Quando l’unico altro essere umano a riuscire in qualcosa che hai appena ottenuto si chiama Michael Phelps, vuol dire che il soprannome “Divina” era praticamente dovuto, quasi un minimo sindacale. Federica Pellegrini ci è riuscita: si è qualificata alla quinta finale olimpica consecutiva nella stessa specialità, i 200 metri stile libero. Questa notte rincorrerà ancora di più la leggenda, anche se mai come stavolta ciò che conta è esserci. Esserci dove nessuno è mai stato prima. Ma quante chance ha Federica Pellegrini di vincere la medaglia d’oro nei 200 stile libero? Vediamo di scoprirlo insieme, ma anche di raccontare una storia sportiva che ha pochi eguali al mondo.
Federica Pellegrini: la Divina centra la quinta finale
Il tocco, l’attesa, il pianto. Federica Pellegrini conclude così la sua semifinale dei 200 stile, esplodendo poi in un pianto liberatorio quando capisce di essere dentro. Per lei, che tra qualche giorno spegnerà 33 candeline, è finale con il settimo tempo su 8, nonostante tutto. Nonostante una batteria sotto tono, nonostante una semifinale disputata in corsia laterale che è uno svantaggio non da poco nel nuoto, soprattutto se non sei più l’atleta dominante di un tempo. Per Fede si tratta della quinta finale olimpica consecutiva, qualcosa che solo Michael Phelps è riuscito a ottenere nella storia del nuoto. Per lo squalo si trattò delle edizioni dal 2000 al 2016, per la Divina c’è la difficoltà ulteriore del rinvio di un anno delle XXXII Olimpiadi, dal 2020 al 2021. Nessuna nuotatrice ci era mai riuscita prima, e chissà se qualcuna ci riuscirà dopo Federica Pellegrini.
Il nuoto: uno sport massacrante
Sappiamo tutti che il nuoto è una delle discipline sportive più complete, poiché aziona moltissimi muscoli e consente uno sviluppo armonico del fisico. Conseguentemente è anche uno sport estremamente dispendioso, infatti storicamente le carriere agonistiche dei nuotatori non sono lunghissime. Certo ci sono delle eccezioni, ma casi come quello di Federica Pellegrini rappresentano davvero una dimostrazione di eccellenza incredibile, perché durare tutti questi anni ad altissimi livelli è impresa che da sola vale almeno qualche medaglia d’oro.
Che fine hanno fatto le avversarie storiche di Federica Pellegrini
Quando Federica vinceva la sua prima medaglia olimpica, l’argento ad Atene il 19 agosto del 2004 (foto sopra), aveva da poco compiuto 16 anni. Quello stesso giorno la grande favorita per la finale di questa notte, l’australiana Ariarne Titmus, doveva ancora compierne 4. Questo dato dà la misura di quanto sia incredibile il risultato già raggiunto da Pellegrini, ma per capirlo ancora più a fondo andiamo a vedere che fine hanno fatto molte delle avversarie che ha affrontato negli anni.
- La rumena Camelia Potec si è ritirata da svariati anni e fa la dirigente sportiva.
- Laure Manadou, fenomeno francese per un periodo fidanzata anche con l’italiano Luca Marin (che poi ha avuto una relazione anche con Federica) si è ritirata nel 2013, a 27 anni.
- L’inglese Joanne Jackson si è ritirata nel 2012, a 26 anni.
- La statunitense Missy Franklin si è ritirata nel 2018, a soli 23 anni, per problemi fisici.
- Rebecca Adlington, fenomenale britannica, si è ritirata nel 2013, a 24 anni ancora da compiere.
- L’olandese Femke Heemskerk gareggia ancora, a 33 anni compiuti. Al contrario di Federica, rimane più una velocista specializzata nei 50 e soprattutto nei 100 stile.
- La statunitense Katie Ledecky gareggia ancora, ha vinto qualcosa come 20 ori tra Olimpiadi e Mondiali ed è, a 24 anni, tra le favorite secondo gli esperti di quote sui giochi olimpici, per la finale di domani.
E poi ci sono diverse atlete cinesi, la serba Sara Ivakovic e persino una ragazza deceduta. Parliamo della francese Camille Muffat, morta tragicamente in un incidente aereo nel 2015. Tante vite, tante carriere agonistiche che sono transitate accanto a quella di Federica Pellegrini. Che però è ancora là, a sbracciare in vasca.
