Volata qualificazione Champions League, la situazione a 90 minuti dal termine
Volata qualificazione Champions League, la situazione a 90 minuti dal termine

Volata qualificazione Champions League, la situazione a 90 minuti dal termine

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Contrariamente a quanto accaduto lo scorso anno, la corsa allo scudetto si è di fatto conclusa con diverse giornate di anticipo. Tutta un’altra storia è però quella della volata per la qualificazione alla prossima Champions League, che vede 3 squadre in una lotta che si annuncia serratissima fino all’ultima giornata. In questo articolo tastiamo il polso a tutte le protagoniste.

Qualificazione Champions League: i più e i meno delle 3 candidate

Fra Napoli, Juventus e Milan c’è spazio solo per due. Quale sarà l’esclusa? Tastiamo la forma alle 3 candidate, a una partita dal termine della stagione.

Milan, l’ultima è durissima

Le sensazioni dei tifosi milanisti riguardo al sospirato ritorno del Milan nelle quote della prossima Champions League sono state altalenanti. Prima sembrava quasi fatta, poi una chimera, poi di nuovo lì lì per essere raggiunta e infine ancora a rischio. La verità, a una partita dal termine, è che il Milan ha grosse possibilità di farcela. Le basterebbe non perdere a Bergamo contro un’Atalanta che ha già staccato il pass – il terzo consecutivo – per la Champions League. Oltretutto la Dea ha un impegno di mezzo, la finale di Coppa Italia contro quella Juve che è poi l’unica rivale dei rossoneri per un posto nella più prestigiosa competizione europea per club. I rossoneri hanno sprecato un ghiottissimo match point in casa contro il Cagliari già salvo, dunque le chance che siano un po’ in riserva di energie aumentano. Tuttavia, perché il Milan non vada in Champions dovrebbe non vincere con la Dea e contemporaneamente dovrebbero vincere la Juventus e fare punti il Napoli. Non difficile, ma neppure dietro l’angolo. La quota del Milan in Champions è oggi di 1,85.

Napoli, la rinascita e l’addio amaro di Ringhio

Se si pensa alla situazione del Napoli a inizio 2021, con i partenopei al settimo posto, con mille problemi e lontanissimi anche dall’idea di una rimonta in chiave Champions. Eppure Rino Gattuso è riuscito a raccogliere i cocci e rimettere in sesto le cose, come dimostra la vertiginosa risalita nelle quote sulla Serie A e il quarto posto in classifica. Le chance di tornare in Champions sono oggi molto concrete (quota 1,10), anche se molto probabilmente sarà un’eredità che raccoglierà qualcun altro. Si parla di De Zerbi e anche di un ritorno di Sarri, mentre sembra improbabilissima una riconferma di Gattuso. Il merito della rimonta va invece in gran parte al tecnico, ma anche al miglior Insigne mai visto, migliore persino di quello dei 18 gol segnati con Sarri (primato peraltro superato).

Il rimpianto per i punti e il tempo perso è notevole, ma i tanti infortuni che hanno flagellato la squadra invitano alla prudenza. Avere così tanto fuori gente come Mertens e Osimhen ha influenzato in negativo la stagione, se si facessero nuovamente male sarebbe una disgrazia.

Juve, l’annata-incubo si può salvare in extremis

Ok, non si può sempre vincere a andava messa in conto un’annata di digiuno. Un conto però è non vincere il campionato, un altro è rendersi protagonisti di un’annata totalmente senza senso, in cui gli errori strategici della società si ripercuotono sul campo. Affidare a un esordiente – seppure di personalità e talento – una squadra logora e sazia di successi, seppure con alcuni elementi giovani e di qualità, è stato un azzardo. Oltretutto la squadra ha avuto un atteggiamento sconcertante nelle gare più importanti, regalando spesso e volentieri un tempo (e anche più) agli avversari, subendo anche da quelli non certo irresistibili. Si pensi per esempio al Benevento: nelle ultime 21 giornate ha vinto solo contro la Juve. E parliamo, con tutto il rispetto, del Benevento.

Dopo il fondo del barile raschiato ulteriormente nel match casalingo contro il Milan, sono arrivate la vittoria esterna contro il Sassuolo e il rocambolesco successo 3-2 sull’Inter neo campione d’Italia. Due sussulti d’orgoglio, tardivi ma che lasciano uno spiraglio aperto.

Contro il Bologna servirà un buon Cristiano Ronaldo, per il quale al titolo di capocannoniere è ormai cosa fatta, ma che nei suoi 3 anni bianconeri non è mai sembrato così un corpo estraneo alla squadra. Per qualificarsi la Juve deve vincere col Bologna e sperare che si verifichi almeno una tra le seguenti condizioni:

  • Il Milan non vince a Bergamo
  • Il Napoli non vince col Verona

Per come si erano messe le cose per i bianconeri, c’è come si suol dire da baciare per terra. E vincere, naturalmente, perché se non riuscisse neppure quello allora mancare la Champions non sarebbe solo matematico ma anche meritato. La quota della Juve presente alla prossima Champions League è oggi di 1,55.

Crediti immagine: Getty Images

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