La stagione NBA 2021/22 sta per volgere al termine, con l’ultimo atto di un’annata particolare, accorciata nel numero delle partite ma condensata in 5 mesi e con una pausa molto breve rispetto alla stagione precedente. Ne deriva una finale inedita come Phoenix Suns-Milwaukee Bucks, per una serie tutta da scoprire e gustare. Qui la nostra analisi delle NBA Finals 2021.
NBA Finals 2021: record e curiosità della vigilia
Quale franchigia ha vinto più anelli di campione? Chi ha la miglior percentuale di vittorie in finale? E come ci arrivano le due contendenti di quest’anno? Nella nostra infografica le risposte a queste e altre domande!
CP3, rinascere a 36 anni coi “soli”
Se fino a qualche settimana fa aveste chiesto a qualunque esperto di NBA una lista dei giocatori più forti mai approdati nemmeno in finale, il nome di Christopher Emmanuel Paul sarebbe stato in tutte le liste. Ora, dopo un inseguimento durato 16 stagioni e perseguito con 5 casacche diverse, il playmaker uscito da Wake Forest è riuscito a coronare il sogno di giocare una finale. A questo, ovviamente, segue quello di vincere l’anello. E Paul può farcela, perché il segreto della grande crescita dei Phoenix Suns è stato proprio il suo ingaggio, che ha fatto da catalizzatore a un roster giovane e di talento che era stato costruito nei due anni precedenti. Devin Booker e Deandre Ayton sono le stelline di Phoenix, a cui il GM James Jones ha aggiunto quest’anno elementi di “chirurgica” utilità come Jae Crowder e Torrey Craig. A questo si aggiunge la crescita di alcuni giovani del roster come Mikal Bridges e Cameron Payne, a dare una ulteriore spiegazione al clamoroso risultato: 2° posto a West e finale NBA dopo 28 anni.
Milwaukee, Giannis e la paura di fallire
Da quando Giannis Antetokoumpo ha fatto il suo ingresso in NBA, gli esperti contano il tempo che ci avrebbe messo a vincere un titolo NBA. Il talento del greco di origini nigeriane è infinito, Giannis rappresenta un prototipo del cestista del futuro, un 2.11 che si muove come una guardia e quasi costringe a riguardare le regole del basket, per controllare se sia il caso di riscriverle. Tuttavia, finora le esperienze nei playoff erano sempre state negative o comunque deludenti, per lui e i Bucks.
Coach Budenholzer, arrivato al posto di Jason Kidd nel 2018 per dare un salto di qualità al gioco dei verdi, ha vissuto la delusione della eliminazione in finale di conference nel 2019 per mano dei futuri campioni Raptors, e la grande delusione dello scorso anno con l’uscita al secondo turno contro i Miami Heat, contro i quali Milwaukee era strafavorita nelle quote delle scommesse sportive.
I Bucks iniziano a temere di non riuscire a capitalizzare un talento mai visto prima, ma la svolta è arrivata proprio quando Giannis è stato indisponibile. Recuperare la finale di conference contro gli Atlanta Hawks nonostante l’infortunio al ginocchio di Antetokoumpo è stata una enorme iniezione di fiducia per Milwaukee. Middleton si è finalmente caricato la squadra sulle spalle, supportato da un Holiday confermatosi il play fisico e con punti nelle mani che era mancato negli altri anni.
Phoenix Suns-Milwaukee Bucks, pronostico di una finale intricatissima
Le quote sulla NBA dicono che i Phoenix Suns sono favoriti per la conquista dell’anello, a 1,53 contro il 2,60 dei Milwaukee Bucks. Perché favoriti così netti, se i Bucks sono comunque una squadra attesa al grande risultato da diversi anni e provvisti di un giocatore sostanzialmente immarcabile? Fondamentalmente per due ragioni.
La prima è proprio il dubbio sulla presenza di Antetokoumpo in gara 1, visto l’infortunio al ginocchio che gli ha fatto perdere gara 5 e gara 6 contro Atlanta. L’iperestensione del ginocchio sinistro è stata più impressionante da vedere che preoccupante, per i sanitari di Milwaukee. La prudenza è comunque necessaria, in questi casi.
La seconda ragione per cui i pronostici sulle NBA Finals 2021 vedono i Suns favoriti è più banale: un record migliore in regular season permette a Chris Paul e compagni di godere del fattore campo, elemento questo da non sottovalutare ora che i palazzetti, dopo una stagione e mezza di deserto obbligato, sono nuovamente popolati.
NBA Finals 2021: i nodi decisivi della sfida
Tecnicamente molto ruoterà intorno alla presenza o meno di Antetokoumpo, perché in sua assenza Brook Lopez tornerebbe a fare il centro vecchio stile, anche se non è mai stato un grosso intimidatore e si era specializzato nel tiro dalla lunga distanza che, giocoforza, in tal caso potrà usare un po’ meno. Con il greco in campo, invece, i Bucks saranno più imprevedibili. Inoltre sarà fondamentale vedere come reagiranno Middleton e Holiday con il numero 34 di nuovo in campo: Milwaukee ha bisogno della loro personalità anche con il greco sul parquet.
Il matchup più importante sarà però un altro: quello tra Chris Paul e Jrue Holiday. Quest’ultimo è una delle migliori point guard difensive della NBA, cosa che CP3 è già da una quindicina di anni. Il loro duello – e la salute di Paul – deciderà una buona fetta delle sorti di queste finali. Inoltre bisognerà vedere l’impatto a questi livelli di Ayton, che dovrà fare il salto di qualità come realizzatore e alternarsi a Crowder nella marcatura di Antetokoumpo, con la preoccupazione aggiuntiva della tendenza a caricarsi di falli che ancora Deandre non sembra aver superato.
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