United Rugby Championship
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United Rugby Championship 2022: finale Stormers-Bulls, il titolo sarà un affare sudafricano

La prima edizione della United Rugby Championship è giunta all’atto conclusivo, che sarà affare tutto sudafricano. A Città del Capo si affronteranno Stormers e Bulls, favorite dalla clamorosa debacle delle squadre irlandesi, fuori dalla finale per la prima volta nella storia.

Quote del: 15/06/2022

Partenza: sabato 18 giugno, ore 19.30

Sede: Cape Town Stadium (Città del Capo)

STORMERS-BULLS
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United Rugby Championship 2022, la presentazione

Appena nata, la United Rugby Championship ha già conquistato un posto nella storia della palla ovale. A contendersi la vittoria della 21a edizione dello storico torneo, noto come Pro 12 prima e Pro 14 dopo, saranno infatti sabato 18 giugno due sudafricane, gli Stormers di Città del Capo e i Bulls di Pretoria, che nelle semifinali hanno avuto sorprendentemente ragione di Ulster e Leinster.

Mai prima di oggi la storia della competizione aveva visto una finale senza la presenza di almeno una squadra irlandese. Il Leinster in particolare era reduce da quattro vittorie consecutive e da sei finali nelle ultime otto edizioni. Bulls e Stormers, che hanno chiuso la regular season rispettivamente al quarto e al secondo posto, hanno quindi reso onore alla prima edizione della storia che ha visto la partecipazione di quattro sudafricane. 

 

Dalla Celtic League alla prima finale sudafricana della storia

La storia della United Rugby Championship è giovane, ma già ricca di avvenimenti. Il torneo, nato a cavallo della fine dello scorso millennio su iniziativa delle federazioni gallese e scozzese con l’obiettivo di formare un campionato che potesse competere con la storica Premiership inglese, si estese già al 2001 alle quattro province irlandesi, sancendo la nascita della Celtic League.

Negli anni le defezioni divennero frequenti, l’ultima delle quali, nel 2006 da parte degli scozzesi dei Border Reivers, ridusse a dieci le partecipanti al torneo, prodromo della decisione degli organizzatori di approvare lo storico ampliamento, con l’ingresso prima di due team italiani, nel 2011, per dare vita al Pro 12, e poi, nel 2017, a due sudafricani per la formula del Pro 14 in vigore dal 2017 fino alla scorsa stagione.

In prima battuta le formazioni sudafricane ammesse furono Central Cheetahs e Southern Kings, tuttavia escluse a partire dall’edizione 2020-’21 per la pandemia di Coronavirus e le conseguenti restrizioni sui viaggi. Così, dopo un’annata di transizione con il ritorno a 12 partecipanti, nel 2021-’22 ecco la nascita della United Rugby Championship, seconda edizione con 16 squadre ammesse dopo quella del 2002-’03 grazie alla partecipazione di quattro nuove formazioni sudafricane, Bulls, Lions, Sharks e Stormers.

La nuova formula ha segnato il ritorno all’antico, con una sola classifica generale, come non accadeva dal 2018, e non più due Conferences distinte e l’aumento delle partecipanti ai playoff, allargati a otto formazioni e disputati con la formula dell’eliminazione diretta e vantaggio del fattore campo assegnato in base alla posizione nella regular season.

United Rugby Championship 2022, quote e pronostico

L’esito delle semifinali della United Rugby Championship 2022 è da ritenere sorprendente solo in parte alla luce dell’andamento della stagione. Le formazioni sudafricane si sono infatti ritagliate un ruolo da protagoniste fin dalla regular season, con la sola eccezione dei Lions, che hanno concluso al 13° posto, chiudendo davanti ad avversarie ben più blasonate come Ospreys, Connacht e Munster, la grande delusione della stagione, solo sesta alle spalle degli Sharks, arresisi ai playoff solo ai Bulls.

Proprio la formazione di coach Jake White si è resa protagonista dell’impresa di eliminare in semifinale Leinster. Gli irlandesi, dominatori della stagione regolare, hanno quindi chiuso la prima stagione senza titoli dal 2017 essendo reduci dalla sconfitta in finale in Coppa Europa lo scorso 28 maggio contro La Rochelle. Proprio le scorie di quel ko potrebbero avere inciso nella semifinale disputata il 10 giugno alla Rds Arena di Dublino, con i Bulls, sempre avanti dal 13’ del primo tempo e impostisi con il punteggio di 27-26.

Equilibrata fino alla fine è stata anche l’altra semifinale tra Stormers e Ulster. Il fattore campo, insieme all’espulsione di Smith nel secondo tempo, ha fatto la differenza per il 17-15 finale, sancito dalla meta di Warrick Gelant con successiva trasformazione a tempo scaduto di Manie Libbok. Il pronostico in vista della finalissima tra due squadre divise da appena tre punti nella regular season (61-58) si annuncia incerto.

Gli Stormers non sono favoriti dalle quote scommesse sul rugby ma potranno contare sul vantaggio del pubblico amico. Accordiamo però un leggero vantaggio ai Bulls, che hanno più tradizione rispetto agli avversari, qualcosa in più nel pacchetto di mischia e potranno contare sull’esperienza del proprio leader Marcell Coetzee, tornato quest’anno in patria dopo il quinquennio con l’Ulster, decisivo in semifinale e motivatissimo per riportare al successo la squadra di Pretoria, a secco di titoli dal 2010, anno del terzo e finora ultimo successo nel Super 14. L’evento potrà essere giocato live a partire dalle 19.30 di sabato 18 giugno anche tramite l’app per mobile.

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Crediti Immagine: Getty Images

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