Hindley Giro 2022
Hindley Giro 2022

Giro d’Italia 2022: la crono delle Colline Veronesi chiude la Corsa Rosa, Hindley pronto all’apoteosi

La seconda frazione a cronometro fa calare il sipario sul Giro d’Italia 2022. Sarà lo scenario dell’Arena di Verona a incoronare il vincitore dell’edizione numero 105 e non dovrebbe esserci spazio per colpi di scena dopo il cedimento di Richard Carapaz nei metri finali della salita conclusiva dell’ultimo tappone alpino. Jai Hindley si gusta la rivincita due anni dopo il sogno svanito proprio nell’ultima tappa.

GIRO D’ITALIA 2022
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Giro d’Italia 2022, tappa 21: la presentazione

Quasi 3.500 km percorsi, poco meno di 51.000 di dislivello e 47 Gpm complessivi. Quello del 2022 sarebbe dovuto essere un Giro per scalatori e così è stato, anche se a regalare spettacolo sono stati più i cacciatori di tappe che gli uomini di classifica, che hanno passato tante frazioni a studiarsi. Così il Giro d’Italia numero 105 ha “rischiato” di decidersi nella cronometro conclusiva di Verona che incoronerà il primo vincitore australiano nella storia della Corsa Rosa.

Alla fine la quinta volta nella storia in cui il Giro si concluderà nella città di Giulietta e Romeo sarà una passerella come avevano previsto tutti, ma l’equilibrio ha regnato sovrano fino ai -2 km dalla fine della frazione della Cima Coppi, quando Jai Hindley ha rotto gli indugi sgretolando la resistenza di Richard Carapaz. Dietro alla strategia difensiva dell’ecuadoregno nella seconda e terza settimana c’era evidentemente una condizione non ottimale se sono bastati 2000 metri di montagna per staccarsi. Il distacco di 1’25” è incolmabile negli ultimi 17,4 km di una cronometro comunque non piatta.

Giro d’Italia 2022, tappa 21: passerella tra rettilinei e curve sulle strade del Mondiale 2004  

Con appena 26 km a cronometro, l’edizione 2022 del Giro d’Italia è stata tutto meno che generosa con gli specialisti delle prove contro il tempo. Nessuna delle due crono in programma, peraltro, può essere considerata classica. Se nella seconda tappa in Ungheria le insidie sono state rappresentate dall’ascesa finale verso Budapest con punte al 14% di pendenza e dall’infida alternanza di curve strette e rettilinei, a Verona i corridori, nonostante gli appena 17,4 km, saranno chiamati ad affrontare un percorso misto, che ricalca in gran parte quello dei Mondiali 1999 e 2004 e divisibile in due parti ben distinte, con la cesura rappresentata dal Gpm di quarta categoria, l’ultimo del Giro 2022, fissato a Torricelle, 4,6 km con pendenza media al 5% e punte all’8%.

A precedere la salita saranno 7 km piuttosto semplici, con partenza dalla Fiera di Verona e poi rettilinei larghi e lunghi, ma dopo lo scollinamento sarà vietato distrarsi, tra i 4 km di discesa e altrettanti pieni di curve piuttosto strette e impegnative, come tipico dei tratti cittadini, compreso il tratto di pavé di 800 metri che precederà l’ingresso nell’Arena.

Giro d’Italia 2022, tappa 21: quote e pronostico

L’edizione 2022 sarà la quinta della storia che vedrà l’ultima tappa disputarsi a Verona e la 22a in cui l’ultima tappa non sarà in linea, ma finora solo in quattro occasioni la maglia rosa ha cambiato proprietario in extremis. L’ultima nel 2020, quando proprio Hindley fu costretto alla resa a favore di Tao Geoghegan Hart, vincitore della crono di Milano dopo che i due si erano presentati con lo stesso tempo all’ultima tappa. A Carapaz non ha invece portato fortuna il ricorso all’edizione 2019, l’ultima conclusasi a Verona con una crono: tre anni fa l’ecuadoriano aveva già saldamente la corsa in pugno e fece passerella, come accadde nel 2010 a Ivan Basso. 

Per individuare i favoriti riferirsi all’esito della cronometro di Budapest della seconda tappa rischia di essere poco indicativo, vista la stanchezza generale. Tra i primi tre della classifica Carapaz è quello che può ottenere il tempo migliore, non solo per aver ceduto in Ungheria “solo” 28 secondi al vincitore Simon Yates, cinque in meno rispetto a Landa e sei in meno rispetto a Hindley. Nessuno dei tre, però, sembra avere chances di vincere la tappa e di concluderla sul podio, almeno secondo le attuali quote sul Giro 2022. Per individuare i possibili vincitori allora non resta che spulciare gli ordini d’arrivo più recenti delle cronometro finali del Giro, dove spiccano i nomi di Jos Van Emden (2017) e di Thomas De Gendt, terzo a Verona nel 2019. Sconsigliabile anche trascurare Mathieu Van der Poel, ma pure i due migliori specialisti italiani Edoardo Affini e il campione nazionale in carica Matteo Sobrero.

GIRO D’ITALIA 2022
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Crediti Immagine: Getty Images

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