Handicap nelle scommesse
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Handicap nelle scommesse: cosa significa e come funziona nei vari sport

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Oggi parliamo di una modalità di puntate dalla popolarità sempre crescente: le scommesse con handicap. Per alcuni potrebbe sembrare solo un modo per rendere le quote più appetibili, ma la realtà è che dietro a tutto ciò c’è uno studio ben preciso. E, sempre studiando i dettagli e le statistiche da osservare, è possibile divertirsi anche con questo tipo di scommesse. Oggi vi spiegheremo come funzionano e come fare per giocarle con criterio.

In questa guida scoprirete:

 

Cosa significa “handicap” nelle scommesse

Non è un caso che “handicap” sia un termine inglese, un termine che nel nostro caso potremmo tradurre in italiano con “svantaggio” o “penalità”. L’Inghilterra è notoriamente la patria delle scommesse e il concetto di handicap applicato alle scommesse nasce nell’ippica. Nel galoppo ci sono infatti i cosiddetti “handicapper”, che attribuiscono ai cavalli un peso alla sella, in base a diversi parametri come la forma recente e la categoria di appartenenza. In genere vengono applicati sovrappesi in casi di cavalli in grande forma, oppure che scendono di categoria. Al contrario, ad altri che non vincono o non si piazzano da un po’ di tempo, o che salgono di categoria, vengono tolti pesi. Questa premessa ippica è fondamentale per la spiegazione del concetto di handicap nelle scommesse.

Da diversi anni è stata ideata una versione per le scommesse sportive, che si applica sia al calcio che al basket, al tennis e a molti altri sport. In generale si tratta di attribuire uno svantaggio ideale a uno dei due concorrenti o squadre e soppesare le quote come se questi svantaggi fossero realtà.

Scommesse con handicap, come funzionano nei vari sport

Spiegato il concetto che sta alla base, è naturale che esso vada rimodellato in base alle caratteristiche peculiari dello sport in cui vogliamo inserire delle opzioni di scommessa con handicap. Faremo ora una breve panoramica di come funzionano le scommesse con handicap nei vari sport, iniziando ovviamente da quello in cui questa tipologia di giocate è di gran lunga più popolare.

Handicap nelle scommesse sul calcio: come funziona

Nel calcio, ad esempio, diverse volte avrete visto diciture come “handicap (-1)” o “(h-1)”. Significa che a una delle due squadre viene attribuito uno svantaggio di una rete. Ovviamente si tratta di uno svantaggio fittizio, poiché in campo le squadre partono ovviamente da 0-0. Su bwin la dicitura delle scommesse a handicap è ancora più chiara, per comprendere meglio come funzionano. Sul nostro sito troverete infatti, per esempio, “handicap 0:1” quando lo svantaggio di un gol viene attribuito alla squadra di casa, e “handicap 1:0” quando a partire svantaggiata è la squadra in trasferta.

Il calcio è senza dubbio la disciplina in assoluto più popolare in cui viene applicato l’handicap nelle scommesse. Ogni partita di calcio offre oggi decine e decine di tipologie di scommesse. Tra queste anche diverse tipologie di handicap, soprattutto se si tratta di un match in teoria molto squilibrato. Nelle partite in cui una delle due squadre è nettissima favorita (es. a 1.20 o anche meno) troverete non solo l’handicap di un gol, ma anche di due o anche tre gol. Il meccanismo è identico: un ipotetico Juventus-Trapani vedrebbe i bianconeri favoriti a non più di 1.05, il pareggio intorno a 11 e la vittoria dei siciliani almeno a 17. Tuttavia, con handicap 0:3 le quote sarebbero più o meno: Juventus a 1.70, Trapani a 3.50 e X a 5.00.

Quando giocare sull’handicap

In genere si dovrebbe giocare la squadra con l’handicap di un gol a sfavore nel caso in cui si pensi che sia talmente più forte da poter facilmente vincere con 2 o più gol di scarto. Il discorso vale anche per gli handicap superiori, consapevoli che in tal caso si punterebbe quasi su una goleada obbligata. L’esempio più chiaro che viene in mente è l’incredibile Atalanta di Gasperini, che quest’anno ha battuto tutti i record di gol segnati. Se si pensa a una squadra capace di vincere spesso e volentieri con handicap, quella è la Dea.

Quando giocare contro l’handicap

Al contrario, generalmente si gioca contro l’handicap quando si pensa che esso sia anche eccessivo. Considerate che giocare contro l’handicap significa di fatto puntare su una doppia chance. Nel caso la squadra di casa abbia handicap -1, puntare sulla squadra in trasferta equivale a un X2. La puntata risulterebbe infatti vincente sia in caso di parità che di successo esterno.

