Dopo il passaggio sul Mortirolo, il Giro d’Italia 2022 si appresta a vivere la tappa 17, che da Ponte di Legno condurrà la carovana rosa fino a Lavarone. Hindley non molla, ma Carapaz ha le carte in regola per cercare l’azione decisiva. Attenzione anche agli italiani.
Partenza: Ponte di Legno
Arrivo: Lavarone
Chilometri: 168
Difficoltà: ****
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Giro d’Italia 2022: presentazione e altimetria tappa 17
La tappa che si è chiusa all’Aprica ha messo a dura prova i corridori e quella che porterà a Lavarone, pur meno complessa, non presenta tratti in pianura e ha pur sempre due Gran premi della Montagna di prima categoria. Subito dopo la partenza ecco l’ascesa verso il Passo del Tonale, alla quale seguirà una discesa assai lunga: una settantina di chilometri per arrivare a San Michele all’Adige attraversando la Val di Sole e quella di Non. Raggiunta Palù di Giovo (5,9 km al 6,8%) ecco che una serie di saliscendi porterà a Pergine Valsugana, dove subito dopo il primo Traguardo Volante si inizierà a salire verso il Passo del Vetriolo (11,8 km al 7,7%).
Superato il Gran premio della Montagna si scenderà verso Levico Terme e Caldonazzo, dove è stato collocato un secondo Traguardo Volante, e poi si dovrà affrontare una salita molto dura, quella di Monterovere/Menador (7,9 km al 9,9%): un tratto non breve, su una sede stradale non ampia, che va preso con le dovute cautele. La strada, quindi, scenderà poco per salire fino a 4 km dal traguardo. Dopo una discesa veloce e ampia gli ultimi 700 metri saranno di nuovo leggermente a salire.
Giro d’Italia 2022: quote e favoriti della tappa 17
A questo punto, come confermano le quote sul Giro 2022, la lotta per conquistare definitivamente la maglia rosa sembra ridotta a tre soli elementi: Richard Carapaz (INEOS Grenadiers), Jai Hindley e Joao Almeida (UAE Team Emirates). Mikel Landa (Bahrain-Victorious) è probabilmente l’unico che può tentare di inserirsi ma il messaggio mandato all’Aprica dall’australiano della BORA-hansgrohe è stato ben preciso: non regalerà nulla all’ecuadoriano, che oggi potrebbe però spegnere ogni sua velleità.
La stanchezza si sente sulle gambe di tutti, quindi non sarà facile capire chi sarà a cercare di piazzare il colpo con maggiore convinzione e, soprattutto, forza. Negli ultimi giorni, però, sono arrivate indicazioni da non sottovalutare in chiave d’analisi, con un lotto di corridori che potrebbe andare all’attacco: tra questi ci sentiamo di citare Simon Yates e Lucas Hamilton (BikeExchange-Jayco), Thymen Arensman (Team DSM), Joe Dombrowski (Astana Qazaqstan), Santiago Buitrago (Bahrain-Victorious), ma anche Alejandro Valverde (Movistar) e, naturalmente, il vincitore dell’Aprica, Jan Hirt (Intermarché-Wanty-Gobert).
Detto di Lennard Kamna e Wilco Kelderman (BORA-hansgrohe), che non si possono escludere, concentrandosi sugli italiani c’è da aspettarsi un buon Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), così come qualcosa da Lorenzo Fortunato (EOLO-Kometa) e Davide Formolo (UAE Team Emirates). Le quote sul Giro d’Italia, come per tutti gli altri grandi eventi, si possono osservare anche sulla nostra app per le scommesse sportive.
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Crediti Immagine: Getty Images e Sito Ufficiale Giro d’Italia 2022