Il noto atleta giamaicano conserva primati apparentemente insuperabili per quanto riguarda la massima velocità dell’uomo. Sulla carta è lui l’essere umano più veloce della storia, almeno in ambito sportivo. Anche al di fuori dell’atletica leggera, però, sono stati raggiunti risultati interessanti.
Il record di velocità dell’uomo: i 100 e 200 metri di Bolt
Gli appassionati di sport si pongono spesso e volentieri degli interrogativi sui primati legati a specifiche caratteristiche degli atleti e una delle domande più ricorrenti riguarda inevitabilmente la massima velocità raggiunta dall’uomo. La maggior parte delle discipline sportive richiede infatti una notevole propensione alla corsa e con le strumentazioni moderne è possibile determinare in maniera abbastanza precisa chi sia la persona più veloce del mondo. Probabilmente, in molti conosceranno già la risposta.
Il giamaicano Usain Bolt (recordman dei 100 e 200 metri piani) è diventato una vera e propria leggenda dello sport per i suoi straordinari risultati ottenuti in carriera, e in particolare per i record ancora imbattuti stabiliti ai Campionati Mondiali di atletica leggera del 2009 (siglati migliorando peraltro i precedenti primati stabiliti da lui stesso un anno prima, nel 2008, alle Olimpiadi di Pechino).
Nel percorrere i 100 metri piani (in finale, il 16 agosto 2009) l’uomo più veloce del mondo conquistò la medaglia d’oro correndo a 45 km/h. Si trattò del picco di velocità più alto mai ottenuto. Bolt stabilì il nuovo record assoluto nei 100 metri coprendo la distanza in 9,58 secondi (esattamente un anno prima, il 16 agosto 2008, a Pechino, aveva fermato il cronometro dopo 9,69 secondi).
Qualche giorno più tardi (il 20 agosto 2009) Bolt firmò il secondo grande record chiudendo la gara dei 200 metri piani in 19,19 secondi (abbassando il record di 19,30 che aveva stabilito alle Olimpiadi il 20 agosto 2008).
In media, a Berlino Bolt corse i 100 metri a 37,578 km/h e i 200 metri a 37,52 km/h. Nessuno dopo si è mai avvicinato a quelle cifre. Marcel Jacobs, campione olimpico dei 100 metri a Tokyo 2020 (Giochi disputati nel 2021) stabilì il nuovo record europeo fermando il cronometro dopo 9,80 secondi.
Gli altri record di velocità
Se si parla di lunghe distanze, allora bisogna prendere in considerazione le vere e proprie maratone. In questo caso il record di velocità in corsa appartiene al keniota Eliud Kipchoge, che il 16 settembre 2018, a Berlino, ha percorso i canonici 42 km in 2’01’’390, con una media di 20,81 km/h. La massima velocità registrata in bicicletta è invece appannaggio dell’americana Denise Mueller-Korenek. Il 16 settembre 2018, a Bonneville Salt Flats, l’atleta vantava una media di 296,009 km/h. Qualche soddisfazione sulle due ruote c’è anche per gli atleti azzurri, considerando che il record dell’Ora, con 56.792 km percorsi in 60 minuti, appartiene a Filippo Ganna, nome spesso ricorrente nelle scommesse sul ciclismo.
Il record mondiale con gli sci è di Ivan Origone, che a Vars, in Francia, ha raggiunto una volta i 254,958 km/h. Infine, il picco più alto di velocità registrato dall’essere umano in atmosfera è stato rilevato il 14 ottobre 2012 con Felix Baumgartner, che si lanciò da una quota di 38.969 metri a 1.357 km/h. Tecnicamente, in quel frangente fu lui a divenire l’uomo più veloce di sempre.
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