun segnale di subire la pressione.
Fare poker di titoli stagionali a fine aprile e incassare il secondo Masters 1000 nella settimana che lo vedrà compiere 19 anni appare un obiettivo non impossibile, ma la lista dei favoriti è lunga. Perché se a Carlitos spetterà il compito di tenere alto l’onore del tennis spagnolo, che non ha mai visto un proprio rappresentante mancare la finale per più di tre edizioni consecutive (accadde tra il 2006 e il 2008 e la striscia è aperta dal 2018, considerando che l’edizione 2021 non si disputò per la pandemia di Coronavirus), non si possono trascurare le possibilità di Rublev, anch’egli a quota tre titoli stagionali, la crescita palesata a Montecarlo da Zverev, campione a Madrid in due delle ultime tre edizioni, e la condizione di Stefanos Tsitsipas, finalista sconfitto nel 2021 contro il tedesco e a caccia di riscatto dopo l’eliminazione in semifinale a Barcellona proprio contro Alcaraz.
Puntiamo allora sul successo del greco, comunque tra i favoriti per tutte le migliori quote sul tennis. Convinti però che Djokovic rappresenterà qualcosa di più di una pericolosissima mina vagante. Quanto agli italiani, dopo i quarti a Miami e Montecarlo Sinner cercherà altre conferme. In tabellone anche Lorenzo Sonego e Fabio Fognini, mentre Lorenzo Musetti sarà costretto a passare dalle qualificazioni.
ATP MADRID 2022
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Crediti Immagine: Getty Images