È uno splendido centenario, ma non li dimostra. E per festeggiare un compleanno così storico ha deciso di… tornare a casa. Il Mondiale di ciclismo tocca quota 100 edizioni e il prestigioso traguardo verrà toccato nella spettacolare cornice delle Fiandre, ovvero laddove lo sport delle due ruote senza motore è nato e dove annualmente vive le sue tappe più emozionanti attraverso la campagna delle Classiche del Nord. Un anno dopo la tormentata edizione svoltasi in Italia, altra culla del ciclismo, ad Imola, in piena pandemia di Coronavirus, si torna alla normalità con l’assegnazione di tutti i titoli possibili. Bruges, Anversa e Leuven le città interessate dal ricco programma di gare che culminerà nell’attesissima e spettacolare prova maschile categoria élite, che sarà una vera e propria Classica di fine estate.
Mondiali Ciclismo 2021, la presentazione
Quella che ci apprestiamo a vivere non sarà la fine di una stagione qualunque per il ciclismo. Semplicemente perché non è stata una stagione qualunque per uno degli sport più martoriati durante i drammatici mesi della prima ondata di Coronavirus. Gare storiche annullate, Parigi-Roubaix su tutte, e calendario dei Grandi Giri stravolto. Il 2021 è stato l’anno della ripartenza, l’anno in cui tutto (o quasi, visto che la stessa Roubaix si disputerà ad ottobre) è tornato al proprio posto, anche a livello temporale.
La chiusura della stagione non poteva allora che avvenire in una delle patrie storiche del ciclismo, quel Belgio teatro delle corse di un giorno più amate da appassionati e atleti ed ora anche sede della settimana mondiale che si svolgerà tra il 19 e il 26 settembre nelle Fiandre. Quattro le città coinvolte: Knokke-Heist e Bruges saranno interessate dalle prove a cronometro, Anversa e Leuven saranno invece le sedi di partenza e arrivo delle gare in linea.
Breve storia di 100 anni di Mondiali
Quella del 2021 sarà un’edizione storica per il Mondiale di ciclismo, che festeggia i 100 anni dalla prima edizione, svoltasi nel 1921 a Copenaghen.
Per l’occasione la Federazione internazionale ha deciso di riportare le due ruote in una terre dove questo sport è di casa. Il Belgio non ospitava il Mondiale dal 2002 e ha in generale organizzato solo dieci edizioni e appena due negli ultimi 40 anni. I ricordi delle edizioni 1988 e 2002 sono dolci per gli appassionati italiani, visto che in entrambe le occasioni ad aggiudicarsi la prova su strada maschile sono stati corridori azzurri, un giovanissimo Maurizio Fondriest a Ronse e Mario Cipollini, che a Zolder coronò invece una carriera già piena di successi prestigiosi.
Negli anni il campionato del mondo ha subìto diverse trasformazioni, se si pensa che la stessa edizione del 1988 si corse in un solo giorno durante il quale vennero assegnati i due titoli in programma, quello della prova in linea professionisti e la cronometro a squadre donne, vinta anche in quel caso dall’Italia con il quartetto composto dalla compianta Monica Bandini, Roberta Bonanomi, Maria Canins e Francesca Galli. Le altre gare, quella dilettanti e quella in linea donne, si svolsero all’interno dei Giochi di Seul, che si sarebbero disputati poche settimane più tardi.
Nel 2021, proprio come 33 anni fa, il Mondiale si svolge nello stesso anno dell’Olimpiade, ma le analogie terminano qui proprio perché la struttura della competizione iridata è profondamente cambiata. Leuven sarà l’ottava città diversa del Belgio ad ospitare i Mondiali di ciclismo, andando ad allungare un elenco che comprende anche Liegi, dove nel 1930 vinse un altro italiano, Alfredo Binda, Floreffe, Moorslede, Waregem e Yvoir. Ronse e Zolder sono state scelte per due volte, avendo organizzato la competizione rispettivamente anche nel 1963 e nel 1969.
Il programma dei Mondiali Fiandre 2021
Sono undici le gare in programma nella settimana del Mondiale 2021, spalmate su otto giorni, da domenica 19 a domenica 26. Una manna per gli appassionati di scommesse sportive.
Sei le prove maschili, quattro quelle femminili, alle quali si aggiunge la staffetta mista, che torna nel calendario dopo la cancellazione a causa della pandemia di Coronavirus nell’ultima edizione di Imola nel 2020, quando furono assegnati solo quattro titoli, quelli maschile e femminile élite a cronometro e in linea.
Le sei prove a cronometro si svolgeranno da Knokke-Heist a Bruges, tra domenica 19 e mercoledì 22 settembre. Il calendario delle gare è stato stravolto rispetto alle ultime edizioni, con due titoli élite assegnati già nei primi due giorni. Già nella giornata di domenica, infatti, conosceremo il nome del campione del mondo a cronometro maschile, su un percorso di 43,3 km: la gara, tradizionalmente situata al mercoledì, è stata anticipata proprio per fare spazio alla staffetta mista, che, su un percorso di 44,5 km, sarà l’unico titolo in palio mercoledì 22, ideale giornata “cuscinetto” tra la fine delle prove a cronometro e l’inizio di quelle in linea. Lunedì 20 verranno invece rispettivamente incoronati il campione del mondo a cronometro 2021 della categoria Under 23 maschile e la campionessa femminile élite, sulla medesima distanza di 30,3 km. Martedì 21 sarà invece il giorno delle prove juniores, femminile (distanza di 19,3 km) e maschile (22,3 km).
