Ci occupiamo oggi di uno sport molto popolare in Italia, forse secondo soltanto al calcio per il calore che anima gli appassionati. Uno sport di fatica, eppure con un numero sempre molto alto di praticanti. Conoscere il ciclismo e come è strutturato è un valore aggiunto importante per la cultura personale di tutti, ma anche in ottica betting. Ecco alcuni consigli su come scommettere sul ciclismo.
In questa guida scopriremo:
- Come funzionano le scommesse sul ciclismo
- Tipi di scommesse sul ciclismo
- Le regole per le scommesse sul ciclismo
- Tipi di gara ciclistica su cui si può scommettere
- Scommesse live sul ciclismo
- Come funzionano
- I vantaggi perché convengono
- Consigli per le scommesse sul ciclismo
Come funzionano le scommesse sul ciclismo
Singolo ma anche di squadra, su un giorno ma anche su più tappe. Il ciclismo è sport molto particolare e così risulta anche sotto l’aspetto delle scommesse. Per scommettere sul ciclismo non è necessario conoscere bene questo sport, ma certo avere una buona infarinatura delle sue dinamiche è un punto di vantaggio non indifferente. Da un punto di vista pratico il funzionamento delle scommesse è assolutamente in linea con gli altri sport, anzi se possibile ancora più semplice. Infatti, mentre ad esempio nelle scommesse sul calcio il classico 1X2 è ormai relativamente minoritario, nell’ampio portafoglio di quote offerte, nelle scommesse sul ciclismo invece i volumi si concentrano ancora in larga parte sul vincente di una corsa o tappa. Ma, a questo punto, è il caso di passare in rassegna tutte le tipologie di scommesse possibili sul ciclismo.
Tipi di scommesse sul ciclismo
Vincente: come dice la parola stessa, si scommette sul ciclista (o, nelle competizioni a squadre, sul team) che vincerà la corsa. Questo tipo di scommessa vale sia per le corse di un giorno che per quelle a tappe.
Testa a testa: si deve indovinare, tra due ciclisti (o team, nelle competizioni a squadre), quale otterrà il risultato migliore in una competizione.
Testa a testa tappa X: come il precedente, ma relativo alle singole frazioni nelle corse a tappe.
Podio sì/no: si deve pronosticare se, in una data competizione (sia essa corsa in linea, corsa a tappe o singola tappa in corsa a tappe), un ciclista riuscirà o meno a classificarsi in uno dei primi 3 posti.
Primi 2-5-10 sì/no: come il precedente, relativo non alle prime 3 posizioni ma eventualmente alle prime 2, 5 o 10 di una singola competizione o tappa.
Maglia Leader sì/no: si deve pronosticare se un ciclista riuscirà a vestire o meno la maglia di leader della corsa, o in una delle classifiche collaterali della stessa corsa. Ad esempio pronosticare se Nibali vestirà la maglia Rosa al Giro d’Italia, o magari quella azzurra degli scalatori o quella ciclamino della classifica a punti. Attenzione: la scommessa non riguarda l’aggiudicarsi in maniera definitiva la maglia da leader, ma di vestirla o meno anche per un solo giorno.
U/O Maglia Leader: si deve pronosticare quanti ciclisti vestiranno la maglia da leader di una delle classifiche previste in una determinata manifestazione, nell’arco di una singola edizione.
Margine vincente: si deve pronosticare l’entità del distacco temporale tra il primo e il secondo classificato di una corsa o tappa. Ad esempio, se si pronostica “meno di 2 minuti” la scommessa risulterà vincente con un distacco minore o uguale a 1 minuto e 59 secondi.
U/O tappe vinte da un ciclista: nelle corse a tappe si deve pronosticare quante tappe eventualmente vincerà un singolo ciclista, nell’arco della medesima edizione.
U/O ciclisti terminano la gara: si deve pronosticare quanti ciclisti riusciranno ad arrivare al traguardo in una corsa o tappa.
Le regole per le scommesse sul ciclismo
Nel ciclismo non c’è una sola tipologia di gara (ce ne occupiamo tra poco) e dunque anche le regole per le scommesse sul ciclismo cambiano in parte in rapporto al tipo di competizione e a cosa decide l’ente organizzatore del singolo evento o giro. In linea generale, per tutte le competizioni si considerano valide ai fini del pagamento delle scommesse i referti di gara ufficiali rilasciati dall’organizzazione al termine delle competizioni in oggetto.