Quando puntare sulla X con handicap

L’X con handicap merita un discorso a parte. Se giocare la squadra “handicappata” significa puntare su una netta superiorità e giocare sulla squadra avvantaggiata equivale a una doppia chance, la X invece necessita di uno scenario peculiare. Nel caso di Juventus-Parma con “handicap 0:1”, puntando sulla X so che vincerà SOLO nel caso in cui la Juve vincesse con 1 gol di scarto: 1-0, 2-1, 3-2, 4-3 e così via. In TUTTI gli altri casi la scommessa sarebbe perdente.

Non è un caso che le quote degli X handicap siano tendenzialmente alte e per questo molto gradite agli appassionati, ma proprio per questo bisogna che vengano scelte con oculatezza. Un esempio ce lo dà il campionato di Serie A in corso di svolgimento (seppure al momento sospeso) e proprio la Juventus. Con gli ultimi 8 campionati vinti in scioltezza, un budget enormemente più alto rispetto alla maggior parte delle altre squadre e un organico da sogno, verrebbe da pensare che la squadra di Sarri debba vincere ogni partita nettamente. Eppure, guardando al suo score si scopre un dettaglio interessante: delle 20 partite vinte, in ben 13 occasioni la Juve ha prevalso di un solo gol: tre volte per 1-0, una per 4-3 e ben nove volte per 2-1!

Cosa ci dice questo dato? Che non bisogna farsi ingannare dal blasone, ma più pragmaticamente guardare le statistiche delle squadre in oggetto. Più nel dettaglio è buona abitudine osservare:

  • Media gol fatti
  • Media gol subiti
  • Risultati più ricorrenti
  • Forma recente

 

Studiare una partita o una squadra tramite questi semplici filtri può darci un grosso aiuto, per valutare i casi in cui può essere conveniente puntare sulla X con handicap.

Le scommesse a handicap nel basket

Nel basket l’handicap viene stabilito sulla base di punti di vantaggio o svantaggio. Ad esempio, se giocate l’Olimpia Milano (-7,5 punti) significa che la squadra deve vincere con uno scarto di almeno 8 punti. Se ad esempio voi l’aveste giocata con questo handicap e l’Olimpia vincesse 76-70, la vostra scommessa sarebbe perdente.

Contrariamente al calcio, nel basket gli handicap sono quasi sempre applicati con i decimali. Ciò significa che nel basket non esiste (o quasi) la X con handicap. Se ad esempio giochiamo l’Olimpia Milano con un handicap di -9,5 punti contro la Pallacanestro Cantù, la scommessa risulterà vincente se Milano vince almeno di 10 punti, perdente in tutti gli altri casi. Il consiglio è quello di valutare bene la bontà dell’handicap scelto dai bookmaker, e giocarci a favore o contro di conseguenza. Nella fattispecie bisognerebbe guardare lo scarto medio inflitto o subito da una squadra, le prestazioni recenti, gli scontri diretti precedenti, eventuali assenze eccetera.

Come si scommette a handicap nel tennis

Nel tennis invece si usa questo strumento sui set o sui game. Ad esempio, giocare Federer (-1,5 set) in una partita di Wimbledon significa che il campione svizzero deve vincere 3-0 o 3-1, poiché con il 3-2 la vostra scommessa sarebbe perdente. Analogamente si fa con il numero totale di game vinti.

Anche nel tennis, come nel basket, le scommesse con handicap sono offerte quasi sempre con due opzioni, e non con tre come nel calcio. Prendere l’abitudine di studiare i match minuziosamente, comprese le ultime notizie su eventuali pericoli di infortuni, è di certo qualcosa di saggio e che può salvaguardare il nostro money management nelle scommesse.

L’handicap nelle scommesse applicato al rugby

Forse ancora più del basket, il rugby è sport che spesso regala grandi distacchi nei punteggi. Anche per questa ragione, quello della palla ovale è forse lo sport in cui l’handicap trova la sua migliore collocazione e giustificazione. In eventi ravvicinati come il Sei Nazioni, per esempio, capire eventuali handicap troppo prudenti o eccessivamente generosi è fondamentale per impostare una strategia vincente.

Anche nel Rugby gli handicapper sono soliti offrire handicap con i decimali, ovvero ad es. la Francia che parte con -13,5 punti contro l’Italia. A volte però si usano anche handicap con numeri interi, il che introduce la X con handicap che ha sempre quote altissime. Infatti, contrariamente all’handicap con decimale, indovinare che una squadra vince esattamente con tot punti di scarto equivale ad indovinare un risultato esatto a quota alta nel calcio.

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