La storia olimpica di Federica Pellegrini
Di seguito una sintesi di quanto ha ottenuto Federica Pellegrini nelle precedenti 4 edizioni dei Giochi Olimpici a cui ha preso parte.
- Atene 2004: 1 argento individuale (200m sl, tempo 1:58.22);
- Pechino 2008: 1 oro individuale (200m sl, tempo 1:54.82 – al tempo record mondiale); un 5° posto (400m sl, tempo 4:04.56); un 4° posto a squadre (4x200m sl)
- Londra 2012: un 5° posto individuale (200m sl, tempo 1:56.63); un 5° posto individuale (400m sl, tempo 4:04.50); un 7° posto a squadre (4x200sl)
- Rio 2016: un 4° posto individuale (200m sl, tempo 1:55.18); un 6° posto a squadre (4×100 sl); un 8° posto squadre (4×100 misti)
A questi risultati vanno aggiunti i tantissimi allori conquistati nelle altre principali competizioni, nazionali e internazionali, sintetizzati qui sotto:
- 7 ori, 6 argenti e 6 bronzi ai Mondiali (vasca lunga e corta)
- 14 ori, 10 argenti e 13 bronzi agli Europei (vasca lunga e corta)
- 2 ori ai Giochi del Mediterraneo
- 2 ori, un argento e un bronzo alle Universiadi
- 129 ori, 36 argenti e 15 bronzi ai Campionati Italiani
Federica Pellegrini: quante chance ha di ottenere la medaglia d’oro in finale dei 200 sl?
Anche per rispetto della grandezza di una leggenda vivente dello sport, bisogna essere onesti. Le chance di Federica Pellegrini per la medaglia d’oro sono pochissime: nelle quote sul nuoto alle Olimpiadi 2021. non viene accreditata di molte speranze, essendo data a 31,00 che equivale a poco più del 3% di possibilità. La grande, anzi grandissima favorita è come accennato prima l’australiana Ariarne Titmus, già dominatrice dei 400 stile e che punta alla doppietta. Un suo nuovo oro olimpico, stavolta nei 200 stile, è dato a 1,30. Ciò significa che, per gli esperti, ci sono circa 77 possibilità su 100 che sia lei a mettere al collo la medaglia più prestigiosa. Della partita anche Katie Ledecky, altra veterana ma di soli 24 anni, accreditata di circa un 22% di possibilità di vincere l’oro. Più o meno sullo stesso piano di Federica Pellegrini è valutata la nuotatrice di Hong Kong Siobhan Haughey. La 23enne di origini irlandesi è data a 17,00 ed è teoricamente la terza forza in campo, di poco avanti alla cinese Yang Junxuan. Quest’ultima, tuttavia, a maggio ha fermato il cronometro su 1:54.57, terza prestazione mondiale stagionale dietro a Titmus (1:53.09) e Ledecky (1:54.4). Occhio all’asiatica come possibile sorpresa, dunque, a quota 21,00.
Il record è sempre suo
A timbrare in maniera indelebile la carriera di Federica Pellegrini non c’è soltanto questo storico filotto di finali olimpiche, ma anche un altro dato. La “Divina” è tutt’ora nel libro dei record, poiché il suo 1’52″98, tempo ottenuto il 29 luglio 2009 ai mondiali di Roma, è ancora oggi il primato mondiale. Titmus è una atleta che potrebbe essere in grado di batterlo, ma è molto difficile che ciò accada già questa notte. La giovanissima australiana ha fatto segnare il miglior tempo in semifinale con 1:54.82, tempo che sarà quasi certamente migliorato in finale. A tal proposito, Federica ha dichiarato “è un anno che nuoto in 1:56 e so bene ciò che posso ottenere”. Sincerità o pretattica? Di certo c’è una cosa: comunque vada, mai come stavolta, sarà un successo.
Finale dei 200 stile libero femminili: dove vederla in tv
L’attesissima gara, in programma alle 3.41 di questa notte, sarà trasmessa su diverse piattaforme. In chiaro su Rai 2, ma anche online su Discovery Plus ed Eurosport Player.
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