In generale valgono i criteri validi per altri sport. Ad esempio sui ritiri e relativi rimborsi: se un ciclista prende il via in una gara o tappa, le scommesse su di lui sono da considerarsi valide anche se si ferma dopo pochi secondi. Al contrario, in caso di ritiro prima del via, le scommesse prendono quota 1,00 in caso di giocate multiple, o vanno a rimborso nel caso di scommesse singole. Per saperne di più ecco le regole sulle scommesse di bwin.
Tipi di gara ciclistica su cui si può scommettere
La prima distinzione da fare è la più elementare: di che tipo di gara stiamo parlando? La prima macro-distinzione da fare è quella sulla “superficie:
- Corse su pista
- Corse su strada
Andiamo ora a vedere come cambiano le dinamiche dello sport e delle scommesse relative in base alla singola tipologia di gara.
Corse su pista
Diciamo subito che la prima è molto più rara e meno popolare. Il ciclismo su pista è specialità per appassionati e acquisisce più rilevanza mediatica solo in occasione di grandi appuntamenti, come ad esempio le Olimpiadi.
Corse su strada
La stragrande maggioranza delle scommesse sul ciclismo riguarda, invece, le corse su strada. Qui abbiamo la seconda grande distinzione:
- Corse in linea
- Corse a tappe
Le corse in linea
Nella prima categoria rientrano tutte le gare cosiddette “di un giorno”. Grandi classiche come la Milano-Sanremo, la Parigi-Roubaix o la Liegi-Bastogne-Liegi fanno tutte parte di questa tipologia di corsa.
Le corse a tappe
Per quanto riguarda invece le corse a tappe, si parla ovviamente dei tre grandi giri: Giro d’Italia, Tour De France e Vuelta a España. Rientrano nella categoria anche giri “minori” ma sempre popolari, come ad esempio la “Tirreno-Adriatico”.
Scommesse live sul ciclismo
Negli ultimi anni le scommesse live hanno preso piede, con un gradimento sempre crescente da parte degli appassionati di tutti gli sport. Il ciclismo non fa eccezione in questo, anzi. Le scommesse live sul ciclismo sono tra le esperienze più divertenti in questo ambito. Sì perché ogni gara ciclistica ne “contiene” molte altre al suo interno, quindi una fuga ben piazzata può cambiare gli equilibri di una corsa, o magari un incidente occorso a uno dei favoriti può comprometterne le chance di successo. O può anche non farlo, e in quel caso si potrebbe approfittare della quota in salita per ottenere un profitto migliore.
Come funzionano le scommesse live sul ciclismo
In verità è piuttosto semplice. Un team di quotisti segue passo passo ogni singola corsa o tappa, offrendo quote aggiornate ogni 1-2 minuti, che ovviamente cambiano in base al cambiare degli equilibri all’interno della stessa corsa. Come in altre scommesse live la cosa più importante è la prontezza di riflessi: bisogna infatti essere in grado di prendere una quota prima che sparisca per i vari aggiornamenti, o venga cambiata.
I vantaggi: perché convengono
Il vantaggio è quello di potere approfittare di condizioni di gara mutate, magari straordinarie e inattese, prevedendo quali potrebbero essere futuri sviluppi prima che le quote si adeguino. Oppure si può sfruttare la propria competenza sul ciclismo: ad esempio, se vediamo un corridore particolarmente in palla, che mostra una buona “gamba” e sembra in grado di piazzare il colpo, possiamo puntare su di lui. Questa cosa non sarebbe possibile con le scommesse pre-gara, poiché non avremmo in alcun modo possibilità di capire se un determinato ciclista è in giornata di grazia o in un momento di crisi.
Consigli per le scommesse sul ciclismo
Fino a diversi anni fa capitava di vedere grandi campioni capaci di eccellere sia nelle corse in linea che nei grandi giri. Il ciclismo moderno, iperspecializzato e con calendario fittissimo, non facilita la doppia ribalta. Oppure, se vogliamo vederla diversamente, non sono più nati i Merckx, i Coppi e i Bartali. Il “cannibale” belga è recordman di vittorie nelle grandi classiche ma capace anche di vincere 5 Giri, 5 Tour e 1 Vuelta.