Dopo la giornata di riposo di giovedì 23 si entrerà nel vivo da venerdì con l’assegnazione dei titoli più attesi dagli appassionati di quote sul ciclismo, i due delle corse in linea categoria élite, che chiuderanno il programma: sabato 25 la prova femminile di 157,7 km e domenica quella maschile sulla distanza di 267,7 km. Entrambe le gare si svolgeranno nel percorso da Anversa a Louven, il medesimo della prova Under 23 maschile di venerdì 24 (162,6 km). Infine, il tracciato delle due prove junior prevede partenza e arrivo a Leuven: il titolo femminile sarà assegnato il 24 settembre al termine di 72,6 km, quello maschile sabato 25 dopo i 119,4 km previsti.
Mondiali Ciclismo 2021, i percorsi e i favoriti
L’attenzione degli appassionati sarà inevitabilmente catturata dalla prova maschile su strada categoria élite. La corsa si annuncia come una vera e propria classica… fuori stagione. Il “menu” prevede quasi 270 km, più di 2500 metri di dislivello e due diversi circuiti. Il primo, denominato “locale”, con i muri di Wijnpers, Sint-Antoniusberg, Keizersberg e Decouxlaan, sarà percorso una volta per poi fare spazio al circuito “fiammingo”, anche questo da percorrere una volta, con i muri di Smeysberg, Moskesstraat, S-bocht Overijse Taymansstraat, Bekestraat e Veeweidestraat,. Quindi saranno effettuati quattro giri del primo circuito, un altro in quello fiammingo e gran finale con due giri e mezzo del circuito locale.
Il Mondiale ha spesso regalato esiti a sorpresa a chi ama scommettere sul ciclismo, ma su un percorso di questo tipo è difficile immaginare che il vincitore non sarà uno dei due favoritissimi, il belga Wout Van Aert e l’olandese Mathieu Van der Poel, anche se quest’ultimo è alle prese con i dolori alla schiena che lo tormentano da settimane. In secondo piano, ma non troppo, il connazionale Bauke Mollema, in gran forma, il sempre imprevedibile Tadej Pogacar e il campione del mondo in carica Julian Alaphilippe, così come la coppia danese formata da Mats Pedersen, campione nel 2019 ad Harrogate, e Kasper Asgreen, trionfatore al Fiandre 2021.
Per l’Italia l’unico ad avere speranze sembra essere Matteo Trentin, il miglior azzurro al momento in attività in questo tipo di gare nonché l’ultimo a medaglia al Mondiale, argento ad Harrogate 2019, mentre nella prova femminile punteremo tutto sulla coppia formata da Marta Cavalli, brillante sesta all’Europeo, e dalla veterana Elisa Longo Borghini, luogotenente della cremonese a Trento, ma ora pronta a giocarsi le proprie carte inseguendo quell’oro iridato che manca nella ricca bacheca della piemontese. Per quanto riguarda le altre gare in linea, gli juniores, sia uomini che donne, faranno solo il circuito “locale” di Leuven (otto giri per i ragazzi, cinque per le ragazze), mentre uomini U23 e donne élite affronteranno una volta ciascuno il circuito “fiammingo” e quattro volte il “locale”.
Completamente diverso il tracciato delle gare a cronometro, con partenza da Knokke-Heist, su di una piattaforma nella spiaggia con il Mare del Nord sullo sfondo, e arrivo a Bruges. Il percorso sarà del tutto privo di asperità e quasi completamente pianeggiante, con il vento unico vero “rivale” da battere per tutti. Un invito a nozze, almeno sulla carta, per Filippo Ganna, a caccia di riscatto dopo le delusioni delle prove individuali all’Olimpiade (quinto posto ad un secondo dal podio) e all’Europeo di Trento, dove la medaglia d’oro è sfumata per l’exploit di Stefen Küng.
Mondiali Fiandre 2021, il calendario completo
- Domenica 19 settembre
14.30: cronometro uomini élite (Knokke Heist–Bruges: 43,3 km) - Lunedì 20 settembre
10.40: cronometro uomini U23 (Knokke Heist–Bruges: 30,3 km)
14.40: cronometro donne élite (Knokke Heist–Bruges: 30,3 km) - Martedì 21 settembre
10.30: cronometro donne juniores (Knokke Heist–Bruges: 19,3 km)
14.55: cronometro uomini juniores (Knokk Heist–Bruges: 22,3 km) - Mercoledì 22 settembre
14.25: cronometro staffetta mista (Knokke Heis –Bruges: 44,5 km) - Giovedì 23 settembre
Riposo - Venerdì 24 settembre
8.15: prova in linea uomini juniores (Leuven–Leuven: 119,4 km)
13.25: prova in linea uomini U23 (Anversa–Leuven: 162,6 km) - Sabato 25 settembre
8.15: prova in linea donne juniores (Leuven–Leuven: 72,6 km)
12.20: prova in linea donne élite (Anversa–Leuven: 157,7 km) - Domenica 26 settembre
10.25: prova in linea uomini élite (Anversa–Leuven: 268,3 km)
Crediti Immagine: Getty Images