Campionati facili da scommettere
Campionati facili da scommettere

Campionati facili su cui scommettere: come individuarli

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Perché non esistono scommesse facili da vincere

Se qualcuno vi parla di scommesse facili o vincite sicure, o è incompetente oppure sta cercando di truffarvi. Oppure entrambe le cose, chissà. Scommettere è uno svago che può diventare profittevole se affrontato con estrema disciplina e studio, ma rimane comunque una attività in cui il guadagno non è per niente assicurato. Dunque, diffidate di questa gente. Tuttavia esistono campionati che hanno “pattern” meno difficili da interpretare, rispetto ad altri. Quindi, in termini relativi, si può dire che ci siano campionati più facili da scommettere rispetto ad altri. Andiamo a vedere alcuni criteri su cui regolarsi.

Criteri per individuare i campionati “facili” da scommettere

Il gioco del calcio è sempre quello, ad ogni latitudine e ad ogni livello in cui viene praticato. Ma ci sarà una ragione se esistono paesi con una tradizione difensiva migliore rispetto ad altri. Ma a cambiare di paese in paese (e a volte all’interno dello stesso paese) sono anche i gusti del pubblico, il modo in cui si è soliti intendere il calcio come spettacolo. In poche parole le differenze tra i vari campionati possono essere di ordine tecnico, culturale, ambientale. Fatta questa premessa, ecco alcuni criteri utili per scovare i campionati più “facili” (virgolette sempre d’obbligo).

Media gol a partita

Uno di pochi parametri attendibili e alla portata di chiunque abbia voglia di informarsi è quello relativo alla media gol per partita. Ci sono campionati in cui tendenzialmente si segna di più e altri meno. Le ragioni possono essere varie, ma al momento non è necessario occuparsene. Ciò che conta, però, è che ci sono campionati in cui l’over 2.5 gol diventa una scommessa ad alto coefficiente di riuscita. Ovviamente i bookmaker non sono polli, dunque le quote dell’over in questi campionati saranno sensibilmente più basse rispetto a quelle in cui si segna in media di meno. Ad ogni modo conviene avere una conoscenza di quali sono i campionati in cui si segna di più e quelli in cui i gol arrivano con il classico contagocce.

Secondo il sito “statistichesulcalcio.com” i campionati in cui si segna di più sono le due “Bundeslighe”: quella austriaca e quella tedesca. La media, calcolata non sull’intera stagione ma sulle ultime 150 partite, è di 3.37 gol per partita nella massima serie austriaca e di 3.32 in quella tedesca. La Serie A di quest’anno, grazie anche a performance offensive pazzesche come quella dell’Atalanta di Gasperini, viaggia alla buona media di 2.95 gol a partita.

In generale, comunque, scommettere sull’over 2.5 gol in campionati che hanno medie superiori a 3 è generalmente consigliabile. Al contrario, ci sono campionati più avari di reti ed emozioni. In questo senso la Ligue 2 francese ha una solida reputazione di campionato in cui si segna poco, ma il dato della B transalpina non è il peggiore di tutti. La Ligue 2 fa segnare 2.33 gol a partita nelle ultime 150, ma i gruppi B e C della nostra Serie C fanno anche peggio: rispettivamente solo 2.21 e 2.13 gol a partita!

Fattore campo

Si sa che giocare in casa rappresenta sempre un vantaggio, per diverse ragioni che vanno dal tifo alla conoscenza del terreno e altri dettagli. Tuttavia ci sono campionati in cui il fattore campo ha un peso più contenuto e altri in cui non rappresenta affatto un vantaggio. In Europa uno dei campionati più casalinghi la “Ekstraklasa”, la Serie A polacca. Da quelle parti la squadra di casa ottiene in media 1.73 punti a partita. Per la precisione, su 208 partite disputate esattamente la metà (104) viene vinta dalla squadra di casa, con 56 vittorie degli ospiti e solo 48 pareggi.

Facendo un paragone con la Serie A emerge una netta differenza tra le performance casalinghe. Da noi, su 256 partite disputate le vittorie delle squadre di casa sono state appena 104, pari a circa il 40%. Molte di più le vittorie in trasferta, 95, per un notevole 37% (in Polonia il 27).

Fra i campionati “maggiori” la Serie A è quella con la peggior media punti per le squadre di casa, appena 1.43. In Premier League inglese la media è 1.59, in Liga spagnola 1.71, in Bundesliga tedesca 1.64 e in Ligue 1 francese 1.69.

La “pareggite”

Indovinare una X ha sempre un certo fascino, tra gli scommettitori. Il pareggio infatti è un segno che, quando azzeccato, porta ottimi guadagni perché le quote sono sempre piuttosto alte. Ma ci sono di campionati in cui il pareggio è più frequente che in altri? Ovviamente sì.

Tra i campionati più “pareggiosi” in assoluto c’è il Gruppo A della nostra Serie C, in cui più del 37% delle partite finisce in pari. Segue la Segunda Divisiòn spagnola, meglio conosciuta come “Liga 2”. Qui quasi il 36% delle volte le squadre finiscono per dividersi la posta. Tra gli altri campionati affetti da “pareggite” c’è la Zweite Bundesliga, la Serie B tedesca con il 33% delle partite che termina in pari. La Serie A viaggia intorno al 22% di pareggi, mentre fra i campionati in cui le squadre “pattano” meno spesso c’è la A-League australiana (18%).

Conoscere queste tendenze può rivelarsi molto utile, se la ricerca di buone chance di pareggio è tra i nostri interessi.

I migliori campionati da scommettere tra i meno seguiti

Un ultimo consiglio sulla scelta di campionati più facili su cui scommettere riguarda il fattore popolarità. Sembrerà una considerazione scialba, ma volgere lo sguardo verso campionati meno conosciuti può presentare vantaggi non trascurabili. Su leghe celebri come la Premier inglese o la nostra Serie A, infatti, si muovono grandi volumi di scommesse. In generale, pertanto, i bookmaker sono costretti a seguire tutto nel massimo dettaglio e le eventuali quote “sbagliate” verranno corrette con grande prontezza.

Ci sono poi campionati non molto noti ma che hanno marcate tendenze su cui provare a speculare. Per esempio la Eerste Divisie olandese, in cui due terzi delle partite terminano con over 2,5 gol. Oppure forse molti di voi ignorano che la TFF 1. League, ovvero la Serie B turca, sia uno dei campionati in cui si segna più nel secondo tempo rispetto al primo, con oltre il 55%. E che dire dei cartellini? Se siete appassionati di scommesse sui cartellini gialli, campionati come la Liga 1 rumena sono quelli che fanno al caso nostro, con una media di 5,47 ammonizioni sventolate a partita.

Se invece indirizzate la vostra attenzione su campionati più sconosciuti, magari esotici oppure seconde o terze leghe di paesi europei, potreste mettervi nella condizione di avvantaggiarvi delle maggiore informazioni a vostra disposizione.

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