Sono tanti gli attaccanti pronti a cambiare maglia o a tornare nel campionato italiano. Sono principalmente le grandi squadre a trovarsi in difficoltà.
A quanto pare, ciò che anima la sessione estiva di calciomercato di questo 2023 è soprattutto l’esigenza di nuove punte centrali. Sono parecchie, infatti, le squadre italiane che si ritrovano senza veri e propri punti di riferimento in attacco, nonostante la finestra delle trattative sia stata aperta ormai da diverse settimane. A poco più di un mese dalla fine dei trasferimenti, sono soprattutto le big a ritrovarsi sfornite in avanti, complici i vari problemi economici che suggeriscono ai più di muoversi in extremis così da approfittare di qualche occasione di saldo. Il nome più caldo degli ultimi tempi è indubbiamente quello di Romelu Lukaku, che sembrava pronto a proseguire la sua storia d’amore con l’Inter. Beppe Marotta aveva ceduto André Onana al Manchester United anche per facilitare le operazioni con il Chelsea, ma l’inserimento della Juventus ha guastato i piani. I bianconeri offrono ai Blues 45 milioni di euro, ma non sono ancora liberi di agire come vorrebbero perché per arrivare al belga servirebbe prima fare cassa con la partenza di Dusan Vlahovic. Il serbo piace al Paris Saint-Germain, che da un momento all’altro dovrebbe trovarsi a sostituire Kylian Mbappé. Come noto, però, la situazione contrattuale del francese è piuttosto spinosa; se non dovessero arrivare i 200 milioni di euro richiesti, nemmeno il club di Nasser Al-Khelaifi potrebbe fare la voce grossa sul mercato.
In alternativa a Lukaku, la Juventus sta pensando al secondo ritorno di Alvaro Morata, che interessa anche ai nerazzurri e alla Roma. La valutazione dello spagnolo, attualmente in forze all’Atletico Madrid, si aggira però sui 20 milioni: un po’ troppi per un attaccante sì duttile, ma che non è mai stato un vero goleador. Più timide le possibilità che Morata finisca al Milan, che sta lavorando perlopiù su Mehdi Taremi, capace di segnare 58 reti nelle 99 presenze accumulate in 3 anni di Primeira Liga col Porto. Il prezzo del cartellino dell’iraniano è paragonabile a quello di Morata: si oscilla infatti tra i 15 e i 25 milioni. Ultimo ma non ultimo, non ci si può dimenticare di Beto dell’Udinese, pronto all’approdo in una big. Il brasiliano era già stato adocchiato in tempi non sospetti dal Napoli e la fiammella potrebbe riaccendersi solo nel remoto caso di un addio di Victor Osimhen. Di recente Beto è finito anche nel mirino delle due milanesi, ma i friulani chiedono sui 25 milioni di euro. Insomma, le idee per rinforzare il reparto offensivo non mancano, ma gli interessi economici delle principali squadre italiane si intrecciano troppo tra di loro per riuscire a trovare rapidamente una soluzione.
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Crediti immagine: Getty Images
