Dopo le prime due tappe è il campione piemontese a indossare la maglia di leader, con un vantaggio di 28” su Lennard Kamna.
Tirreno-Adriatico, la presentazione
La Tirreno-Adriatico è la corsa ciclistica che attraversa l’Italia centrale, dalla costa del mar Tirreno a quella dell’Adriatico. Le tappe in programma nell’edizione 2023 sono in tutto 7, per un totale di 1170,5 chilometri da percorrere ed una media di 167,2 chilometri per tappa. La partenza della corsa a tappe è avvenuta a Lido di Camaiore, con il primo percorso che è il più breve in assoluto, solo 11,5 km, per arrivare a Camaiore. Poi la seconda tappa Camaiore-Follonica da 210 km. La terza giornata, quella odierna, prevede il tratto Follonica-Foligno, con 216 km da percorrere. Il quarto giorno si pedala da Greccio a Tortoreto, dando avvio ai tratti più montuosi dell’intero percorso: i chilometri da percorrere sono 218. Segue la tappa montuosa per eccellenza: Morro d’Oro-Sarnano-Sassotetto, lunga 168 km. Il penultimo giorno si giunge infine a Osimo (193 km) e la tappa conclusiva si chiude a San Benedetto del Tronto (154 km).
Tirreno-Adriatico 2023: la terza tappa e i favoriti
La terza tappa si avvia ad essere tra le più importanti dell’intera corsa, utile a dare una prima inquadratura generale della classifica. Fabio Jakobsen è il trionfatore della seconda tappa, con il danese bravo a rimontare su Fernando Gaviria, vicino a tagliare il traguardo per primo ma beffato sulla volata finale. La terza tappa è tra le ultime ad essere adatte ai velocisti, considerando il terreno prevalentemente pianeggiante.
Osservando il lungo percorso odierno, è lecito attendersi un tentativo di fuga già dopo i primi chilometri di corsa, approfittando delle salite nei primi tratti. In seguito, in corrispondenza del Trasimeno, arriva la parte del percorso più favorevole ai velocisti, con tratti lungamente pianeggianti. Il favorito per la tappa, secondo le quote del ciclismo, è Jakobsen, quotato a 3.00, segue a ruota il belga Jasper Philipsen, bancato a 4.00.
Tirreno-Adriatico 2023: la situazione di classifica
Per quanto riguarda la classifica generale, è Filippo Ganna a comandare, con un vantaggio rispettivamente di 28 e 31 secondi sugli inseguitori, Lennard Kamna e Magnus Sheffield. Si tratta tuttavia di classifiche ancora parziali: da tener d’occhio in ottica di maglia blu ci sono anche Giulio Ciccone, per ora in ritardo di 59 secondi rispetto a Ganna ma che potrebbe far bene nelle prossime tappe.
Fino ad ora ha reso decisamente sotto le aspettative Wout Van Aert, giunto in ritardo anche nella seconda tappa e sembra aver alzato bandiera bianca per la corsa al vertice. Da tenere sotto stretta osservazione, inoltre, c’è lo sloveno Primoz Roglic, che trionfò nell’edizione del 2019.
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