Giro Italia 2022 tappa 18
Giro Italia 2022 tappa 18

Giro d’Italia 2022: tappa 18, la Borgo Valsugana-Treviso è l’ultima chiamata per i velocisti

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La tappa 18 del Giro d’Italia 2022, la Borgo Valsugana-Treviso, si presenta come una sorta di pausa benedetta per gli scalatori, dopo una serie di frazioni ad alta intensità. Una tappa piuttosto morbida, dunque, e adatta ai velocisti come Demare, Cavendish e Dainese, prima del gran finale della Corsa Rosa di quest’anno

Partenza: Borgo Valsugana

Arrivo: Treviso

Chilometri: 156

Difficoltà: **

GIRO D’ITALIA 2022
LE QUOTE DI OGGI

Giro d’Italia 2022: presentazione e altimetria tappa 18

Il Giro d’Italia continua a tenere banco, e lo farà fino a domenica, tra gli eventi più interessanti previsti dal menu delle quote online di oggi. Un po’ di tregua dopo le recenti fatiche per i corridori rimasti in gara al Giro d’Italia. Giovedì si cimenteranno nella tappa che congiunge la Valsugana con la pianura veneta attraverso il passaggio sulle Scale di Primolano (2,3 km al 5,7%, max. 10%), da affrontare quasi subito e che rappresenta l’unica asperità assieme al Muro di Ca’ del Poggio (1,1 km al 12,3%, max. 19%). Tra questi due picchi tanta pianura, anche se la strada salirà andando verso il traguardo volante di Valdobbiadene, posizionato circa a metà percorso.

Il Muro di Ca’ del Poggio potrebbe creare qualche grattacapo ai velocisti, nel caso in cui qualche team decidesse di aggredirlo a ritmi elevati. E’ pur vero che dallo scollinamento alla linea del traguardo mancheranno ancora oltre 50 chilometri e ci sarà quindi l’opportunità di rientrare per puntare alla volatona: a Treviso si pedalerà in un circuito di circa 11 km da ripetere una volta soltanto.

Quote e favoriti tappa 18, Giro d’Italia 2022

Il punto da cui secondo noi è giusto partire è: nel caso in cui ci sarà una fuga, le squadre che hanno ancora dei velocisti in lizza avranno la forza di andare a riprendere l’evaso o gli evasi? Gira molto intorno a questo quesito l’andamento della diciottesima tappa, che sulla carta dovrebbe rappresentare l’ultima chiamata per i velocisti. Molto probabilmente sarà così, perché dopo l’ultima asperità (nulla a che vedere, peraltro, con quelle affrontate martedì e mercoledì) ci saranno ancora 54 chilometri pianeggianti nei quali chi è andato via, a meno che non abbia messo un bel po’ di minuti tra sé e il plotone, ha poche chances di non essere ripreso.

Se il drappello di fuggitivi dovesse essere a più elementi allora la situazione potrebbe cambiare e di molto ma dobbiamo comunque ragionare sulle ruote veloci. Ed è chiaro che, come confermano anche le quote sul Giro 2022, il primo nome a venire in mente è quello di Arnaud Demare, francese della Groupama-FDJ che ha mostrato di essere un gradino sopra agli altri sprinter e che ha tutte le intenzioni di lasciare la Penisola con indosso la maglia ciclamino. Tra le alternative figurano senza dubbio quelle di Mark Cavendish (QuickStep-Alpha Vinyl) e Alberto Dainese (Team DSM), due che in questo Giro d’Italia hanno già conquistato una frazione, ma ci sono altri sprinter che non vedono l’ora di alzare le braccia in segno di giubilo: Fernando Gaviria (UAE Team Emirates) per esempio sogna la doppietta colombiana dopo il successo di mercoledì del suo connazionale Santiago Buitrago a Lavarone.

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Crediti Immagine: Getty Images e Sito Ufficiale Giro d’Italia 2022

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