In generale oggi è quasi impossibile che uno specialista delle corse in linea vinca anche un grande giro. Al contrario è non frequentissimo ma possibile, che un ciclista da grandi corse a tappe vinca anche nelle classiche. Basti pensare a Vincenzo Nibali, vincitore di due Giri e un Tour, trionfatore dell’ultima Milano-Sanremo. Atleti così sono sempre più rari da trovare, dunque sempre da monitorare attentamente nelle quote delle scommesse sportive perché capaci del colpo risolutivo in diverse tipologie di gare.
I favoriti delle corse a tappe
Per vincere nei grandi giri, generalmente, bisogna andare forte a cronometro o in salita. O in entrambe le cose, nel qual caso si diventa dei mostri. Battute a parte, in genere nei grandi giri primeggia chi eccelle in una delle due specialità e non si fa troppo staccare nell’altra.
I favoriti delle corse in linea
Nelle grandi classiche invece è difficile stabilire una caratteristica vincente. Sicuramente i velocisti hanno ottime chance, in caso di svolgimento “piano”, ovvero quando nessuno in avanti si stacca fino all’ultimo chilometro. Qui il velocista cerca di mettersi in azione, per piazzare il suo spunto mortifero negli ultimi 2-300 metri.
Altri svolgimenti tattici frequenti nelle corse in linea sono la fuga e lo strappo finale. Qui le caratteristiche del ciclista sono diverse, perché qui non serve sprigionare massima velocità sul breve, ma una notevole potenza per staccare gli avversari, e quindi capacità per tenere un passo correndo da solo per tratti prolungati (fuga) o negli ultimi 1-2 km della corsa.
Il gioco di squadra
Tuttavia sarebbe incompleto parlare delle varie tipologie di gare e ciclisti, senza considerare un aspetto fondamentale: la squadra. Il ciclismo è una disciplina strana, perché è il singolo a primeggiare ma nulla sarebbe possibile senza una squadra adeguata.
Per i velocisti avere una buona squadra al servizio significa riuscire a correre “coperti” per tutta la gara, risparmiando i muscoli per il violentissimo spunto finale. I compagni di Mario Cipollini (leggendario velocista azzurro) avevano il compito di rintuzzare gli attacchi delle squadre avversarie e, in prossimità del traguardo, creare il famoso “treno”: una serie di scatti coordinati dei compagni davanti a lui, che gli consentivano di scoprirsi solo nell’ultimo tratto delle corse e sviluppare la sua enorme potenza.
Una squadra competitiva e ben assortita è ovviamente ancora più importante anche nelle corse a tappe. Le fatiche di 2 o 3 settimane di corsa sarebbero insostenibili, per gli uomini da classifica, se dovessero sempre correre da soli e senza la “protezione” di almeno un paio di compagni.
Le statistiche
Anche nel ciclismo è importantissimo conoscere le caratteristiche dei ciclisti e delle relative squadre. Su siti specializzati come procyclingstats.com si trovano i profili completi di ciascun corridore professionista e dei roster che compongono i vari team. Potrete avere così un quadro completo sulle caratteristiche del ciclista, l’attività recente (utilissimo per capire quanto eventualmente un atleta è “spremuto”) e anche le statistiche del professionista sulla gara che ci interessa. Potrete anche sapere, ad esempio, quali compagni Nibali ha scelto per tentare di primeggiare nella Vuelta che inizia tra qualche giorno.
L’importanza dell’…. Altro
Il ciclismo è uno sport duro e non semplice da pronosticare, soprattutto sulle corse in linea e le singole tappe dei grandi giri. Essendoci in generale decine e decine di concorrenti al via, ed avendo ogni corsa o tappa mille incognite non prevedibili, bisogna tenere in grande considerazione la scommessa “ALTRO” tra i possibili vincitori di una corsa o tappa.
Ad esempio, se osservate l’elenco dei ciclisti quotati per la vittoria di una corsa non ci saranno mai più di 15-20 nomi. Uno di questi è sempre “altro”, con una quota mediamente bassa (da 2 a 5, in genere). Non è raro che “Altro” sia il “favorito” della corsa, e la ragione è evidente: in una corsa da 150 partecipanti, giocare “Altro” significa puntare su almeno 130 nomi diversi. Nelle corse o tappe particolarmente affollate o incerte, puntare su “altro” può essere la soluzione migliore.